Tutto il mondo mi stava letteralmente cadendo addosso.
Non potevo sopportare un trauma simile.-Jisoo...che cazzo stai dicendo.- dissi incredula, mentre Rosè era intenta a consolare Jisoo.
-Io...- presi un respiro profondo. -Quel gran figlio di puttana. Dimmi dove cazzo sta. Come cazzo lo hai rintracciato. IO LO UCCIDERÒ CAZZO, FOSSE L'ULTIMA COSA CHE FACCIO, LO GIURO SU MIO FIGLIO.- sbraitai e diedi un calcio al muro, facendo tremare un quadro appeso e facendolo cadere a terra, rompendolo.
Come aveva solo osato pensare di avvicinarsi a mia sorella? Quel tizio, mi aveva rovinato la vita.-L-Lisa t-ti prego calmati..-una voce da dietro di me mi fece girare, era appena entrata Jennie, impaurita ovviamente dalla mia reazione.
-No. No non mi calmo cazzo. DIMMI COME L'HAI RINTRACCIATO!- urlai contro Jisoo che, con i miei sbraiti aggiunti, pianse ancora di più.
-L-Lisa BASTA!-urlò Jennie e mi spostò da Jisoo, bloccandomi al muro. -NOSTRO FIGLIO È MORTO!- mi urlò, scoppiando a piangere.
Io sapevo benissimo che non sarebbe durato.
Sapevo benissimo che non lo avrei visto crescere.
Allora perché ero scoppiata piangere? Perché improvvisamente è come se io ci avessi sperato nel sentirgli dire la sua prima parola, nel guardarlo in quei due smeraldi ancora una volta.
Guardai Jennie e senza ritegno mi lasciai andare tra le sue braccia in un pianto disperato.
Ero distrutta io, figuriamoci lei.
Rabbia e rancore mischiate insieme davano vita al diavolo.
Strinsi Jennie forte a me, piangendo come non mai.
Due paia di braccia avvolsero entrambi i nostri corpi e, tutte e quattro, ci lasciammo andare in un abbraccio pieno di singhiozzi e tremolii.
Volevo davvero bene a quelle ragazze, erano la mia vita, nel bene o nel male, mi avevano fatto capire cos'era l'amicizia, e l'amore.
Tutte dopo un po' ci "riprendemmo"
ed iniziammo a discutere in modo civile.-Lisa, a quello ci penserai quando si saranno calmate le acque. La cosa più importante è tuo figlio.- disse Rosè ed io annuii, sospirando, ancora tra le lacrime e tra le braccia di Jennie, accoccolata.
-È l-la cosa migliore..- sussurrai io. -Ma la pagherà. Eccome se la pagherà.- aggiunsi fredda, guadagnandomi un bacio sulla fronte da Jennie.
~~~
Io e Jennie entrammo nel reparto di neonatologia e lo vidimo, in braccio ad un'infermiera, avvolto in una coperta.
Mi avvicinai cautamente e chiesi di poterlo prendere in braccio, lo presi, ed era ormai solamente un corpicino senza vita.
Scoppiai a piangere su quel pancino minuscolo che baciai ripetutamente e Jennie insieme a me, ormai era anche inutile tenerlo in braccio, non era nulla, la sua anima era volata in cielo, quello era solo un ammasso di ossa e carne.~~~~
Tutte e 4 avevamo organizzato un funerale per il piccolo Shin, ed eravamo ormai intorno alla tomba, a riversare tutte le nostre lacrime(almeno io e Jennie).
Arrivò il momento dei discorsi e Jisoo si offrì per prima.-Ero la persona più felice del mondo all'idea di avere un nipotino, nipotino, sì. Perché per me Lisa è una vera e propria sorella.
Non si meritava tutto questo, ne lei, ne la magnifica persona che ha vicino.- sorrise a Jennie che ricambiò, più che un sorriso allegro, era un sorriso consolatorio.
-Lisa, sei tanto forte, e sappi che io ci sarò sempre per te. Riuscirai ad andare avanti. Lisa, non sarà del tuo sangue, ma è come se lo fosse. Ci sarà sempre.- e concluse, asciugandosi qualche lacrima.
Corsi da lei e l'abbracciai fortissimo, piangendo nell'incavo del suo collo, mentre sia Jennie che Rosè accarezzavano le nostre schiene.
-Grazie, sorellona.- sussurrai.Poi, fu il turno di Rosè.
-Beh che dire..sono successe tante cose dal ritorno di me e la mia migliore amica a Seoul, cose super negative e super positive.
Questo bimbo sarebbe stata una gioia immensa, ma lo è ancora, sai Jennie?- sorrise a Jennie. -Perché è stato una lezione di vita, sarà sempre nei nostri cuori. Piccolo Shin, la zia ti vuole bene, come te ne vogliono tutti. E tu Jennie, sei veramente una persona magnifica.- sussurrò finendo e tirando su col naso.
Jennie e Rosè si abbracciarono, un abbraccio che fece veramente capire tutto il bene che provavano l'una per l'altra.
Erano sempre state migliori amiche, si conoscevano dalla nascita, proprio come me e Jisoo e ci sono state sempre l'una per l'altra.Toccò poi a me e, con un bacio di Jennie come incoraggiamento, salii ed iniziai a parlare.
-È stato uno schifo tutto quello che c'è stato, come è stato meraviglioso. Non mi dimenticherò mai di quegli occhioni color smeraldo che mi guardavano, con tanta voglia di crescere e sognare..- mi bloccai per il pianto esagerato ma riuscii a ricompormi. -I-Io...Jennie mi ha fatto un regalo enorme. Piccola, saremo forti. Io so quello che possiamo fare insieme. Piccolo Shin...rimarrai sempre con me, dalle foto che ti ho fatto in ospedale, agli sguardi che mi hai lasciato.
Ti amo.- mormorai, singhiozzando e raggiungendo Jennie che, piena zeppa di lacrime, mi baciò.
Fu un bacio lento, rilassante, che fece calmare tutto il sangue nel mio corpo.
Era la droga che mi occorreva.Dopo svariati minuti toccò anche a Jennie, infine.
Salì e dopo essersi asciugata le lacrime, iniziò a parlare.
-Shin, amore mio, ti abbiamo vissuto per veramente pochissimo e mi meraviglio anche che tu sia durato per così tanto tempo.
Io e la tua mamma eravamo pronte a tutto pur di farti felice ma, purtroppo, ci hai lasciati.
Shin, sappi che ti porteremo sempre con noi, nei nostri gesti e pensieri quotidiani.
Lisa, non avere paura. Se io sono con te, non temere di nulla.
Piccolo figlio mio, piccolo figlio nostro, riposa in pace e continua a darci amore anche da lassù.
Ti amiamo.- e concluse, scoppiando a piangere.
Tutte corremmo da lei e l'abbracciammo, riprendendoci un po'.
La baciai a stampo e vidi dei fuochi di artificio da non molto lontano.
Si girarono tutte a guardarli.
Tenni Jennie stretta a me e gli baciai la fronte.
Questo era solo l'inizio della nostra vita insieme, e questa sconfitta si sarebbe trasformata in un punto di forza.
Continuammo a guardare tutte e quattro il cielo, come se fossimo sincronizzate.
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STAY WITH ME. ||Jenlisa||
Fanfiction«Certe volte la vita ti lascia delle cicatrici, ti mette alla prova, ti toglie persone importanti per insegnarti a farti apprezzare le piccole cose e a convivere con il dolore. Così sono qui, in una discoteca, con la mia migliore amica Jisoo ad ubri...