There are different types of silence: it can be embarassing, frightening, reflexive, normal, weird. My favourite one? Reflexive. Why? Because it allows you to listen to your heart and find yourself.
- I really never thought about that. Is this a bad thing, isn't it?-
- How long have you been avoiding him? Two or three years, right?-
- Yes, but I don't get it.-
- People can change, Matthew. He has changed.-
- You still have no proofs, about this.-
- That's why I told you all my feelings. Now I need your help! But first, I want your opinion.-
- About what? This situation is so weird!-
- About my roast turkey. It's the first time I'm cooking it!- esclamo, abbozzando un sorriso. Probabilmente non si aspettava una tale risposta. Cambiare argomento mi è sembrato il modo migliore per smorzare l'atmosfera, che finalmente pare essere più distesa.
Dopo la telefonata con Tiara, ho a malapena fatto in tempo a prepararmi, poichè il mio ospite è arrivato puntuale, come un orologio svizzero. Nonostante un semplice jeans blu scuro, con un maglioncino color panna, Calamita mi ha fatto i complimenti, seppur in modo un po' freddo. Mentre terminavo di preparare la cena, senza far bruciare niente, ci limitammo a poche parole. Dopo esserci seduti a tavola, finalmente, il discorso fluì in modo più naturale, anche se le mie parole avevano scosso il moro. Con mia sorpresa, il cambio di argomento è stata una mossa vincente, perchè mi ha permesso di rivedere sul volto di Matthew quel sorriso, così dolce e perfetto da farmi imbambolare.
- It isn't burnt! It's a great result for you!-
Sul suo volto compare un ghigno. Mi sta provocando e lo sa bene.
- I'm getting better. You're just my test case- ribatto a tono.
- Seriously, that's good!-
Lo vedo sorridere nuovamente, mentre porta alla bocca il bicchiere, pieno di birra Heineken fino all'orlo.
Per concludere la cena porto in tavola il dolce.
- You haven't made it, have you?-
- I did it. It's the first dessert I've learned from my mother.-
- You mean the only dessert you've learned, uhm?-
- Actually, yes. It's called dolce mattone in Italy. Don't ask me the English name, not sure it exists here-
- Seems good. What's inside?-
- Four layers of biscuits dipped in milk and coffee, alternated with a coffee cream. You love coffee, so I tried. Hope you enjoy it.-
Gli porgo una fetta di dolce, in trepidante attesa di una risposta, quasi come uno chef che attende il commento del critico, che potrebbe dargli la gloria, oppure demolirlo, con una sola parola.
- Do I have to find out anything else about you, Sofia?-
- I'm just a perfect housewife.-
- Modest, too.-
- Anyway, you love me, right?-
- Come here- afferma, invitandomi a raggiungerlo, sul divano, su cui si era appena seduto, lasciandosi alle spalle il tavolo ancora apparecchiato.
STAI LEGGENDO
Tutta una questione di chimica
ChickLitSognare è importante, ci spinge oltre i nostri limiti, per realizzare la visione utopica che ognuno di noi, almeno una volta nella vita, si è immaginato. Sofia Verli, laureata in biotecnologie, ha ventitrè anni e un sogno: vivere a New York. E quand...