Ps. mi scuso per l'assenza ma ora sono tornata più pronta che mai! Quelli tra virgolette sono missing moments lilouis - per la vostra gioia! - e.. nada, vi voglio ringraziare per i commenti, i like ecc e per seguirmi, vi amo!
Ora al capitolo, enjoy!
“«Senti un pò, Tomlinson, non puoi sempre venire e inventare una scusa con Ray. Mi boccia poi, lo capisci?» mi lamentai con Louis, mentre mi tirava dal braccio nel bel mezzo del corridoio della scuola.
«Oh, che lagna che sei Lil» sbuffò davanti a me, roteai gli occhi ridacchiando. Non abbiamo mai ufficializzato il nostro rapporto, noi.. stavamo semplicemente insieme. Nulla di troppo romantico, eravamo solo noi e basta. Ma sapevo che mi amava e questo era abbastanza.
Ci ritrovammo all'uscita della scuola, facemmo il giro dell'edificio dove c'era l'enorme giardino fornito di piccole panche e alberi maestosi.
Analizzai il posto, il sole accecante non mi dava molta visuale ma vidi sotto ad una quercia bianca un piccolo tavolino, ai lati due sedie che appartenevano ai dormitori maschili e una bottiglia di Champagne in mezzo al tavolino assieme a dei piccoli muffin. Certo, non si può dire che era la cosa più lussuosa del mondo ma ai miei occhi, era decisamente la cosa più romantica che Louis avesse mai fatto per me. E c'è da dire che Louis non è proprio il tipo sdolcinato da rose e cioccolatini.
«Hai rubato le sedie?» ridacchiai voltandomi verso di lui. Strabuzzò gli occhi e «Non dirmi che hai notato solo le sedie» incrociò le braccia.
Gli presi il volto tra le mani e «No, emerito coglione» sussurrai, «Ho notato anche i muffin comprati alla caffetteria».
Scoppiai a ridere quando lui si sbarazzò dalla mia stretta sul suo viso e si passò la lingua sulle labbra, «Divertente» disse indicandomi, «Ma ora fottiti» e detto ciò si diresse verso la quercia.
Le risate si raddoppiarono.
Io e lui non sembravamo di certe quelle coppiette tutte rose e fiori, anzi, quando la gente ci guardava non pensava mai "oh, ma quelli stanno insieme", no, pensava "oh.. ma quelli stanno per ammazzarsi" e ciò non mi turbava per nulla, perchè solo io e lui sapevamo la verità.
Ci appartenevamo.”
«Ohi, mi ascolti?» la piccola mano di Charlotte di fronte ai miei occhi mi risvegliò, tornai seduta sul mio letto del dormitorio e «Scusa, stavo pensando» esordì.
«L'ho visto» rise, «Allora, oggi fanno una festa ovviamente e noi tre ci andremo» esclamò, lanciando delle occhiate a me e a Camilla seduta a terra intenta a cucire il suo stesso vestito da sera.
Erano passati all'incirca solo due giorni da quando seppi da Cassie che lei e Louis si sposavano in due settimane. Fantastico. Fu il mio primo pensiero. Assolutamente fantastico. Ripeté la mia mente. Ma poi, chissà come, mi ritrovai in bagno a piangere come una scolaretta e diavolo se mi odiavo per queste stupide scenate.
«Divertente ma..» - «Nessun ma ragazza mia, tu hai un urgente bisogno di alcool e erba, ma ti sei vista?» mi interruppe Charlotte, strabuzzando gli occhi. Non sembrava ironica o divertita, era seria e ciò mi preoccupò. Si vedeva così tanto il mio stato d'animo?
E la cosa che più mi preoccupò fu il volto di Camilla, che non ribatteva. E se lei non diceva qualcosa, allora voleva dire che stavo davvero così di merda.
Mi alzai in piedi e «Che la festa abbia inizio» esordì.
“«Che la festa abbia inizio, ragazzi!» urlai, con tra le mani una bottiglia di birra. Io, Louis, Camilla, Zayn e Luke stavamo per andare ad una festa nel Campus organizzata per l'inizio della primavera. Lo chiamavano “Ballo delle ciliegie” perchè il tema era molto.. fresco, diciamo. Pieno di colori e stravaganze. Entrambi i dormitori facevano festa, insomma, era un grande ed enorme festival. C'erano anche i banchetti con i giochi da fare, tipo prendere la mela con la bocca dentro una vasca d'acqua. Sarà divertente, e poi ho sfidato Louis a freccette. Sono sempre stata un mito in quel giochino ma quando Louis seppe del mio innato talento si vantò di essere migliore e allora questa sera sarà la notte decisiva per dimostrargli che io, Lilian Marin, sono migliore di lui. In tutto e per tutto. Non ostante io lo ami, ma questi sono dettagli.
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No retreat, no surrender. (louisT)
Fanfiction« C'è stato un periodo della mia vita in cui ho creduto che nulla fosse più forte dell'amore. Certo, è forte, ma la sua forza è minuscola e impallidisce davanti al fuoco dell'odio. » - carlos ruiz zafòn Sto correggendo la storia e riscrivendo alcuni...