Nuovi cambiamenti

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Capitolo 19: Nuovi cambiamenti


Giovanni sistemò attentamente il cuscino dietro la testa di Matteo, mentre Pietro lo copriva con una coperta. Andrea l'aveva portato su per le scale mentre Luca posteggiava la macchina e Giorgio era al telefono per ordinare delle pizze.

-Davvero, ragazzi, sto bene- protestò Matteo -Non dovete preoccuparvi inutilmente-

-Ma noi vogliamo preoccuparci inutilmente per te- rispose Pietro.

-Il dottore ti ha obbligato a un totale riposo a letto ed è quello che avrai- insistette Giovanni -Non voglio che i tuoi piedi tocchino il suolo per le prossime due settimane-

-Ti vado a prendere un po' di acqua- disse Pietro dirigendosi verso il frigo.

Mentre camminava accanto a Giorgio lo sfiorò, facendogli cadere il telefono.

-Giorgio, stai attento- gli urlò Matteo -Quel telefono non è più sotto garanzia!-

Poi spinse Giovanni a sedersi affianco a lui, sul bordo del divano.

-Devo parlarti- lanciò uno sguardo ad Andrea, che se ne stava seduto sulla poltrona -Forse faresti meglio ad aggiungerti anche tu-

Il castano si mosse per sedersi sul pavimento davanti al divano.

-Ho bisogno di aiuto- iniziò Matteo, parlando a Giovanni -E tu sei l'unica persona che può farlo-

-Tutto ciò che vuoi. Basta dirlo-

-Ho bisogno che tu ti trasferisca con noi per un paio di settimane- Giovanni rimase troppo sorpreso per rispondere.

-Ascoltami e basta- continuò Matteo -Non voglio stare a letto per le prossime settimane, ma devo. Questo significa che avrò bisogno di un altro paio di mani e di piedi in giro per casa- sorrise mentre parlava -Mi fido di te. Mi sento a mio agio con te. Tu sei l'unico che potrebbe fare una cosa del genere per me-

Giovanni annuì, considerando la proposta.

-So che avevi altri piani... ma... è per il cuginetto di Guido- poi si girò verso Andrea, per trovare supporto -Aiutami un po'. Se si trasferisce con noi, potrai vederlo ogni volta che vorrai-

-Fallo, Giova. Matteo ha bisogno di te. Il bambino ha bisogno di te!-

-Come posso dire di no?- il moro abbracciò l'amico -Ne parlerò subito a Giorgio-

A quel punto arrivò Pietro, che passò a Matteo una bottiglietta d'acqua.

-Bevi- gli ordinò.

Giovanni prese Giorgio per mano e lo portò nella camera ancora vuota, chiudendo la porta dietro di loro proprio mentre Luca entrava nell'appartamento.

-Guardate un po' chi ho trovato che se ne andava in giro nel freddo- annunciò, spingendo qualcuno dal pianerottolo al salotto -Matte, possiamo tenerlo?-

Michele seguì Luca dentro, sorridendo impacciato.

-Michele!-

Pietro lanciò un'occhiata nervosa alla porta della stanza in cui si trovava Giorgio.

-Mi sei mancato davvero tanto la scorsa notte- Michele lo raggiunse per prendergli una mano nelle sue -Possiamo uscire da qui e parlare un attimo?-

Pietro lo guardò con rimprovero, ma non lasciò andare le sue mani.

-Non so cosa potresti dirmi per sistemare quello che è successo ieri sera-

-Posso almeno provare?- gli regalò un sorriso vincente.

E fuori continua a piovere// CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora