행복 - Happiness

139 13 7
                                    

Hoseok

Non avevo affatto dormito quella notte, in verità non dormivo bene da un pezzo. Probabilmente la persona che mi piaceva non ricambiava quello che sentivo ed io mi ero esposto per niente. Se avessi saputo, anche lontanamente, quello che mi aveva riservato quella giornata, avrei dormito come un bambino. Mi alzai per fare colazione anche se un po' più tardi del solito. Jimin e Jin erano già seduti e parlavano a bassa voce tra di loro.

All'inizio pensai fosse perché non volevano svegliarmi, mi accorsi dopo che il piccoletto aveva il mio telefono tra le mani. Corrucciai la fronte e cercando di riprendermelo: - Ehy piccoletto chi ti ha dato il permesso di prendere le mie cose? - non mi accorsi subito del messaggio. Vidi Jimin arrossire e guardare Jin in cerca di aiuto: -Hobie stavi dormendo e non volevamo svegliarti, credo ci siano buone notizie. - disse indicando verso le mie mani.

Yoongi
~ Stai ancora aspettando? ~
Ore 09:15

Il mio hyong aveva finalmente scritto ed io non avevo sentito nulla. Era già passata un ora e mezza dell'invio del messaggio e stavo affrettandomi a rispondergli quando venni fermato da Jimin. - Ya Jiminie che ti prende oggi? - come sempre fu Seokjin a rispondere: - Non rispondergli subito, preparati e vai al centro commerciale. Quando vedrai dove si trova, allora gli rispondi. - la situazione si fece ancora più strana. Scossi la testa, non riuscivo a capire cosa avessero.

- Namjoon hyong ha detto a Jin hyong che il tuo Yoongi è andato al centro commerciale. Ha detto anche che lo conosce meglio delle sue tasche e che sicuramente è uscito perché tu non hai risposto. - disse Jiminie di un fiato. Avevo la bocca spalancata, incredulo a quello che stavo ascoltando. - Ha anche detto che se gli rispondi, oggi sarà sicuramente la volta giusta! Quindi va a prendere ciò che ti spetta! - fu Seokjin ha finire la frase del piccolo.

Mi passai una mano tra i capelli e sorridendo felice come un ebete, mi buttai addosso ai miei fratelli: - Lo sapete che vi adoro? Vi voglio tanto bene! - dissi quasi urlando, sorrisero e spingendomi via andai a prepararmi. Quelle pesti avevano organizzato tutto. Come da consiglio mi preparai e andai dritto al centro commerciale. Non fu difficile trovarlo, lo avrei riconosciuto anche travestito da scoiattolo, presi il mio telefono e risposi al suo messaggio.

Fu piacevole vedere la sua reazione, il mio cuore andava a mille, era come aver ricevuto il regalo di Natale desiderato prima del tempo. Namjoon aveva ragione, mi chiese di raggiungerlo e sorridendo come un bambino gli dissi che ero già lì e, in automatico, voltò lo sguardo verso di me; come se sapesse dove fossi. Lo raggiunsi subito dopo e solo il cielo sa quanto fu dura per me non saltargli addosso e prendere quelle meravigliose labbra.

Eravamo entrambi in imbarazzo ma lui, era così dannatamente bello con il viso perennemente arrossato. Faticavo a tenere le mani al loro posto, avrei voluto passerle tra i suoi capelli proprio come stava facendo lui in quell'istante. Mi chiese perché sorridessi, c'era da chiederlo? - Perché sono dannatamente felice Yoongi hyong e no, il mio programma era quello di trovarmi esattamente dove mi trovo. - lo vidi corrucciare leggermente la fronte, non credeva forse che lo stessi davvero aspettando?

Mi chiese di seguirlo e non feci obiezioni, ero troppo preso da quel suo sorriso così carino. Come poteva essere una persona così maledettamente bella? Si scusò per non aver risposto ma sostanzialmente non c'era nulla di cui scusarsi, esattamente come gli avevo detto, non gli avrei messo nessuna fretta. E poi disse di essere terrorizzato. Quasi non ci credetti, per tutto il tempo avevo pensato che non gli piacessi ed invece aveva solo paura, proprio come me. Mi venne facile, davanti ad un cappuccino fumante, dirgli come stavano le cose, era piacevole parlare con lui nonostante ci conoscessimo poco e niente.

Credo di essere morto e risorto quando, nel raccontargli la mia situazione, la sua mano sfiorò la mia. Da quanto avevo atteso questo momento? Lo lasciai fare e continuai il mio monologo, allungando la mia mano verso la sua e intrecciandole. Era calda, morbida e di un colore così candido che quasi ebbi paura di poterlo rompere. Si rendeva conto dell'effetto che stava avendo su di me? Probabilmente no!

- Anche io se non avessi avuto Namjoon al mio fianco adesso sarei da qualche parte nel creato. - quella confessione mi immobilizzò, una paura grande quanto un pianeta prese possesso del mio corpo e come per proteggerlo, gli strinsi la mano, sperando capisse quanto la cosa mi mettesse una fifa tremenda. Se ne avessi avuto la possibilità gli avrei chiesto di approfondire questo argomento. Volevo sapere tutto di lui, volevo essere io quello che lo avrebbe protetto. Lo vidi sorridere, forse per rassicurarmi. Sfortunatamente venimmo interrotti entrambi dai nostri telefoni che presero a suonare. Controvoglia lasciai quella bellissima e calda mano e presi il cellulare, lui fece lo stesso.

Sconosciuto
~Ciao J-Hope, sono Namjoon. Ti sto affidando il mio hyongnim, per favore prenditi cura di lui o dovrò trovarti un posto nel mio giardino. 😉~
Ore 13:01

J-Hope
~ Grazie infinite hyong. Poi mi spiegherai cosa c'entra il giardino anche se penso di avere qualche idea! 😋 ~
Ore 13:05






~~~~~~~~
😋

𝐼𝑘𝑖 𝑡𝑒 𝑘𝑢 𝑦ū𝑘𝑖Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora