Capitolo 3: Il patto
Mentre la mattina portava ancora più pioggia su Formentera, Matteo e Luca si sedettero ad un tavolo nel ristorante dell'Hotel Paraìso. Stavano aspettando che il resto dei loro amici li raggiungessero per il buffet della colazione, prima che tutti lasciassero le loro stanze e prendessero l'aereo diretto a Milano.
-Non riesco a credere che questa sia la nostra ultima mattina qui- sospirò Matteo -E' passato così in fretta-
Poi ringraziò il cameriere che gli aveva lasciato una grossa caffettiera sul tavolo.
Luca stava per rispondere, quando alzò lo sguardo e vide Pietro e Michele avvicinarsi a loro, mano nella mano.
-Ti brucia ancora il culo dopo che ieri te le ho date di santa ragione a ping-pong?- ridacchiò Michele mentre si sedeva di fronte a Matteo.
-Ah, io te le ho date di santa ragione!-
-Sbagliato. Io te le stavo dando di santa ragione fino a quando Luca non ha dovuto prendere il tuo posto- disse, mentre srotolava tranquillamente il suo tovagliolo. Poi guardò Luca.
-Tu, caro mio, me le hai date di santa ragione. Circa. Ma solo perché ero stanco e ti ho lasciato vincere- poi guardò Matteo -Limitati ad ammettere la tua sconfitta e superala, Denaro!-
-Che ne dite di un po' mi alcool per colazione? Qualcuno ne vuole?- Pietro cercò di cambiare argomento.
Matteo replicò come se non lo avesse sentito.
-Sai cosa? La mia mano oggi mi fa molto meno male. Pronto per una rivincita, Michele? Tu ed io. Un round. Chi vince, vince tutto-
Luca si mosse nervosamente sulla sua sedia. Conosceva troppo bene i segnali d'allarme. Matteo avrebbe insistito fino alla fine per portare avanti la competizione.
-Tesoro, non c'è tempo. Il nostro aereo partirà tra due ore-
Improvvisamente Matteo si imbronciò, come se tutte le sue speranze di poter sconfiggere Michele fossero state distrutte. Quest'ultimo batté rumorosamente le dita sul tavolo, apparentemente perso nei suoi pensieri.
Luca e Pietro si guardarono l'un l'altro, preoccupati.
-Hey, c'è un buffet!- esclamò ad un tratto Michele.
-Sì, Michele, sono presenze fisse durante i viaggi- rispose Luca -E' il tuo primo buffet? Perché mi farebbe piacere mostrarti come funziona-
Michele lo interruppe.
-Va bene, Matteo, vuoi una rivincita? Ne avrai una. A chi mangia più ciambelle- detto questo si sporse un po' in avanti con la sedia con un sorrisino soddisfatto dipinto sul volto.
-Dio mio, Michele, tieni a bada la bestia!- lo pregò sottovoce Pietro.
-No... posso farlo!-
Matteo puntò il dito contro Michele -Ci siamo dentro. Il primo che si arrende, perde-
-Vorrai dire: il primo che vomita, perde- sorrise diabolicamente Michele.
-Sei sicuro di essere d'accordo con tutto questo?- la voce di Luca era un sussurro -Stamattina mi hai detto che ti sentivi un po' nauseato-
-Ero solo stanco per aver giocato troppo ieri sera. Posso batterlo!-
-Non lo dubito...-
-Se non riesci a reggere il caldo, forse dovresti lasciare la cucina, chef Valente- sogghignò Michele.
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E fuori continua a piovere// Camperkiller
Fanfiction"Riusciresti davvero a vivere il resto della tua vita senza sapere cosa saremmo potuti essere insieme?"