La mattina seguente, i ragazzi si fiondarono fuori dalla nostra porta.
Iniziarono a bussare insistentemente, facendo un sacco di chiasso.
Mi svegliai quasi di sopra assalto, mugolando per il fastidio.•Ragazzi, basta!• Urlai, stropicciandomi gli occhi con il dorso della mano.
Presi il cellulare sul comodino, di fianco al letto.
Era fin troppo presto.
Mi alzai, raggiungendo i due fuori.•Elis, finalmente, buongiorno• Disse Sami, ridendo.
•Forse i vostri orologi vanno qualche ora avanti• Replicai, sbadigliando.
•Dai sbrigatevi, dobbiamo andare, sveglialo• Mi incintò Nathan, grattandosi la nuca.
Mi girai di spalle, chiudendo la porta.
Mi sedetti nel letto, pensando a quanto avessi dormito bene e a quanto fosse comodo.
Mi avvicinai a Ghali, ancora completamente vestito con i panni della sera prima, sdraiato a pancia in sù.
Iniziai a tormentarlo con piccoli baci che partivano dal collo fino ad arrivare agli angoli della bocca.•Ghali• Lo chiamai, muovendo delicatamente il suo braccio.
•Ghali, svegliati•
Aprì di botto gli occhi, guardandosi intorno, prima di posare gli occhi su di me.
Sembrava stesse cercando di ricordare dove era.
Aveva il viso stanco, ancora assonnato.•Sami e Nathan dicono che dobbiamo andare via• Bofonchiai, cercando di non dargli troppo fastidio.
•Si...• Sospirò lui, sedendosi nel letto, portando le sue grandi mani sul viso.
Trofinò gli occhi, facendo un ampio sbadiglio.
Mi guardò sorridendo, aprendo le braccia, stringendomi forte una volta che mi avvicinai.•Buongiorno amore• Disse poi, stringendomi un po' di più. •Che ore sono?• Chiese.
•Poco più delle otto•
•Mi faccio una doccia• Replicò, alzandosi per raggiungere il bagno.
Nel frattempo sistemai le valigie, sperando che non avremmo dovuto fare sempre tutto così in fretta.
Anche per il fatto che lui fosse davvero stanco per le serate e ripartire subito il mattino seguente gli impediva di riposare come avrebbe dovuto.
Squillò il cellulare almeno un paio di volte.
I ragazzi, quella mattina, sembravano davvero impazienti.
Incitai Ghali a muoversi, prima che li avessi uccisi.
Intanto che finivo di sistemare le ultime cose, lui uscì dal bagno, raggiungendomi in camera.
Mi girai verso di lui.
Era in mutande, completamente spoglio di qualsiasi altro indumento.
Potevo ammirare la sua pelle scura perfetta.
Fu la prima volta che lo vidi così.
Si avvicinò lentamente, mentre sorrideva.•Ho qualcosa che non va?• Chiese malizioso, mentre continuava a fissarmi, avvicinandosi il più possibile.
•No... non hai niente che non va• Dissi.
Poggiò le mani sui miei fianchi, facendo combaciare perfettamente le nostre labbra.
Iniziò a baciarmi dolcemente, come piaceva a me.
Perché lui lo sapeva perfettamente.
Spingeva i corpi a fin che potessero essere completamente attaccati.
Sentivo il calore del suo corpo su ogni centimetro del mio.
Portai poi le mie mani sul suo addome.
Quasi bolliva.
Lasciò un piccolo mozzico sul labbro inferiore, facendomi sussultare appena.
Lo accarezzavo dal petto fin sopra l'elastico dell'unico indumento che indossava.
Sentivo il suo ombelico scivolarmi sotto i polpastrelli.
Non reggevo davvero più.
Spinsi quanto possibile le unghie nella sua pelle liscia, lasciandogli dei graffi lungo tutta la pancia.
Fece un piccolo passo indietro, con un espressione dolorante sul viso.
Fu proprio a quella vista che non capii più nulla.
E neanche lui.
Mi prese con forza dai fianchi, facendomi cadere sul letto che era proprio dietro di noi.
Iniziò a spingere il corpo sul mio, come se volesse entrarmi nell'anima.
Portai le dita fra i suoi dread, sfiorando la pazzia.
Prese poi l'orlo della mia maglietta, facendo salire la mano poco a poco.
Mi accarezzava ogni centimetro di pelle che poteva.
Nel frattempo i baci si fecero più forti, passionali.
Intrecciammo le gambe, mentre cercava di tirarmi su l'indumento, sfiorava delicatamente il mio seno, facendomi scattare.
Fu quando sentii, ancora una volta, dei colpi violenti alla porta che ne caricai uno io, sul materasso.
Ghali abbassò la testa, sospirando, prima di darmi un ultimo bacio e alzarsi.•Avete rotto il cazzo• Sbottò, prendendo dei panni puliti nella valigia.
Mi coricai in bagno, lavandomi velocemente.
In pochi minuti uscimmo con le valigie sotto mano, pronti per partire.Trovammo Sami e Nathan, insieme agli altri della troupe, già nella macchina che ci avrebbe portato in aereo porto.
Ghali indossava degli occhiali scuri, probabilmente per coprire la stanchezza sotto ai suoi occhi.
Tanto, per me, era bello comunque.
Mi poggiai sul suo petto, abbandonandomi in un piccolo sonno.***
Nuova destinazione, Bologna.
Ci vollero un paio di ore per arrivarci.
Questa volta arrivammo presto, avevamo tutto il tempo per farci un giro o fare una semplice e tranquilla colazione al bar.In tutto ciò chiamai mia madre, assicurandola che tutto stesse andando benissimo e ci stavamo divertendo.
Quella sera io non sarei andata con lui.
Sarei rimasta in Hotel, a studiare.
Mi metteva una tristezza.
Ma i 'Patti' erano quelli, a meno che non volevo essere bocciata proprio nell'ultimo esame che mi avrebbe reso una veterinaria specializzata a tutti gli effetti.Ci fermammo infatti in un bar.
Non passammo proprio inosservati, in quanto eravamo almeno una decina di persone.
Ghali coprii i suoi dread in un cappuccio, lasciando che gli occhiali coprissero il volto.
In qualche modo, riuscimmo a fare la nostra colazione indisturbati.•Raggiungiamo l'Hotel, così posiamo ste valigie raga• Disse Ghali, avvicinandosi alla macchina.
Lo seguii passo passo.
Sedendomi comodamente in auto.
Distavamo una decina di minuti.•Ci rivediamo qui alla reception per le 19• Disse Nathan, battendo il cinque al resto dei ragazzi, visto che in quell'Hotel le stanze erano state prenotate diversamente.
Non avrebbero dormito tutti insieme, ma ben si due a due, in quanto non disponeva di stanze con così tanti letti in una sola camera.
Raggiungemmo anche noi la nostra suite.
La 203.
Sistemai le valigie nell'armadio, disfarle significava fare una vera e propria cazzata, perché tanto il mattino seguente avremmo dovuto risistemare tutto e andare via.•Menomale, anche questo letto è comodissimo• Disse Ghali, allungandosi su di esso.
•Ah si? Siamo fortunati• Risposi sorridendo, mentre sistemavo i miei lunghi capelli biondi in una treccia. •Dormi un po', ne hai il tempo e bisogno• Replicai, sdraiandomi vicino a lui.
Allungò il braccio, coprendo tutto il mio fianco, mentre invece il mio viso era poggiato sulla sua spalla.
Il suo calore e il suo profumo mi aiutarono ad addormentarmi insieme a lui.SPAZIO AUTRICE.
Buonasera Miss!
Prima di tutto ci tenevo a ringraziare te peculiarstargirl cuore e acquapestaterra per esserci!
E poi un grazie grande grande anche a te onlyourheart che hai letto tutti i capitoli da capo, lasciando stelline ovunque!!Poi volevo sapere ovviamente la vostra opinione, cosa ne pensate di come si sta svolgendo la storia!
Grazie☺️
STAI LEGGENDO
Ti aspettavi tutto questo? || Ghali
FanfictionDopo quasi due anni, finalmente, riusciranno a conoscersi. Non mi piace poi tanto scrivere i testi delle storie nella descrizione, quindi vi invito ad aprire e a leggere. Vi ringrazio ancora prima di iniziare! Volevo avvisare che, quando sarà il tem...