Festeggiamenti

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Capitolo 7: Festeggiamenti


La sera dopo, mentre Guido giocava con i suoi peluche su una coperta nel centro del salotto, Giovanni posizionò tre piatti sul tavolo.

Era ansioso ed eccitato per quello che sarebbe accaduto. Il fratello minore di Andrea, Manuel, sarebbe andato a casa loro per una pizza, portando con sé suo figlio Roberto.

Roberto, o Rob, come lo chiamavano tutti, era più piccolo di Guido di soli due mesi e Giovanni e Manuel avevano legato molto durante le loro gravidanze. Il moro non vedeva l'ora di rivederlo.

Sentì le farfalle nello stomaco pensando a come avrebbe reagito Manuel alla notizia della relazione con Andrea.

Giovanni sapeva quanto Manuel fosse protettivo nei confronti di Andrea, così come Andrea nei suoi. Un'approvazione di Manuel sarebbe stato un passo importante per far sì che la sua famiglia accettasse Giovanni come più di un semplice coinquilino.

Andrea uscì da camera sua, dove era entrato per cambiarsi.

-La pizza è arrivata?-

-Non ancora-

Andrea si sedette sulla coperta insieme a Guido, impilando distrattamente i suoi blocchi con sopra incise le lettere dell'alfabeto e formando una torre.

-Dovremmo comprare a Matteo qualcosa di molto carino per il fatto che ci stia aiutando con Giorgio- disse, colmando le sue parole di tristezza -Se non si fosse offerto volontario per andare a prendere Guido a casa sua, tu avresti combattuto un'altra battaglia con lui, stasera-

Prima che potesse rispondere, il porta-pizze bussò alla porta e urlò "pizza" per annunciare il suo arrivo. Giovanni gli aprì con un sorriso. Era il solito ragazzo che gliele portava sempre.

-Diventi più carino ogni settimana che passa- disse mentre gli passava i tre cartoni.

-Grazie... anche tu- rispose, sorridendo sensualmente, mentre gli passava i soldi, sapendo che Andrea sarebbe stato più divertito che geloso.

Il porta-pizze, muto e lusingato, se ne andò via senza pronunciare neanche una parola. Giovanni chiuse la porta e vide Andrea ridacchiare.

-Voi Leveghi avete mosse davvero raffinate, eh?-

-Oh, piccolo- miagolò Giovanni -non hai neanche lontanamente iniziato a vederle, le mie mosse-

Le sue parole sortirono l'effetto desiderato, rendendo Andrea sia eccitato, che imbarazzato allo stesso tempo.

Sentendosi fiero di sé stesso, il moro mise le pizze nel forno per farle rimanere calde fino all'arrivo di Manuel, poi afferrò il suo libretto degli assegni.

-Andre, ho dimenticato di pagarti l'affitto, vero?-

Il castano sembrò stupito.

-Il che?-

-Aspetta, te lo do subito, ho già il libretto in mano-

Giovanni prese una penna dal tavolo e iniziò a riempire l'assegno per pagare la sua metà di affitto mensile.

-Oh, oh... niente assegni!-

Andrea si alzò dalla coperta di Guido e marciò attraverso la stanza, fino a dove era Giovanni, mettendo una mano sul suo libretto.

-Capito?-

Giovanni lo fissò, insicuro su cosa rispondere.

-Perché no?- domandò alla fine per mancanza di altro da dire.

E fuori continua a piovere// CamperkillerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora