capitolo18

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Mi stringo ulteriormente a lui e mi lascio sollevare da terra per essere portata in camera e sdraiata sul letto accanto a lui ed al suo odore, mai assente in qualsiasi occasione della mia vita.

Lui mi è sempre stato vicino.

Come i miei genitori, si sono sempre presi cura di me, e in quei pochi momenti in cui i miei non erano presenti per questioni lavorative, lui, il fratello che non ho mai avuto, mi proteggeva da qualsiasi pericolo, ha sempre protetto me, ma non ha pensato a proteggere anche i miei genitori da quei colpi di pistola.

L'ennesimo singhiozzo lascia le mie labbra e appena arriva alle orecchie di Oliver, mi stringe ulteriormente a se e mi bacia la fronte prima di essere interrotti dal mio telefono che emette un piccolo fischio, segno che mi è appena arrivato un messaggio.

Oliver fa per sporgersi verso il mio comodino ma lo fermo.

"non rispondere" gli impongo nascondendo il volto nel suo petto, stretta ancora dalle sue braccia.

"sicura? Credo sia Zayn..." parla vago il castano sporgendosi con la testa verso il cellulare.

"dammi quel telefono" gli ordino staccando il volto da lui.

Il mio migliore amico inizia a ridere e mi trascina con lui mentre prende il mio telefono per poi passarmelo e farmi leggere il messaggio.

DA SCONOSCIUTO:
ciao piccola, sono Zayn

Salvo il suo numero in rubrica prima di rispondergli.

A ZAYN:
ciao Zayn

DA ZAYN:
oggi sei libera?

A ZAYN:
in teoria

DA ZAYN:
che ne dici se ci vediamo?
A ZAYN:

è un appuntamento?

DA ZAYN:
potrebbe...allora? Ci stai?

A ZAYN:
dimmi dove e quando

DA ZAYN:
Cathedral Quarter alle 4

A ZAYN:
ci vediamo lì

DA ZAYN:
a dopo piccola

Blocco il telefono e guardo Oliver mentre alza gli occhi al cielo.

"ti devi fare bella...vieni al bagno, ti devo sistemare queste sopracciglia che sembri una pazza" afferma trascinandomi fino in bagno, dove mi fa sedere sulla vasca ed inizia a sistemarmi mentre decido di mia volontà di chiudere gli occhi.

"sai tesoro mio, io credo che tu non stia bene, hai degli sbalzi d'umore tremendi...neanche un'attrice regge tutti questi cambiamenti in così poco tempo" ridacchia il mio migliore amico mentre io mi trattengo dal tirargli una schicchera.

"non te la sei presa, vero?" mi chiede smettendo di ridacchiare per qualche secondo.

"no, figurati" lo rassicuro quando in realtà un minimo è così.

Oh, allora è vero, cambio umore con troppa facilità...sono strana lo ammetto, ma sono un paio di giorni che sto avendo proprio il picco della mia stranezza.

"dai, vai a vestirti che ci metti tanto e poi lo fai aspettare" mi fa alzare e dopo avermi lasciato una piccola pacca sul sedere mi segue in camera mia per iniziare a cambiarmi.

Indosso un jeans leggermente strappato e una canottiera rosa abbastanza morbida che abbino ad un paio di sandali.

Preparo la borsa e mi trucco leggermente, Oliver mi costringe a piastrare i capelli in attesa dell'indomani in cui li avrei colorati di un altro colore.

"non sapevo avessi anche queste cose carine e femminili nell'armadio, mi sorprendi ragazza" afferma il mio migliore amico guardando i vestiti nel mio armadio.

"stai zitto tu" ridacchio avvicinandomi all'entrata.

"tu che fai?" gli chiedo uscendo da casa e tenendo la porta aperta in attesa che lui esca.

"andrò da Uilliam, così poi avrò la scusa per andare a vederlo a gli allenamenti" mi spiega Oliver prima di salutarmi e lasciarmi andare all'appuntamento con Zayn.

Se un paio di anni fa mi avessero detto che sarei andata ad un appuntamento con Malik probabilmente gli avrei riso in faccia, anche perché allora era fidanzato, o forse era una mia ipotesi sbagliata.

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