Capitolo 16

1.6K 84 15
                                    

CUORI E FIORI

"Se guardi in cielo e fissi una stella,

se senti dei brividi sotto la pelle,

non coprirti, non cercare calore,

non è freddo, ma è solo amore."

-Khalil Gibran

<<Quindi resterete qui?>>. <<Già, una serata romantica tra fazzolettini moccicati e shottini di sciroppo>>. Alison fa una smorfia mentre io non posso fare a meno di ridacchiare. <<Guarda il lato positivo, con gli shottini di sciroppo non si può ubriacare e quindi non può farti uno striptease davanti a tutti>>. Alzo ripetutamente le sopracciglia mentre lei mi fulmina con lo sguardo. Non ero ancora riuscita a punzecchiare ne lei ne Kevin per quella performance alla Magic Mike. <<Parla la ballerina di lap dance. Sai, credo che tu abbia sbagliato mestiere>>. Le faccio una linguaccia che lei ricambia scuotendo la testa. Raggiungiamo l'aula di danza ed iniziamo a riscaldarci. <<Tu?>>. <<Io cosa?>> domando mentre sollevo una gamba sulla sbarra. <<Cosa fai stasera?>>. <<Esco con Aaron>> ammetto senza troppe cerimonie. Lei non dice nulla, si limita a sorridere. Non è più impicciona come prima e la cosa, sotto sotto, mi preoccupa. <<Non vuoi altri dettagli?>>. La esamino. I suoi capelli costano chiaro sono legati in un perfetto chignon, le sue sopracciglia sono un arco perfetto, le lunghe ciglia sono messe in risalto da un velo di mascara ed i suoi occhi...i suoi occhi azzurri sorridono. Alza le spalle mentre in contemporanea cambiamo gamba. <<So per certo che a te lui piaccia e so anche che a lui tu piaci. Quando vorrai dirmi nel dettaglio cosa succede tra di voi, sarai tu a farlo, ed io sarò contenta di ascoltare. Ho imparato che le cose non vanno estorte ma bisogna aspettare che l'altra persona si fidi abbastanza di te per aprirsi>>. Qualcosa mi dice che ha a che fare con la nostra litigata, ma non ho il tempo di chiederglielo che l'insegnate fa il suo ingresso.

<<Odio questa stupida festività commerciale! Cuori e fiori ovunque!>>. Mi mordo il labbro inferiore per non scoppiare a ridere. Cyndi è sbottata, quando ha visto l'ennesimo ragazzo, con un gigantesco bouquet di rose rosse, sorprendere la sua ragazza che poi è scoppiata in lacrime, ma non prima di avergli dando un bacio con risucchio. <<La leggenda narra che Sabino, un giovane centurione romano, si innamorò perdutamente di Serapia>>. Smetto di ridere ed ascolto la voce roca di Aaron come incantata. Siamo solo noi tre a mensa, Alison ha preferito tornare in stanza per stare con il suo ragazzo ammalato. <<I genitori di lei però si opposero alle nozze, perché Sabino non era cristiano ma pagano. A quel punto l'innamorato decise di rivolgersi al vescovo Valentino per ricevere il battesimo, ma la mala sorte era in agguato. Serapia si ammalò gravemente e proprio al suo capezzale Valentino battezzò Sabino e unì in matrimonio i due innamorati, che poi morirono insieme>>. <<È una leggenda macabra>> sentenzia Cyndi. <<È una leggenda romantica>> la correggo io senza smettere di guardare Aaron. Quando si volta a guardarmi sento il cuore accelerare i suoi battiti. Che diavolo mi prende?! Mi riscuoto dal mio trance e punto lo sguardo su Cyndi. <<Si beh...è un po' come Romeo e Giulietta, no? Un amore così forte che non permise nemmeno alla morte di separarli>>. <<Oppure due idioti che si suicidano>> ribatte la mora. La guardo accigliata. <<Non puoi pensare questo della storia d'amore più bella di tutti i tempi!>>. <<Più bella di tutti i tempi?!>>. Scoppia a ridere irritandomi maggiormente. Non so perché me la sto prendendo tanto, ognuno ha i proprio gusti e non mi sono mai appassionata di romanticismo, quella era Elena... <<Non dirmi che al secondo posto ci metti Jack e Rose di Titanic?!>>. <<Lui ha rinunciato alla sua vita per salvare quella della sua amata!>>. Ok, inizio a sentirmi proprio come Elena! Scuote la testa. <<Quelle non sono storie d'amore, sono tragedie!>>. <<Beh e sentiamo, quali sarebbero le storie d'amore? Quelle in cui mentre tu sei a casa a badare a tua figlia tuo marito è in ufficio a scoparsi la segretaria?!>> mi rendo conto troppo tardi di aver alzato la voce. Gli occhi di tutta la mensa sono puntati su di me. <<O quella in cui tuo marito ha un'altra famiglia...>> borbotta Aaron. Non credo che Cyndi l'abbia sentito, ma a me non è sfuggito il suo commento e nemmeno il tono aspro con cui l'ha detto. Non mi interessa più se tutti gli occhi sono puntati su di me, vorrei solo sapere se quello che ha detto la subito sulla sua pelle. È per questo che odia tanto suo padre? <<Hai attirato più attenzione te, che il ragazzo che è entrato in aula con sette enormi palloncini a forma di cuore, uno per ogni anno che stavano insieme lui e la sua ragazza>>. Porta due dita alla gola fingendo di vomitare.

3. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata per sbaglioDove le storie prendono vita. Scoprilo ora