나 자신 - Myself

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La mia voce uscì da sola, come se, per anni, non avesse aspettato altro. Probabilmente era così; adoravo cantare, riuscire ad esprimere tutto quello che mi faceva male. Quando scrivevo un pezzo, usciva dalle mie mani quasi fosse in estensione del mio corpo.

"Damn huh feeling estranged in reality
The conflict with ideal, my head hurts
Around the age of 18, I developed social anxiety
Right, that was when my mind was gradually polluted"

Non ebbi neanche il bisogno di guardare dalla parte di Namjoon, i miei occhi avevano focalizzato un punto preciso della platea. I suoi occhi marroni e caldi erano posati sui miei neri e freddi, eppure, quello sconosciuto mi dava la forza di andare avanti.

"At times I'm scared of myself too
Thanks to the depression that takes over me
And all my self hatred
Min Yoongi is dead already (I killed him)
Comparing my dead passion with others
It's now a part of my daily Life"

Potevo vedere l'effetto che stava avendo, la mia performance, sugli spettatori; gli applausi, le mani e i corpi che andavano a tempo nonostante fosse la prima volta che la sentivano e, cosa che divenne per me importante, potevo vedere l'effetto che stavo avendo su di lui. I suoi occhi erano accesi di luce propria. Quasi al buio, si capiva che erano lucidi, quasi volesse piangere.

"Habitual saying uh
I don't give a shit I don't give a fuck
All those words uh
Those words are said to hide my weak self
Those days I wish I could erase
Right, that performance day
Which I don't remember very well
The day I confronted myself
When I hid inside the bathroom
Because I was scared of people"

Stavo aprendo me stesso per la prima volta è l'unico di cui m'importava il parere era di quello sconosciuto, Jung Hoseok. Mai nella mia vita avevo provato quelle sensazioni, emozioni che solo con Namjoon avevo sentito, ma si capiva, erano totalmente differenti; quasi sconosciute.

"Shit shit I got it so stop it
I'm the root of all this so I'll stop myself
If my misfortune is your happiness
I'll happily stay unfortunate
If I'm the figure of hate
I'll get on the guillotine"

Ora mai era come se il mio corpo si fosse abituato a quel palco, mi muovevo a ritmo, andavo avanti e indietro, incitavo il mio pubblico e la risposta era impressionante.
Lo vidi avvicinarsi ed era come se, entrambi, eravamo due calamite che cercavano di ricongiungersi. Mi sedetti sui talloni, ormai vicino al suo viso, che si era fatto largo tra la folla.

"The things I've only imagined turns into reality
My one and only life
I can easily live it passionately than any other
My fan my hommie my fam
I hope you don't worry
Because I'm really okay now dam"

Finii la mia canzone, con il volto e lo sguardo posizionati sul suo viso e i suoi occhi. Mi regalò di nuovo uno dei suoi sorrisi, gli stessi di cui adesso non posso farne a meno. Cosa che stupì me stesso e in seguito seppi anche Nam, gli
sorrisi di rimando, spostando un ciuffo ribelle che osò coprire quel bellissimo volto.









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Ovviamente la canzone è la mia bellissima The Last...

Mi rendo conto di stare scrivendo solo per me stessa, ma va bene così... Ci sono abituata in fondo.

𝐼𝑘𝑖 𝑡𝑒 𝑘𝑢 𝑦ū𝑘𝑖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora