Erano passati due giorni dalla mia scarcerazione e non avevo ancora rivisto Jennie, mi aveva mandato diversi messaggi ma non poteva uscire di casa per colpa della madre.
-Jungkook...- sussurrai, guardandolo negli occhi e guardando poi la sua fascia sul fianco. Mi fecero uscire e lui mi prese il polso.
-Ho bisogno di parlarti.- sussurrò e lo guardai fredda.
Iniziò a parlare e sospirò.
-Q-questo è il minimo che io possa fare per farmi perdonare, Lisa...t-tu non puoi capire. La mia non è vendetta. Quando hai ucciso mio fratello, ero il ragazzo più felice del mondo. Potevo avere io il controllo su tutto, finalmente. Lui...lui mi picchiava, mi ha sempre trattato una merda, lui era cattivo, non io!- urlò queste ultime cinque parole. Rimasi a bocca aperta, feci per parlare ma mi bloccò.
-Jennie...Jennie è la ragazza per cui ho una cotta dall'inizio delle superiori ormai, ma lei stava sempre e solo con te...e ciò mi faceva incazzare cazzo, volevo farla soffrire come ho sofferto io. Solo ora mi rendo conto di essere diventato un cazzo di mostro. Lisa, mi dispiace. Questo fottuto proiettile me lo merito, perché con l'intenzione di superare mio fratello, alla fine, sono diventato un mostro come lui.- finì poi, ed una lacrima gli rigò il viso. Mi vennero i brividi. Sotto quel ragazzo così sfacciato, si nascondeva un ragazzo così.
Ero rimasta shockata, non riuscivo a parlare, mi alzai semplicemente e...lo abbracciai. Lui mi strinse forte.-Jungkook...ascolta...- sussurrai e poi sospirai. -Sei perdonato...chi ti deve perdonare più che altro è Jennie...-
Ecco, Jennie lo aveva già perdonato. Lo aveva capito, proprio come me, ma nonostante ciò il mio odio verso di lui non era scomparso del tutto.
Andai a casa sua, dato che la madre la teneva praticamente incatenata e la faceva uscire si e no una volta alla settimana, poi lei usciva di nascosto. Entrai, c'era la nonna, grazie a Dio mi fece entrare senza nessun interrogatorio.
Aprii la porta della sua stanza e la ritrovai girata, intenta a vestirsi.
Sorrisi maliziosa, non si era accorta della mia presenza e chiudendo piano la porta alle mie spalle, mi avvicinai piano prendendole i fianchi da dietro, mentre il suo sedere, "coperto" solo dal perizoma, andò a finire sulla mia intimità. Aveva i capelli umidi che profumavano di vaniglia, probabilmente era appena uscita dalla doccia. Mi morsi il labbro. -Buonasera, Unnie.- sussurrai al suo orecchio mentre lei stava sussultando per il tocco improvviso, ridacchiai.-L-Lisa...t-ti sembra il modo?-deglutì ed io sorrisi. -Ti ho vista nuda più volte, non dovresti avere vergogna.-sussurrai io e lei arrossì, girandosi e stampandomi un bacio sulle labbra che ricambiai, tenendola stretta a me mentre lei avvolse le braccia attorno al mio collo.
-L'altra sera...uhm...insomma ti hanno sbattuto in macchina, mica ti sei fatta male? Ho visto che ti toccavi lo stomaco..-sussurrò ed iniziò a toccarmi la pancia, alzandomi la maglia. Alzai un sopracciglio.
-Unnie..se vuoi vedermi nuda, basta chiedere.- dissi, semplicemente.
Lei come al solito arrossii.
-Sei una...una...-
-Mh?-alzai un sopracciglio sorridendo.
-Una stronza.-concluse, sorridendo soddisfatta.
-Ah si?-sorrisi maliziosa e poggiai con decisone le mani sul suo sedere, tirandola su e lei collaborò mettendo le gambe attorno alla mia schiena.
-Si.-ridacchiò.
-Bene, guarda quanto sono stronza allora.-sussurrai maliziosa e l'appoggiai sul letto, toccandola ovunque. Mi sfilai la maglia e lei si morse il labbro, baciandomi con foga. Dallo stereo che aveva precedentemente acceso partì una canzone rock, ovvero "Given Up" dei Linkin Park.
Era tutto così fottutamente eccitante. Il doppio con quella canzone.~~~~~
-Ma no! Cazzo dici! Hai sbagliato tutto!-sbottò Jisoo, eravamo tutte intente a fare delle operazioni o quel che cazzo erano di matematica.
Jennie e Rosè, nonostante non fossero più delle studentesse, provarono ad aiutare me e Jisoo, mentre io e lei ci prendevano letteralmente a capelli.
Rosè dopo aver smaltito la droga ed aver preso dei farmaci non si ricordava più del bacio, quindi decisi di tenerlo per me. Infondo comunque Jennie e Jisoo avrebbero capito, credo. Rosè l'avevo beccata diverse volte con Jisoo, quindi, per non creare putiferi, era meglio non aprire alcun tipo di argomento.-MA NO! MA SEI SCEMA?! VEDI CHE C'È 2?- urlai. Tutti risero tranne Jisoo.
-Oh senti mi sono rotta i coglioni.- buttò il quaderno e le penne per terra, si alzò, prese una birra dal frigorifero e mi fece segno col capo come a dire "la vuoi?"-Butta qua, baby.- presi al volo la bottiglia di vetro, la stappi e feci un sorso.
-Non dovresti bere così tanto.- disse Jennie imbronciata, sedendosi sulle mie gambe. Sorrisi.
-Dai, è una birra.- le baciai la guancia accarezzandole la pancia mentre con la schiena si appoggiava al mio petto.
-Mh.-sorrise appena e la baciai a fior di labbra.Hii, buon 2018!✨
Non ho aggiornato per due giorni, wow, mi meraviglio di me stessa HAHA.
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STAY WITH ME. ||Jenlisa||
Fanfiction«Certe volte la vita ti lascia delle cicatrici, ti mette alla prova, ti toglie persone importanti per insegnarti a farti apprezzare le piccole cose e a convivere con il dolore. Così sono qui, in una discoteca, con la mia migliore amica Jisoo ad ubri...