Una lettera e una realizzazione

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Capitolo 21: Una lettera e una realizzazione


-Buongiorno- disse Giovanni a Luca e a Matteo mentre usciva dal bagno con un sorriso sognante e i capelli ancora bagnati per la doccia.

-Qualcuno qui si è svegliato felice- rispose Luca, seduto sulla poltrona con la sua tazza di caffè.

-O quello oppure ha respirato troppo gas delle bombolette di pittura- replicò Matteo, allontanando lo sguardo dal giornale.

-Non è il gas delle bombolette- disse Giovanni mentre si versava un po' di caffè -E'...- si bloccò sorridendo e lasciò un sospiro di totale beatitudine.

-Andrea- terminò Matteo per lui.

-Beh ieri sera abbiamo trascorso dei momenti piuttosto meravigliosi- Giovanni si acciambellò sul divano, accanto ai piedi di Matteo, coperti da un plaid.

-Mi fanno sempre piacere i momenti meravigliosi- disse il suo amico, allungando la mano per lasciargli una pacca sulla schiena -E sono felice per voi. Ma, caro, ti prego... non avere nessun momento meraviglioso sul mio divano, va bene?-

Prima che Giovanni potesse rispondere, Luca si intromise.

-Perché semplicemente voi due non ve ne andate nel suo appartamento? E' dall'altro lato del pianerottolo-

La semplicità di quell'affermazione colpì pienamente il moro.

-Perché semplicemente non ce ne andiamo nel suo appartamento?- si colpì la fronte, come avrebbe fatto Andrea.

-Ho notato che voi due non date il meglio di voi in quanto intelligenza quando siete insieme- osservò Matteo -Senza menzionare come tutto il vostro sangue privi il cervello, scendendo nelle parti basse-

-Vado a farmi una doccia così posso andare al lavoro- disse Luca -Non fate niente per incasinare quel divano mentre non ci sono- urlò mentre chiudeva la porta del bagno.

-Visto che ho la mattinata libera, sai cosa farò?- chiese Giovanni a Matteo.

-Cosa?-

-Scriverò ad Andrea una lunga, lunga lettera e gli dirò esattamente ciò che provo-

-Perché? Sai che a lui non è che piaccia molto leggere...-

-Perché ora so cosa provo veramente per lui. Ieri sera mi ha seriamente fatto aprire gli occhi sull'intera questione. Sono pronto ad andare oltre, se lo è anche lui-

-Penso che tu conosca già la risposta a questa domanda- sorrise Matteo.

-E' come se tutti i miei dubbi se ne fossero andati. I rischi ne valgono la pena... vale la pena combattere contro Giorgio, se sarà necessario-

-Non sarà necessario- lo rassicurò l'amico -Aveva solo bisogno di un po' di tempo per adeguarsi all'idea. La supererà-

-Spero che tu abbia ragione-

-Anche se voi due non state più insieme, una parte di lui continua ad amarti. Giorgio vuole che tu sia felice. E, nel profondo, vuole molto bene anche ad Andrea. So che gli manca l'amicizia che condividevano-

Matteo accartocciò il giornale e si alzò.

-Ma perché semplicemente non dici ad Andrea quello che hai deciso?-

Giovanni scrollò le spalle.

-L'attrazione fisica tra di noi è così forte da intromettersi sempre. Ma non è solo questo... voglio dargli il tempo per pensarci su senza le mie pressioni. Se lui sente le stesse cose e decide che i rischi ne valgono la pena, allora insieme penseremo a cosa fare dopo-

E fuori continua a piovere// CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora