Capitolo 15

793 47 8
                                    

-Gli orsetti gommosi, prima il panino con la mortadella, ora i fottuti orsetti gommosi.- borbottai entrando, per la terza volta in quella giornata, nel supermercato. 
La mia dolce e tenera fidanzata mi aveva esplicitamente vietato la figa se non le avessi preso ciò che desiderava, ovvero gli orsetti gommosi.
Infondo non era nemmeno colpa sua, era incinta.
Presi ben 5 pacchetti di orsetti e mi diressi alla cassa, chiesi gentilmente ad un signore con due carrelli strapieni di roba di farmi passare ma, con tono abbastanza scorbutico, mi disse di no e mi fulminò con lo sguardo.
Idiota del cazzo.

-Tesoro, vado a prendere il portafogli in macchina.-disse la signora che stava con lui, uscendo dal supermercato dirigendosi vicino ad una Porsche grigia. Memorizzai la targa e feci passare massimo due minuti per poi uscire dal supermercato avvertendo la cassiera che dovevo prendere i soldi dalla mia macchina anch'io. Cosa non vera, ovviamente.
Andai vicino alla Porsche e assicurandomi che nessuno mi vedesse, mi sfilai il piercing dal naso e bucai più volte la ruota nello stesso punto, in modo da formare un buco grande.
Rientrai e finalmente loro ebbero finito, pagai i miei orsetti e sentii delle fragorose bestemmie provenire da fuori. Sorrisi soddisfatta.

~~~~
-Unnie, sono a casa!- dissi entrando a casa sua, sua madre era fuori zona e sarebbe tornata qualche giorno dopo.
Jennie mi venne in contro e sorrise rubandomi la busta che avevo in mano aprendo un pacchetto ed iniziando a mangiare.
Mi baciò a fior di labbra come ringraziamento e ricambiai stringendola, un piccolo rigonfiamento ci impedì di far aderire perfettamente i nostri corpi e sorrisi, portando la mano su esso. Era andata dal ginecologo ed avevamo scoperto che era incinta da 2 mesi, ciò significava che Jungkook era anche a Londra con lei ed aveva abusato di lei anche lì, dato che Jennie era ritornata a Seul da un mese e qualche settimana.
Io volevo fare qualcosa, ma Jennie mi convinse a non farlo, lei era riuscita a perdonare, anch'io inizialmente ma pensandoci la cosa mi dava rabbia.
Jennie si staccò piano da me e mi guardò alzando un sopracciglio. Rimasi perplessa.
-Uff, devo farmi la doccia.-borbottò lei, forse avevo capito dove voleva arrivare.
Mi guardò fissa negli occhi mentre lentamente era intenta a sfilarsi i pantaloni del pigiama facendoli cadere a terra, dandomi la visuale dei suoi slip neri di pizzo e le sue gambe tremendamente perfette.
Era la tentazione più minima di questo mondo ma già avevo ceduto, prendendola in braccio e fiondando le mie labbra sulle sue, fino ad arrivare alla doccia.
Chiusi a chiave ed in meno di tre minuti già ci ritrovammo entrambe nude in doccia, intente a gemere per il piacere più assoluto.

~~~

Eravamo entrambe sul letto, coperte soltanto da una trapunta e dal piumone.
Ci stringevamo forte lasciandoci dei baci improvvisi un po' ovunque, prima sulle labbra, poi sulla spalla, sul braccio, sulla mascella etc.
Sentii la suoneria del mio telefono e sbuffando mi girai, presi il telefono, vidi che era Rosè e risposi.
-Chae...- sbadigliai. -Che c'è?-

-L-Lisa...J-Jisoo è...-

(La foto sopra è stupenda okay.)

STAY WITH ME. ||Jenlisa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora