La prima volta insieme.

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Mi svegliai prima di lui, era da poco passata l'una.
Avrei voluto svegliarlo per mangiare ma pensai fosse meglio lasciarlo dormire.
Si sarebbe svegliato da solo per la fame.
Non volevo interrompere il suo riposo.

Chiamai il servizio in camera, chiedendogli se era possibile avere qualcosa da mangiare.
Nel mentre aprii il libro d'esame, iniziando a leggere qualche riga, sdraiata sul letto.
Dopo una ventina di minuti sentii bussare alla porta.

•Servizio in camera signorina•

Andai ad aprire.
Scoprii fosse un ragazzo al quanto elegante.
Hotel di lusso, certo.
Ringraziai il tizio, chiudendo la porta dietro le mie spalle.
Iniziai a mangiare mentre continuavo a studiare.
Vedevo Ghali ogni tanto muoversi nel letto.
Il cibo invece era buono, per mia sorpresa.
Tra una pagina e l'altra finii l'intero piatto, anche se le porzioni erano equilibrate.

Passò almeno un'altra ora prima che Ghali si svegliasse.
In quel momento aveva il viso più riposato, rilassato.

Amore• Mi guardò, mentre ero stesa dalla mia metà del letto, con il libro nelle mani. •Cosa fai?• Continuò avvicinandosi, posando una braccio sulla mia schiena.

•Studio• Risposi, guardandolo mentre aveva il viso completamente schiacciato sul materasso e alcuni dread davanti gli occhi.

•Non perdi un'attimo• Replicò, guardandomi. •Pensavo.. potremmo andare a farci un giro in città• Disse ancora, guardandomi speranzoso. •Hai tutta la sera per studiare•

•Lo so, tranquillo• Riposi, sorridendo lievemente alle sue parole, sembrava come sperasse di poter passare del tempo con me, in totale spensieratezza. •A che ora vuoi andare?•

•Mi sveglio un secondo e andiamo• Disse, alzandosi dal letto, portandosi le mani sul viso, per poi chiudersi in bagno.

Nel frattempo posai il libro sul tavolo della cucina, iniziando a sistemarmi nello specchio all'ingresso.
Poco più di cinque minuti dopo lui uscì, porgendomi la mano.

•Sei pronta?• Chiese, intrecciando le dita.

Andammo in pieno centro a Bologna, in cerca di un bar.
Diceva in continuazione di avere bisogno di una tazza di caffè.
Dopo aver preso la più possibile quantità di caffeina iniziammo a farci un giro per negozi.
Notai dei vestiti a dir poco spettacolari ma fin troppo eleganti.
Per lo più, volevamo passare una bella giornata insieme, passeggiando come due innamorati.

•Sei pronto per stasera?•

•Credo di si•

Sorrisi alla sua espressione, sembrava spaventato, ansioso ma allo stesso tempo non vedeva l'ora di salire di nuovo sul palco.
Mentre lo guardavo pensavo a quanto potesse essere per me il punto fisso di ogni cosa.
La colonna portante della mia vita.
Eppure non lo avrei mai immaginato.

***

•È tutto pronto?•
•Siamo sicuri che quella cassa funziona? Potrei davvero incazzarmi•
•Si, mi fido di voi, tra una decina di minuti arriviamo•

Faceva sempre le stesse domande a quello che scoprii fosse chi controllava tutti i cavi elettrici per il concerto.
In quel momento era davvero in ansia.
Mi dispiaceva da morire restare in Hotel ma non potevo fare altrimenti.
Lo vedevo fare avanti e indietro per la camera, aspettando che Sami e Nathan venissero a chiamarlo.

•Ghali• Lo chiamai. •Vedi che hai la camicia sporca•

In mezzo secondo aveva sbottonato metà dell'indumento, pronto a cambiarlo.
Gli tremavano le mani, era elettrico.

Ti aspettavi tutto questo? || GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora