Lil.
Apro velocemente la porta della stanza di Camilla trovandola accovacciata ai piedi del letto a piangere con intorno due o tre fazzoletti.
Sospiro e la raggiungo gettandomi al suo fianco, poggio la mano dietro la schiena a la attiro tra le mie braccia accarezzandole i capelli.
«Andrà tutto bene, ci sono io ora. Andrà tutto bene» cerco di calmarla, i singhiozzi diventano più forti e le lacrime non si fermano, mi spezza vederla in questo stato.
«Zayn» balbetta rialzandosi, gli occhi sono rossi e gonfi e le labbra bagnate per colpa delle lacrime. La matita è colata e assomiglia ad un panda, un tenero panda. «Ho tradito Luke, ho tradito Luke» mi dice singhiozzando per poi scoppiare di nuovo a piangere.
Non mi sorprendo molto perchè sapevo che sarebbe andata a finire così. «E io non posso dirlo a Luke, mi lascerà ma» balbetta ancora. Strizza gli occhi prendendo un grande sospiro. «Io amo Zayn e Luke, Luke è giusto. Zayn no, Lil aiutami» mi afferra la mano stringendola. Gli occhi non smettono di lacrimare e mi distrugge dentro.
Mi ha chiesto di aiutarla ma io non so come aiutarla, non so cosa dirle, cosa fare. Sono letteralmente inutile.
Prendo il suo viso tra le mani cercando di calmarla. «Ora sei triste e lo capisco, ma io sono vicino a te e ti prometto che ti aiuterò a sistemare tutto» le dico cercando di sembrare convinta.
Prima che possa dire altro allaccio le mie braccia intorno al suo collo abbracciandola forte, lei ricambia scoppiando di nuovo a piangere.
Torno in stanza con tra le mani una tazza piena di thè caldo, Camilla si è distesa sul letto. Ha pianto sulla mia spalla per ben una mezz'ora e finalmente le è preso sonno. La camomilla la calmerà un pò.
«Ehi» sussurro sedendomi vicino a lei, le passo la tazza che afferra velocemente.
«Non devi restare, davvero» ripete. Continua a dirmi che posso andarmene ma non la lascerò da sola fino a che non si addormenterà e sono capace di dormire a terra pur di controllare che non torni da Zayn. Per un pò devono stare lontani, si schiarirà le idee e quando sarà pronta potrà tornare a parlargli e chiarire.
«Lil so che tu ti fidi di Louis ma-» - «Non mi fido» affermo senza farle finire la frase, lo amo e so che mi ferirà ma spero solo che non accada subito, anzi, spero che proprio non lo faccia.
«Vai da lui e così sarò tranquilla pure io, no?» propone fingendo un sorriso, scuoto velocemente il capo per farla smettere.
«Vattene Lil, voglio starmene da sola» piagnucola, sbuffo e mi alzo afferrando la mia borsa a tracolla.
«Passo fra un ora per vedere se sei a letto a dormire» affermo scazzata, lei fa un sorriso a trentadue denti e io esco dirigendomi all'uscita della confraternita.
Fuori è già buio, ho passato tutto il giorno in compagnia di Camilla e Louis e ho saltato almeno tre lezioni. Mio dio, devo rimettermi in carreggiata.
Senza ragionarci i miei piedi mi portano alla confraternita di Louis, sento un pò di casino. Probabilmente c'è una piccola festa.
Appena entro noto vari ragazzi con in mano delle birre oppure dei bicchieri di plastica pieni di qualche alcolico mentre si strusciano su altre ragazze.
Mi guardo intorno alla ricerca di Louis ma non lo trovo, sarà in camera. Appena arrivo al secondo piano dal corridoio riesco a scorgere Charlotte arrivare.
«Oh, hey Lil» mi saluta con un leggero sorriso. «Sei qui per Louis?» chiede mordicchiandosi il labbro.
Deglutisco, era con lui per caso? E se hanno fatto.. qualcosa?
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No retreat, no surrender. (louisT)
Fanfiction« C'è stato un periodo della mia vita in cui ho creduto che nulla fosse più forte dell'amore. Certo, è forte, ma la sua forza è minuscola e impallidisce davanti al fuoco dell'odio. » - carlos ruiz zafòn Sto correggendo la storia e riscrivendo alcuni...