capitolo 9

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Scuoto la testa continuando a camminare, questa volta tornando a casa, si sta facendo tardi e presto sarà ora di pranzo, è meglio se torni a casa per preparare il pranzo oppure non mangeremo, conoscendo mio cugino.

Appena apro la porta sento delle voci, sicuramente quella di mio cugino e poi una voce femminile, una voce che mai avevo sentito prima, un tono molto pacato e solare.

"oh, Olivia lei è la mia splendida cuginetta Ashley, Ash lei è Olivia, la ragazza di cui ti parlavo" ci presenta Allen appena faccio il mio ingresso in salone dopo aver attraversato il corridoio dell'ingresso.

La ragazza castana avvolta da un grazioso vestito celeste molto chiaro con del pizzo sul corpetto ed una piccola trasparenza sulla vita, ai piedi delle semplici Nike sportive che riprendono il colore del vestito, come lo zainetto lasciato sul divano, capisco subito il tipo di ragazza, dolce e ben educata, ma odiante le scarpe con il tacco, penso sia una brava persona, anche dai racconti di Harry.

Indubbiamente la situazione che sta passando con la sorella, la nipote e l'ex cognato non è semplice neanche per lei, come per nessuno sarebbe anche solo essere vicino a questo problema.

"piacere, Allen mi ha parlato molto di te" mi sorride la castana, e rimango sorpresa che mio cugino abbia parlato di me a qualcuno.

"il piacere è mio" sorriso di rimando alla ragazza per poi lasciarli parlare tra di loro e dirigermi in cucina per cucinare il pranzo.

Un ragazzo è piegato con il viso dentro il frigorifero e subito penso ad Allan, ma lui è a lavoro e non capisco chi sia finchè non si alza e noto i capelli ricci castani ricadergli sulle spalle, una maglietta bianca che lascia intravedere la sua pelle ed un paio di jeans neri attillati.

Oh, mio Dio, non è veramente chi penso che sia.

"Ashley?" pronuncia dopo essersi accorto della mia presenza all'interno della stanza.

Gli occhi verde smeraldo risaltano dal suo viso e le sue labbra rosee formano un perfetto quadro al suo volto dolce ed affascinante allo stesso momento.

"sei veramente tu?" mi chiede notando una mia risposta inesistente e chiudendo lo sportello del frigo.

"no, sono la sosia" sbotto a ridere trovando non so quale coraggio, e quale voglia di ridere, ma ogni tanto ridere, anche per le cose più sciocche, per liberare la testa dai mille complessi e liberarsi da tutto quello che ci accade intorno e che ci fa vivere male, chiusi in una gabbia, fa bene.

"oh non posso crederci, cosa ci fai qui?" mi chiede come se fossi io l'estranea in casa sua.

È rimasto sempre uguale, bello e dolce come lo era due anni fa.

"sai com'è, ci vivo" rido ancora prendendo una pentola per poi mettervi dentro l'acqua ed iniziare a preparare il pranzo.

"quindi lui è tuo cugino?" mi chiede indicando con la testa la coppia in salone che parla allegramente di argomenti a noi sconosciuti.

"esattamente" sorrido al pensiero che finalmente Allen abbia trovato una ragazza bella e solare, una ragazza seria, non la prima che passa, non mi interessa che abiti lontano da qui, sarà un modo per mettere alla prova il loro amore e la loro relazione, sarà dura, si vedranno poche volte, ma quelle volte saranno sempre più belle, perché ogni volta si potranno raccontare tutto quanto, si potranno vedere cambiati e amarsi non più attraverso un telefono, ma faccia a faccia.

"ti aiuto a preparare" mi sorride il castano facendo spuntare quelle graziosissime fossette ai lati delle sue labbra.

"sono felice di averti rivisto dopo diverso tempo" mi sorride e compie un gesto che non mi aspettavo, mi abbraccia.

Non mi ricordo l'ultima volta che lo abbia fatto, e a questo punto mi viene anche da mettere in dubbio l'esistenza di questa volta.

"a cosa devo tutte queste dimostrazioni d'affetto tra voi due?" chiede mio cugino entrando in cucina e trovando me e Harry abbracciati.

"e lasciali stare" ridacchia Olivia con un sorriso dolcissimo sul volto.

"è mio dovere essere geloso" protesta Allen venendo verso di noi.

"abbiamo solo scoperto di conoscerci già da tempo, ci siamo rivisti dopo molto e ne ho approfittato per abbracciare la tua bella cuginetta" ridacchia Harry e per un attimo mi sembra di tornare ai tempi del college, con le sue risate assieme a quelle di Louis e degli altri, che ormai non so che fine abbiano fatto, Zayn non so per quanto starà qui, Louis domani dovrebbe tornare a Londra a lavorare in quella che era la mia scuola, ancora diretta dalla Smith che probabilmente lavorerà per l'ultimo anno, la legge sulle coppie vietate vige ancora, ma gli studenti se ne fregano tutti e continuano a mostrare il loro amore, al posto di Parker vi è un altro ragazzo che ogni sabato sera organizza una festa a casa sua con tutto il college e si divertono tutti tantissimo a bere a fare il famoso gioco della bottiglia, dove io e lui ci scambiammo il nostro primo bacio insieme.

"non giustifica completamente le dimostrazioni d'affetto, ma solo perché sei tu posso chiudere un occhio, ma non abituarti" parla con voce autoritaria Allen, al fianco di Olivia che lo imita per tutto il tempo facendomi mordere il labbro per non ridere e fare una brutta figura.

Iniziamo il pranzo e parliamo tutti insieme come ci conoscessimo da tempo, parliamo delle nostre vite e dei nostri piani.

Harry racconta che ancora lavora in quella scuola insieme a Louis e Zayn, ormai le lezioni sono finite, ma adesso tornano ancora a scuola per delle riunioni per gli studenti che arriveranno l'anno prossimo e per mettersi tutti d'accordo, ecco perché Louis tornerà a Londra e non andrà a Doncaster. Attualmente il riccio al mio fianco sta passando le sue vacanze a Malibù e sono per Olivia è venuto a Belfast. Con Margo è riuscito a parlare si è no poche volte, ma ha raccontato che queste volte sono state bellissime, si sono visti per alcune ore, lei finalmente gli ha aperto la porta di casa e gli ha fatto vedere la bellissima Eveleen che ormai ha 7 anni, e cresce sempre più simile ad Harry, con quelle fossette ai lati della bocca come il papà.

Liam vive ancora a Londra e sta viaggiando un pochino per il mondo, difatti ora si trova a Mosca in Russia e spesso manda delle foto a Willow che ormai sta per prendere a lavorare in quella pasticceria mentre la mattina continua a studiare come se non ci fosse un domani.

Di lui Harry sa poco e niente, sa solo che sta bene, ma non ricorda neanche se sia ancora in Scozia o sia andato da qualche altra parte, non vi è rimasto molto in contatto, Liam lo sente tutti i giorni, ma dato che cambia città con frequenza non si riescono sempre a sentire e lui passa di mente a tutti, probabilmente si sarà fatto una nuova vita, senza di me, magari con un'altra donna, avrà trovato la ragazza giusta per lui e magari staranno programmando un futuro insieme, quello che mi ha sempre promesso ma non è mai stato in grado di darmi, per colpa sua, mia, o degli altri che ci giravano attorno mentre eravamo noi.

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