Preoccupazione.

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Ghali's pov.

Aprii gli occhi un minuto dopo averli chiusi.
Ero veramente stanco e incazzato, quella volta mi fece arrabbiare come mai prima di allora.
Avrò dormito tre ore quella maledetta sera ma avevo già deciso che gliel'avrei fatta pagare.
Solo il pensiero che gli fosse successo qualcosa mi faceva impazzire.
Aspettavo con ansia e agitazione una sua cazzo di risposta che parve non arrivare mai, fino a quel momento.
Quando il cellulare cominciò a vibrare, leggendo il suo nome, mi inondò un senso di sollievo in tutto il corpo, soprattutto sentii un sollievo mentale.
Cosa cazzo era capace di farmi quella stronza.

Elis's pov.

Il giorno seguente mi svegliai con un terribile mal di testa. Quasi non riuscivo ad aprire gli occhi e la mia bocca era a dir poco asciutta.
Quando riuscii ad alzarmi raggiunsi il bagno, facendo una lunga e calda doccia.
Solo dopo mi ricordai del cellulare, dei numerosi messaggi e delle tante chiamate ricevute la sera prima. Una delle ultime cose che ricordo, in realtà.

'Elis, ci sei?'

'Ma vuoi rispondere??'

'Elis mi sto preoccupando e incazzando seriamente, se non rispondi, al mio ritorno mi incaricheró di persona a farti il cazziatone, altro che festa!'

'Porca puttana'

Tutto ció condito con tredici chiamate. Quasi quanto tutti gli shot bevuti, pensai.
'Cazzo' dissi mentalmente, Ghali mi avrebbe ammazzato.
Non ricordavo neanche di averlo contattato, la sera prima.
Gli scrissi subito un messaggio, nella speranza di tranquillizzarlo.

'Buongiorno brontolo, mi sono appena svegliata e sto bene, sta tranquillo... quando torni?'

Sperai di distrarlo con una domanda e solo dopo aver chiuso la pagina dei messaggi mi resi conto di che ora era.
Quasi le quindici del pomeriggio.
Non avevo mai dormito così tanto.

Restai ancora nel letto, ero ancora assonnata ma quando mi decisi ad alzarmi era per la tanta fame che avevo.

'Sei una grandissima testa di cazzo, perché non hai più risposto? Potevi evitare di scrivermi, almeno evitavo di preoccuparmi!'
Era abbastanza incazzato, forse fu la prima volta che riuscii a farlo arrabbiare così.
Mi si formó un sorriso innocuo sul viso, spontaneo. Pensai che fosse veramente un buon amico.

'Ero ubriaca forse? Non ricordavo neanche di averti scritto e ora calmati, perché ti ho detto che sto bene'
Cercai di rispondergli a tono ma dentro di me non ero arrabbiata, anzi, il pensiero che lui si fosse preoccupato per me mi faceva sorridere il cuore.

'Certo che stai bene, volevo vedere te al mio posto, per tutta la notte mi sono chiesto dove cazzo fossi finita, senza poter chiamare nessuno!'
Inizia a ridere come una bambina, leggendo ciò che aveva scritto.

'Quindi mi stai dicendo che non hai chiuso occhio, Ghali? Seriamente?'

'Ma vaffanculo.'

Botta e risposta a dir poco fantastico.
Inizialmente continuai a ridere, però poi mi resi conto di quanto fosse arrabbiato con me.
Il fatto è che mi rimaneva difficile credergli.

'Scusami, hai ragione...'

Mi arresi, cercando di fargli finalmente sbollentare l'incazzatura. Ma non rispose.
Mi portai una mano sul viso, stropicciandomi gli occhi.

•Elis, buongiorno• Disse mia madre, guardandomi dalla testa ai piedi.
Sorrisi come risposta, senza aprire bocca.

•Stai bene? Ti ho sentita rientrare alle quattro, stamattina•

Alle quattro? Fantastico, pensai.

•Magnificamente•
Mi limitai a rispondere.

•Tieni, questa è tua• Disse, posandomi vicino al braccio il mio mazzo di chiavi nuove, senza allungare il discorso.
Finalmente.

Quando tornai nella mia camera controllai più volte il mio cellulare, senza nessuna risposta ancora da parte sua.
Mi dispiaceva averlo fatto incazzare ma alla fine della fiera, io che colpa ne avevo? Si, non avrei dovuto bere, ma quella sera me lo concessi per il mio esame e come già detto, non ricordavo nemmeno di avergli scritto.
Intanto, sul gruppo dell'Università, stavamo parlando di tutto ciò che era accaduto la sera prima. L'unica che ricordava qualcosa era Kela visto che bevve solamente il primo shot.
Noi tutte ricordavamo ben poco.

Finalmente, solo dopo qualche ora, il cellulare vibrò ancora, illuminando il display.

'Sappi che mi hai fatto veramente incazzare e te la farò pagare... per adesso mi basta che tu stia bene'

Sorrisi ancora, menomale che gli era passata. Dopo tutto ciò avevo veramente tanta voglia di passarci del tempo insieme, nonostante fosse partito solo da qualche giorno.

'Va bene, come vuoi, ma quando torni?'
Tornai ancora sul discorso, ricordo mi disse 'parto per qualche giorno' ma non specificò.

'Torno domani, ma forse sarebbe meglio per te che io non tornassi, stronza'

Sapeva proprio come farmi ridere.

Quella fu la prima volta che dimostrò veramente tanto affetto per me, preoccupandosi come un bambino che non trova il suo peluche preferito.

Più passava il tempo e più mi affezionavo a lui.
Più passava il tempo e più gli volevo bene.

Era incredibile, forse perché, per la prima volta, mi sentii veramente capita, ascoltata.
Passò dei pomeriggi veramente noiosi con me, prima dell'esame, mentre io studiavo, in più, ogni volta che ci incontravamo nell'ingresso delle ville, se ne stava lì, seduto sul primo scalino, ascoltando le mie noiose preoccupazione dell'esame, dandomi sempre dei buoni consigli, rassicurandomi ogni volta.
E come se non bastasse, riusciva sempre a farmi ridere, qualsiasi problema io avessi o preoccupazione lui me la faceva dimenticare solo con uno sguardo.

Era veramente diventato fondamentale.


SPAZIO AUTRICE.
Salve a tutti!
Allora, in questo capitolo ho deciso di aggiungere anche ciò che pensa Ghali, quindi vorrei sapere il vostro parere, se abbia fatto bene o meno e in più... cosa ne pensate dell'intero capitolo??

Volevo fare un ringraziamento speciale a peculiarstargirl e xfraxra ormai vi considero 'amiche di storie e di commenti'☺️

Grazie☺️

Ti aspettavi tutto questo? || GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora