Capitolo 17

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Caricarono Jennie su una barella ed io e Rosè seguimmo i medici preoccupate, che però ci intimarono di rimanere fuori in sala d'aspetto.
-La prego...ho bisogno di starle vicino..- mi morsi forte il labbro ma il dottore scosse la testa, senza nessun'espressione sul volto.
-No.-
-La pr-...-
-Ho detto no.-
-Ma vada a fare in culo.-
Sbottai, sbuffando.
Mi guardò male e penso volle passarci sopra, girandosi ed andandosene.

-Dai Liz...andrà tutto bene..- sussurrò Rosè, accarezzandomi la schiena.
Sospirai e mi sedetti prendendomi il viso fra le mani.

-Tu sai cos'ha..?- mi chiese. Giusto, lei non sapeva niente, Jisoo invece solo un accenno.

-Uhm...non hai notato che Jennie...insomma...è un po' ingrassata ultimamente?- mi morsi il labbro e la vidi annuire confusa.
-Si, questo cosa c'entra?- domandò.
Presi un respiro profondo e poi le risposi.

-Vedi...lei è intinta di Jungkook...- sussurrai. Rimase pietrificata.

-C-Come...C-che stai dicendo...-sussurrò con un filo di voce e sorrisi appena sospirando.
-Quello che hai sentito.-risposi.

-Tu...Tu non sei contenta di questo bimbo, vero?- mi domandò preoccupata ma subito negai.

-No invece sono contenta. Insomma lo crescerò come figlio mio. Amo quel bimbo nonostante debba ancora nascere. Ormai è successo e ciò che posso fare è regalare a quel bimbo tanto ma tanto amore.
L'unica cosa che mi angoscia è che lei è al quinto mese, quindi il bambino potrebbe nascere con delle complicazioni e...h-ho paura..- mi morsi il labbro e sentii la mia guancia inumidirsi.
Rosè mi sorrise comprensiva e mi abbracciò forte, mi lasciai andare e la strinsi forte a me.

-Sta tranquilla...sono certa che andrà tutto bene, se nascerà prematuro i medici lo terranno con loro ed andrà tutto bene Lisa. Sta tranquilla.- mi sussurrò e sorrisi appena, mordendomi forte il labbro.
-Grazie Chae.- sussurrai.
Improvvisamente tutta la calma che in quei due secondi aveva invaso il mio corpo svanì.
Sentii un pianto forte provenire dalla sala difronte a noi.
I singhiozzi di Jennie.
Era nato.

-Rosè...-mormorai con gli occhi sgranati ed un filo di voce.
-Lisa...- spalancò la bocca.
In meno di due secondi ci precipitammo entrambe in sala parto, subito li vidi lì, Jennie sudata e sorridente con un bambino in braccio, gracile, piccolissimo e che piangeva, pingeva a dirotto.
Scoppiai a piangere anche io e mi avvicinai, stampando un bacio sull'enorme sorriso che aveva Jennie sul volto. Era tutto perfetto. Almeno sembrava.

-Ragazze.-il dottore prese delicatamente il bambino dalle braccia di Jennie -Il bambino ha bisogno di rimanere intubato qua in ospedale, deve essere sottoposto a cure, è nato incredibilmente prima.- ci disse, dando il bimbo in braccio a due infermiere che lo portarono in un'altra stanza.

-M-Ma p-piange n-no...? I-intubarlo..? È piccolissimo! I-insomma sta...sta bene?...- disse Jennie singhiozzando, l'abbracciai forte e guardai il dottore, deglutendo.

-Certamente che pianga è un buon segno,  ma il bambino sarebbe dovuto rimanere molto più tempo nella pancia. Pesa appena 2kg se vogliamo esagerare, il cuore non è ancora del tutto ben formato ed ha bisogno di aiuto per respirare. Non capisco davvero come faccia a piangere così fragorosamente.- disse, sospirando.
Jennie si lasciò andare tra le mie braccia, piangendo a singhiozzi, mentre Rosè si avvicinava e le accarezzava i capelli.
Io provavo a trattenere le lacrime che però, erano già scese.

Il dottore sospirò.

-Signorina Kim, dovremmo farle firmare delle carte, con nome e cognome del bambino.-

-il nome...- sussurrammo io e Jennie.
Mi voltai verso la finestra, era ormai buio, ma una cosa mi colpì particolarmente.
Una figura, sembrava un uomo, dietro ad un albero.
Mi guardò fisso negli occhi, ci avrei scommesso, nonostante il buio.
Il sangue mi bollì nelle vene.

-L-Lisa..?- sussurrò Jennie.
-E-Eh? Scusami, scusami eccomi.- dissi schiarendomi la gola.

-Non siamo riuscite a fare l'ecografia per il sesso, niente di niente, è successo troppo velocemente.- deglutì Jennie e mi morsi il labbro. -Jennie...- feci per parlare ma il dottore mi interruppe.
-Mi dispiace molto per voi ma è urgente che lei mi dica il nome e il cognome del bambino.-

Jennie mi guardò negli occhi, i suoi erano lucidi e si vedeva chiaramente la preoccupazione.
Rivolse lo sguardo verso il dottore.

-Shin. Shin Manoban.-(Fede)

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