D.

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Passò poi diverso tempo da quel magnifico giorno.
Non molto ma abbastanza per fa si che lui iniziasse a programmare le prime date del tour che sarebbe iniziato verso il mese di giugno.
Ci avvicinavamo all'estate e alla sua imminente partenza.
Non era ancora deciso nulla, su di noi.
Mi ripeteva sempre di fare le valigie e andare con lui, perché avrebbe potuto restare lontano da Milano per un po'.
Io avevo il mio sogno.
Per raggiungerlo avrei dovuto iniziare di nuovo a studiare per un'altro esame, l'ultimo.
Mi sarei diplomata, non potevo lasciare tutto così, praticamente alla fine di questa grande scalata.
Studiavo a una delle migliori università.
Dopo il diploma dava subito possibilità di entrare nel mondo del lavoro.
Gli animali erano tutto per me, non potevo mollare.
I miei genitori mi avrebbero ucciso, avevano fatto molto, tanto per me, non potevo deluderli e io non volevo lasciare.

•Vedremo Ghali•

Questa era la risposta che puntualmente pronunciavo, vedendo, come risposta, i suoi occhi alzarsi al cielo.

•Elis, manca veramente poco•

Mi trovavo in una grande difficoltà.
Eppure ci doveva pur essere una soluzione.
Non avevo intenzione di stare lontano da lui per troppo tempo, proprio non ci riuscivo.
Così come non avevo intenzione di lasciare il mio futuro lavoro.

In tutto ciò, non appena avevamo del tempo lo passavamo insieme.
La situazione si era stabilizzata e io lo amavo sempre di più.
Nonostante non ce lo fossimo ancora detti.
A parte la sua diretta dichiarazione il giorno del nostro primo bacio.
Ancora lo ricordavo bene, quel momento.

•Vuoi fare qualcosa in particolare oggi?• Mi chiese, mentre mi accarezzava le guance.

•No, voglio solo stare con te, qui a casa• Risposi sorridendo. •Restare stravaccati sul divano mentre mangiamo qualcosa di veramente orribile• Continuai.

Lo vidi ridere alle mie parole, mentre i suoi dread dondolavano sul viso.

•Io vorrei fare un giro in centro• Rispose, guardandomi con la coda dell'occhio, mentre cercava di decifrare la mia reazione.

Alla fine aveva ragione.
Preferivo restare a casa perché pensavo puntualmente fosse stanco dal lavoro ma un giro in centro non avrebbe fatto male a nessuno.

                                              ***

Giravamo per il centro di Milano indisturbati.
Ogni tanto vedevamo qualche fotografo in giro ma non importava a nessuno.

Quello di cui mi meravigliai è di come fosse magnificamente attento a tutto.
Alle mie reazioni.
Al mio comportamento.
A quello che pensavo.
Non si faceva sfuggire nulla, pur di farmi stare bene.
Se una cosa mi andava stretta lui stravolgeva tutti i piani pur di farmi felice.
Sembrava che tutto ciò che faceva girava intorno a me.
Adorava le coccole, adorava darmi attenzioni, in alcuni episodi tornava a casa con della cioccolata o con dei fiori.
Era veramente un ragazzo attento, affidabile e meraviglioso.
'Sono solo i primi mesi' mi capitava di pensare, tenendo nascosta la speranza che non fosse così.
Per quel momento mi godevo tutto com'era.
Tutto perfetto.

Quel giorno ci fermarono diverse volte alcuni gruppi, composti da ragazze e ragazzi, suoi fan.
Mi facevo puntualmente da parte, la cosa non mi disturbava affatto, anzi, quando vedevo alcune persone piangere mi ricordavo davvero chi fosse.
Ma per me era il mio Ghali, un ragazzo magnifico e la cosa dell'essere famoso passava sempre all'ultimo pensiero.
Non me ne era mai importato, l'avevo conosciuto in lui, non lo avevo neanche mai visto su un palco a cantare, a parte nelle interviste, anche se ogni volta restava sempre lo stesso.

Girammo per Milano per alcune ore.
Comprammo un po' di cose, sano shopping tra fidanzati.
Alcune volte ci accorgevamo di quanto i nostri gusti fossero simili, altre invece di quanto potessero essere diversi allo stesso tempo.
Stavo bene con lui, non aveva mai smesso di farmi ridere di cuore.
Non mi faceva mai mancare nulla.
Almeno in quei primi mesi.
Mia madre e mio padre ovviamente erano stati aggiornati su tutto, vedendoli al quanto tranquilli, lo conoscevano discretamente e da quel poco avevano più o meno capito che fosse un ragazzo tranquillo e amorevole.
L'unica cosa che li preoccupava era la mia decisione sulla sua partenza.
Li capivo fin troppo bene ma ero decisa a trovare una soluzione che andasse bene sia a me a Ghali e infine ai miei genitori.
Eravamo veramente molto uniti, più o meno come quando eravamo solo amici, migliori.
Sinceramente, credo che lo eravamo diventati molto di più.
Mi sembrava di conoscerlo da sempre, invece in così poco tempo aveva stravolto la mia vita.

•Preferisci mangiare fuori o a casa?• Mi chiese comprensivo, guardandomi in viso, pronto a capire subito cosa davvero volessi fare.

•Come vuoi tu, per me non c'è problema• Risposi sorridendogli.

Era veramente indifferente per me, l'unica cosa era stare insieme.

Mi sentivo veramente fortunata ad averlo al mio fianco.
   

SPAZIO AUTRICE.

Buonasera ragazze.
Questo capitolo, per lo più, è per scrivere lo svolgersi dei loro primi mesi.
È abbastanza corto ma ripeto, ne ho voluto scrivere uno per raccontare come vanno le cose, ora che il loro rapporto si è unito.

Volevo solo precisare che, l'ho scritto anche nella descrizione della storia ma non so se lo avete letto o meno, quando sarà il momento mi impegnerò a scrivere e descrivere (quanto riesco) gli atti sessuali.
Era solo per avvisarvi.
Ciò non significa che siamo vicini a quel momento, però prima o poi l'avrei scritto e ho deciso di farlo ora.

Detto ció volevo sapere le vostre opinioni!
peculiarstargirl e xfraxra soprattutto voi, che ci tengo particolarmente!

Grazie☺️

Ti aspettavi tutto questo? || GhaliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora