Capitolo 10: Picnic
Quando Giovanni si svegliò, Andrea se n'era andato.
Il suo lato del letto era ancora caldo. Il cuscino manteneva l'impronta della sua testa. Ma lui non c'era.
Il moro tornò il camera sua per controllare Guido, che stava ancora dormendo, poi si avviò verso la cucina per fare colazione. La scritta sulla lavagnetta appesa al frigo attirò la sua attenzione.
"Sono andato con Luca a spostare mobili"
Poi si ricordò, come se dalla sera prima fosse passata un'era, che Andrea aveva menzionato qualcosa che centrava con l'aiutare Luca a spostare delle cose dalla camera degli ospiti che sarebbe diventata la stanza del bambino.
"Bene. Questo mi dà tempo per fare i miei arrangiamenti"
La parola arrangiamenti gli sembrò ironica. Era utilizzata solitamente quando si discuteva di preparativi per un funerale.
La colazione lo lasciò insoddisfatto. Guido si stava svegliando, così Giovanni entrò nell'idea di preparare da mangiare per suo figlio, mentre mentalmente elencava le cose da fare per la serata che lo aspettava.
"Lasciare Guido a Giorgio. Ordinare una cenetta romantica. Comprare una bottiglia di vino. Chiedere a Matteo di mantenere Andrea impegnato fino a stasera. Trovare una pasticceria che faccia la cheese-cake al lime"
La settimana di attesa era finita.
Avevano passato il test.
Niente avrebbe fermato Giovanni dal finire ciò che avevano iniziato a Formentera.
E poi il giorno dopo si sarebbe trasferito.
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Giovanni aveva pianificato la serata perfetta.
L'aragosta e le ostriche erano tenute al caldo nel forno, una bottiglia del suo vino bianco preferito si stava rinfrescando nel frigo.
Aveva chiamato Matteo per farsi raccomandare un pasticceria che sapesse fare la cheese-cake al lime e lui aveva insistito per fargliela con le sue mani.
In più, aveva tenuto occupati sia Luca, sia Andrea col pulire la futura stanza del bambino.
Giovanni era meravigliato. Al posto di essere esausto durante i primi tre mesi di gravidanza come la maggior parte dei ragazzi, Matteo era sempre più florido. La gravidanza sembrava avere l'effetto di dargli energia.
Dopo essersi velocemente chiesto se la torta fosse un'offerta di pace per il recente comportamento di Giorgio, Giovanni abbandonò il pensiero e la accettò con gratitudine.
Matteo sapeva, Luca sapeva... tutti sapevano e si erano accordati di lasciare che fosse lui a dirlo ad Andrea, proprio come tutti loro si erano astenuti attentamente a non essere troppo critici con Giorgio.
Giovanni sapeva che in quel problema nessuno avrebbe prese dello parti, il che non faceva male ad alcuno, ma non aiutava neanche.
Quando la torta fu preparata e consegnata, Giovanni ebbe molto tempo per vestirsi e preparare l'ambiente. Una tovaglia da picnic appoggiata con attenzione sul pavimento del salotto e apparecchiata per due, con bicchieri di vino e candele per completare l'effetto.
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E fuori continua a piovere// Camperkiller
Fanfiction"Riusciresti davvero a vivere il resto della tua vita senza sapere cosa saremmo potuti essere insieme?"