Sentimenti.

1.5K 56 7
                                    

Passó ancora qualche settimana.
Lui era sempre più impegnato nel suo CD che a breve sarebbe uscito, io sempre più in ansia per il mio esame.
Quindi lui passava più tempo in sala registrazione, io, ovviamente, sui miei libri.
Quella settimana eravamo riusciti a vederci poche volte.
Mi faceva compagnia, mentre ripassavo. 'Ma non si stufa?' Pensavo ogni tanto, quando alzavo gli occhi dal mio quaderno degli appunti, guardandolo ogni volta. Eppure se ne stava lì, ad ascoltare i miei temi.

•Signorina Hewit, prego, mi esponga la sua tesi• Si divertiva a fare la parte del professore, chiamandomi per cognome, da quando, parlando, aveva scoperto avessi origini inglesi, dalla parte di mio padre, anche se molto lontane.

•Sei proprio un coglione• Cominciai a ridere di gusto, mentre lo guardavo. In quel preciso momento, oltre a ridere, si passó una mano nei dread, facendone cadere alcuni sul viso, mentre gli altri erano legati in una coda alta sulla testa.

Riusciva in qualche modo a rilassarmi da tutto quello stress che portavo per quel dannato esame. E io ancora che mi chiedevo come ci riuscisse. Metteva leggerezza solo a guardarlo mentre sorrideva. Anche perché in quell'ultimo periodo ero diventata veramente nervosa. Saranno i suoi lineamenti delicati e il suo sorriso sincero, pensavo ogni volta.

•Fra qualche giorno parto• Lo sentii poi, alle mie spalle, mentre scarabocchiava uno dei miei fogli.

In quel preciso momento, dopo le sue parole, sentii come un piccolo e leggero peso in più sullo stomaco, oltre a quello dell'esame. Mi fermai dallo scrivere, fissando un punto preciso nel giardino.

•Parti?• Chiesi.
•Si, ma solo per qualche giorno, ho degli appuntamenti• Disse.

Un ondata di sollievo mi attraversó, facendomi sorridere, mentre cominciai a respirare più lentamente.

•Dove vai?• Risposi, cercando di non dare nell'occhio.
•Roma e Firenze• Disse, posando la penna. •In realtà è da un pó di giorni che sto pensando di andare in Tunisia ma ora non ne ho proprio il tempo• Continuó, sospirando.
•Sbrigati a finire questo CD• Lo guardai, in cerca dei suoi occhi.
•E tu a fare questo benedetto esame• Sorrise lui, alzando finalmente lo sguardo verso di me.

Quella sera ripensai più e più volte all'accaduto. Mi balenavano in testa le sue parole e la mia reazione dopo di esse. Per me fu abbastanza strano. Pensai che, essendo diventato un punto di riferimento per me, se non lo avessi visto nei giorni precedenti all'esame sarei diventata pazza. Oppure pensai fosse solamente il nervoso che avevo, a fare uscire il peggio di me. Eppure non riuscivo a smettere di pensarci, nonostante mi fossi data delle rispose logiche a tutto.
Doveva pur esserci una ragione e io, in alcuni momenti, credevo di averla trovata, dal tronde avevo un esame in vista, un libro di almeno trecento pagine da ripassare e lui era l'unico che riusciva a togliere il peso che mi portavo sullo stomaco.

'Ghali, volevo ringraziarti per la tua compagnia, non è da tutti e riesci davvero a distrarmi a volte, togliendomi il peso 'esame''
Gli mandai un messaggio, era abbastanza tardi, convita che la sua risposta sarebbe arrivata la mattina seguente, mentre invece non si fece attendere più di tanto.

'È questo che fanno i veri amici, se avessi altre cinquecento pagine da studiare tranquilla che mi troveresti vicino a te, scarabocchiando uno dei tuoi fogli e a prenderti in giro'
Sorrisi automaticamente al suo messaggio, in quel poco tempo una cosa di sicuro l'avevo capita, era veramente un buon amico.

E allora ecco la mia risposta definitiva a ció che era successo poche ore prima, chi poteva fare a meno dei propri amici? Io no di sicuro.

SPAZIO AUTRICE

Buonasera a tutti!
Anche questo capitolo, rispetto agli altri, è leggermente più corto, ma stavo morendo dallo scriverne uno in cui si cominciassero a fare avanti, finalmente, almeno i sentimenti di Elis, voi non credete?
Quindi fatemi sapere cosa ne pensate!!!!
Grazie☺️

Ti aspettavi tutto questo? || GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora