Non riuscivo a levargli gli occhi di dosso. Con tre passi lenti mi raggiunse e posizionandosi di fronte a me, continuò a sorridermi. - Ciao hyong. - potevano due parole che senti sempre avere un effetto così devastante in bocca a lui? Come per soddisfare i miei pensieri, abbassi lo sguardo sulle sue labbra, potevo solo immaginarlo, ma dovevano essere morbide e buone. Lo vidi abbassare leggermente il viso e di colpo tornai a guardare i suoi occhi. - Ehm ciao a te Hoseok. -Non era possibile che alla mia età dovessi ancora sentirmi così dannatamente impacciato. Mi schiarii la voce e parlai: - Miane se ti ho intralciato nei tuoi programmi. - dissi passando una mano tra i miei capelli. "Yoongi fai l'uomo, aigo." Sorrise nuovamente anche se era sbagliato dirlo, dal suo volto, quel sorriso non era mai andato via. - Come mai sorridi? - mi trovi stupido gli avrei voluto dire ma preferii non sapere la risposta.
- Perché sono dannatamente felice Yoongi hyong e no, il mio programma era quello di trovarmi esattamente dove mi trovo. - Era felice? Perché gli avevo chiesto di vederci? Possibile che aspettasse davvero me? Sorrisi imbarazzato e con la mano gli feci cenno di camminare, non potevamo continuare a stare fermi immobili. O forse ero solo io quello congelato. - Ti chiedo scusa se non ho risposto subito al tuo messaggio ma. - ma cosa? Sono un codardo? Sbuffai.
- Ma? Cosa? - chiese. Non aveva smesso di guardarmi neanche quando avevamo preso a camminare.Mi fermai davanti ad una caffetteria e sostenendo il suo sguardo: - Non credo sia adesso il momento per spiegarti il perché, ti basta sapere che ero terrorizzato. Ti va di entrare? - fece cenno di si con la testa ed entrammo a prendere un tavolo. Presi una cioccolata calda e lui un cappuccino. Fino a quando non arrivarono le nostre ordinazioni al tavolo ci fu un silenzio poco imbarazzante, possiamo dire che fu davvero piacevole; prese un sorso del suo cappuccino, una volta arrivato e poggiando la schiena alla sedia: - Sai hyong, anche io sono terrorizzato. -
Alzai lo sguardo verso di lui, e corrucciai la fronte. Quasi non ci credevo, fin dal primo momento che i nostri occhi si incrociarono, tutto mi sembrò meno che avesse paura. - A parte Jimin non ho nessuno. Si adesso c'è Jin hyong che si prende cura di noi, ma al di fuori di loro due, ho perso tutto. - disse. Accarezzava lentamente il bordo della tazza perso nei suoi pensieri e, involontariamente o forse no, allungai la mano verso la sua. Sfiorai con il pollice la superficie morbida di quest'ultima e lui, per la gioia del mio cuore, non si spostò. - Il mio essere quello che sono ha fatto si che la mia famiglia mi buttasse fuori di casa e se non fosse stato per Chimmy, adesso sarei un senza tetto. Posso dire che potrei anche morire se perdessi lui, quindi fare entrare un'altra persona nella mia vita è una grossa incognita. - disse sostenendo finalmente il mio sguardo.
Mi accorsi solo dopo che le nostre mani si erano intrecciate, quasi avessero vita propria. Non la spostai, non dopo quello che aveva detto e perché, soprattutto, non ne avevo nessuna voglia. Anche se in modo diverso, eravamo nella stessa situazione. - Anche io se non avessi avuto Namjoon al mio fianco adesso sarei da qualche parte nel creato. - sentii la sua mano irrigidirsi e stringere più forte la mia. Gli sorrisi, non era il caso di fare preoccupare quel ragazzo, ormai era tutto passato. Controvoglia liberammo le nostre mani, entrambi i nostri telefoni avevano suonato.
Namjoon
~❤️💬
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Hope " Allora da oggi cominceremo a vivere Min hyong?"Finalmente hai deciso di prendere in mano la tua vita! Ti voglio bene hyongnim, sii felice! ~
Ore 13:00
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𝐼𝑘𝑖 𝑡𝑒 𝑘𝑢 𝑦ū𝑘𝑖
FanfictionPuò un sorriso donarti il coraggio di vivere? Il suo lo fece e non potrò mai ripagarlo abbastanza... Sope