Frost Blood (Is It Love? Drogo) [In Revisione]

11-Però, che bomba sexy!

Mi sono svegliata più entusiasta che mai. Ho fatto di nuovo quel sogno strano, ma non capisco perché mi sveglio ogni volta che mi giro per vedere chi è quella donna. Ogni volta che mi sveglio sento il mio petto bruciare, ma non credo sia il ciondolo anche se un sospetto ce lo avrei.

Oggi è il mio primo giorno di libertà. Decido di mettermi dei jeans bianchi, una maglietta bianca con una giacca jeans e le convers bianche. Scelgo di lasciare i capelli sciolti, anche se mi danno fastidio perché sono abbastanza lunghi, mi arrivano fino al gomito e sono lisci. Il ciondolo da un tocco in più alla mia maglietta completamente bianca.

Una volta deciso cosa mettermi, prendo il telefono e chiamo mia nonna. Le avevo promesso che l'avrei chiamata una volta trovato un pó di tempo libero e sto mantenendo la promessa. Mentre la chiamo scendo le scale per dirigermi nella sala da pranzo.
N: pronto? Skyler?
S: nonna come stai?
N: bene tesoro, tu?
S: oggi ho il giorno libero e ho deciso di chiamarti, sentendo la tua voce mi sento ancora meglio di prima. Arrivo nella sala da pranzo e vedo tutti tranne Lorie. Afferro una mela e comincio a mangiarla, mentre tutti mi guardano a bocca aperta.
S: che c'è? È il pasto più importante della giornata.
E: fai pure. Dice Edward sorridendomi.
N: stai facendo colazione?
S: si. Sento qualcuno urlare dall'altro capo del telefono. Nonna, chi è che sta urlando?
N: ehm...
A: sei a Portland o sei in giro? Conosco mia nonna, è sempre in viaggio con il nonno in qualche parte del mondo.
N: sono a casa con il nonno e...
S: e? La incito a continuare.
N: ci sono i tuoi amici...
S: COSA!? Urlo facendo sobbalzare tutti e tre i fratelli. Edward e Peter mi guardano preoccupati mentre Drogo mi fissa con uno sguardo che non riesco a decifrare.
S: li hai detto che stai parlando con me?
N: no, però devo riagganciare altrimenti lo sapranno. Dice io intanto rimango immobile a fissare il tavolo. Sento lo sguardi dei tre fratelli su di me anche se non sto guardando nella loro direzione.
N: perché non vuoi che sappiano che sto parlando con te? Mi dice con tono preoccupato.
S: nonna...è difficile. Prima o poi parlerò con loro. Tu lascia fare a me, ok?
N: se è quello che vuoi. Adesso devo andare cara.
S: ok, ci sentiamo quando non ci saranno?
N: certo, ti farò uno squillo. Ciao tesoro.
S: ciao. Sto per riagganciare quando sento la voce della nonna richiamarmi dall'altro capo del telefono.
S: che c'è?
N: hai parlato con tua zia? Rimango in silenzio. Non sono ancora pronta a farlo, finché non risolveró il problema con i miei amici, non parlerò con mia zia. Un problema alla volta.
S: non ancora.
N: e che cosa aspetti?
S: un problema alla volta. Prima devo parlare con gli altri e poi con mia zia.
N: lo prometti?
S: lo prometto.
N: adesso sono sicura che lo farai.
S: quando ti dico che farò una cosa significa che la farò, ancora non mi conosci a dovere.
N: si cara, ma era per sicurezza.
S: nonna...posso chiamarti dopo oer raccontari una cosa.
N: di cosa si tratta, cara?
S: è un sogno che faccio ogni notte.
Dall'altro capo sento solo silenzio
S: nonna?
N: si cara, va bene.
S: ci sentiamo, ciao.
N: ciao.
Appena chiudo la chiamata,Drogo si alza e va fuori, dopo qualche secondo sento il rumore del motore della sua macchina.
E: era tua nonna?
S: si, quando ho del tempo libero la chiamo per sentire come sta.
E: sembrava avesse visite.
Mi irrigidisco di colpo e lui se ne accorge. Sta curiosando un pó troppo a parere mio.
S: ehm...c'erano i miei amici. A volte vanno a trovare sia lei che il nonno.
Lui si limita ad annuire.
S: ho pensato di andare a fare un giro in città per prendere dei libri per i corsi.
P: se vuoi posso venire con te.
S: grazie, ma non ce ne bisogno.
P: ok, come vuoi. Stai attenta però.
S: tranquillo, posso cavarmela.
Finito di fare colazione prendo il telefono in mano e le chiavi di casa le metto in tasca.