Capitolo 14

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Eravamo tutte rimaste a dormire a casa mia dopo due giorni dal compleanno di Jisoo ed una sbornia assurda della sera prima. Eravamo state in discoteca.

Stavo beatamente dormendo quando due pugni pesanti colpirono la porta della mia stanza e mi fecero cadere giù dal letto.
Imprecai e con gli occhi chiusi andai ad aprire, senza nemmeno vedere chi fosse, abbracciando quella persona. Ero convinta fosse Jennie.

-Mmhh...Ciao Unnie...già in piedi dopo una notte passata completamente sveglia con me?-mormorai baciando l'orecchio di quella che credevo fosse Jennie, finché non mi spinse sul letto imprecando.
Solo li aprii gli occhi e mi resi conto che era Rosè. Arrossii.

-Scus...-mi bloccò. -Lurida. Puzzi di alcol, fatti una doccia. E per tua informazione Jennie è la.- indicò il letto in cui Jennie dormiva, solo in intimo, con una coperta che le copriva fino e sotto il seno.
Mi guardai e mi accorsi ero con un pantaloncino ed un reggiseno. Misi velocemente una felpa ed alle parole di Chae arrossii, provando velocemente a cambiare discorso.

-Ehm..sì...c-come mai qua?- ridacchiai nervosa.
-Jisoo ha preparato la colazione, quindi sbrigatevi a venire.- disse e poi scese di nuovo in cucina. Che caratterino, oh.
Sbadigliai e mi avvicinai alla mia Unnie, baciandole dolcemente la guancia. Dato che aveva il sonno tremendamente leggero, aprì gli occhi e si stiracchiò, dopo aver sbadigliato mi baciò a fior di labbra e sussurrò -buongiorno, amore.- che mi fece sorridere.
-giorno, Unnie. Andiamo a fare colazione? Jisoo ha preparato.- sussurrai abbracciandola e, quando stava per rispondere, mi strattonò via e corse nel bagno che avevo in stanza, vomitando.
Aggrottai le sopracciglia e mi precipitai da lei, tenendole i capelli, quando ebbe finito, si alzò e mi guardò negli occhi, mordendomi il labbro.

-Lisa...- sussurrò con la voce tremante e l'abbracciai, baciandole la fronte.
-Jennie, c'è qualcosa che devi dirmi?- sussurrai e lei annuì, appoggiò la testa sulla mia spalla ed una lacrima le rigò il viso, ma subito l'asciugai.

-Sai Lisa...quando Jungkook...ecco...hai capito, non usava mai protezioni e...è da una settimana che continuo a vomitare e non ti ho parlato di nulla...quindi ho fatto il test e....Lisa...s-sono i-incinta...- sussurrò, scoppiando a piangere.
Rimasi a bocca aperta. Solo adesso mi resi conto che perdonare così facilmente Jungkook non era stata una buona idea.
Ora lui se ne era lavato le mani, nessuno poteva più fargli niente, allo stronzo.
Gli avrei parlato, questo è poco ma sicuro.
Portai Jennie sul letto e le presi il viso fra le mani.
-Jennie...tranquilla. Non devi sentirti in colpa perché tu non hai fatto nulla, mh?- le sussurrai e prima che potessi continuare, lei parlò. -L-Lisa io n-non voglio abortire...- singhiozzò.
-Non lo farai.- risposi io. -Lo terremo...okay? Non voglio mettere neanch'io fine alla formazione di questo bambino. Jennie lo curerò come fosse mio figlio, è una promessa.- sussurrai, accarezzandole le guance e guardandola negli occhi.
Lei annuii sorridendo appena e mi strinse forte, finendo di piangere. La coccolai tenendola stretta a me.
Un bimbo da Jennie era una cosa che diverse volte mi ero trovata a pensare, ma ovvio, due femmine non possono mai creare un bambino.
Ora invece...era la mia opportunità, la nostra opportunità.
Non contava chi avesse concepito il bambino, ero disposta a farlo figlio mio.
Per Jennie e per il bimbo.

STAY WITH ME. ||Jenlisa||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora