Hoseok
Quanto avevo desiderato farlo? Poter assaporare quelle labbra così perfette, quasi fossero state disegnate da un pittore. Il suo odore era afrodisiaco. Senza pudore, aprii piano le labbra e la mia lingua passeggiò indisturbata sul suo labbro superiore. Ero impazzito? Forse. Non ero io a fare tutto questo? No. Ero perfettamente consapevole delle mie azioni ed ero consapevole che, la persona di fronte a me, aveva smesso di respirare.
Fu questo che mi bloccò, allontanai leggermente il mio viso dal suo e lo guardai negli occhi. Sbatté le palpebre più volte sostenendo il mio sguardo. - Respira hyong. - dissi e potei sentire il suo respiro venir fuori di getto, come se stesse implorando da un pezzo. Sospirai e tornai al mio posto: - Spero che questo risponda al posto mio. - non credo avessi molto da aggiungere. Volevo Yoongi ancor prima che lui sapesse della mia esistenza.
Desideravo potergli stare accanto, parlargli e si, desideravo fare l'amore con lui, sentirlo chiamare il mio nome, essere accarezzato da quelle mani forti e affusolate. I mei sogni erano, ora mai, popolati dalla sua presenza. La mia vita era popolata da Min Yoongi. Passai la mano tra i capelli e gli sorrisi, quell'espressione era così dolce. Aveva gli occhi un po' più aperti e le iridi completamente dilatate. Sorrisi:
- Yoongi hyong se vuoi andare, possiamo spostarci da un altra parte. - chiesi.Capivo perfettamente che la situazione potesse imbarazzarlo ciò nonostante non mi aspettai la sua reazione. Prese la sua tracolla alzandosi di scatto, strinse il mio polso e tirandomi uscimmo fuori da quella caffetteria. Non disse nulla, continuò a camminare fino a raggiungere il parcheggio, arrivammo davanti quella che presupposi fosse la sua auto. La mia schiena si ritrovò attaccata allo sportello del guidatore, quando il bellissimo corpo di Yoongi aderì al mio e le sue labbra attaccarono le mie con prepotenza, quasi sorrisi e mi lasciai andare completamente!
Era lì che volevo morire, tra le braccia di quel fantastico ragazzo, con le sue labbra che divoravano le mie. Quando la sua mano raggiunse il mio fianco rabbrividii, non tanto perché era fredda, quanto perché quel gesto mi tolse ogni freno inibitorio. La sua pelle, così dannatamente morbida e liscia, stava toccando la mia, inondata di brividi. Potei sentire il mio basso ventre prendere vita e farsi avanti, esponendo la sua presenza in modo vergognoso. E vi assicuro che non era l'unica presenza ad essersi fatta avanti.
Con imbarazzo, gemetti sulle sue labbra, mordendo quella fantastica e bagnata lingua. Rispose senza esitazione e, nostro malgrado, si scostò leggermente, riprendemmo fiato entrambi. I suoi occhi si posarono sui miei, i nostri respiri affannati si univano in una danza invisibile. - Miane. - sussurrò, era diventato ancora più rosso. Gemetti di nuovo, spingendo il mio inguine verso il suo: - Non scusarti hyong, lo voglio tanto quanto lo vuoi tu. - lo dissi a bassa voce, con una tonalità calda ed eccitata. Mugugni e appoggiò la sua fronte sulla mia: - Se non la smetti di chiamarmi hyong in quel modo non penso di riuscire a rispondere delle mie azioni . - sorrise ed io lo seguii.
Era tutto un sogno forse? Il mio hyongnim, il ragazzo che volevo da tempo era lì, con un erezione, appoggiato a me che mi desiderava esattamente come io desideravo lui? Si, stavo sognando. Anche se quel giorno non successe altro, credo che sia stata la giornata più bella in tutta la mia vita. Perché? Perché da quella ne seguirono molte altre.
Hoseok
~ Hyong grazie per la bellissima giornata. Non vedo l'ora che sia domani. Buona notte. ~
Ore 22:28Yoongi
~ Grazie a te per aver avuto pazienza nell'aspettarmi. Notte Hobie. ~
Ore 22:30
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𝐼𝑘𝑖 𝑡𝑒 𝑘𝑢 𝑦ū𝑘𝑖
FanfictionPuò un sorriso donarti il coraggio di vivere? Il suo lo fece e non potrò mai ripagarlo abbastanza... Sope