54-Anche le regine degli scacchi cadono.

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Skyler

Dove sono?

"Ti sei divertita in tutto questo tempo?"

Chi sei? Cosa vuoi da me?

"Uccideró tutti quanti davanti ai tuoi occhi."

Fatti vedere!

"Che c'è? Non riconosci la voce del tuo vecchio amico?"

Tu non sei mio amico, gli amici non si minacciano!

"Ingenua come sempre."

E tu un vigliacco.

Mi guardo intorno, ma non vedo altro che buio. Non sopporto questa oscurità opprimente, mi sembra di essere cieca e questa cosa mi fa sentire estremamente vulnerabile.

Questa voce, poi, non fa altro che spaventarmi ancora di più; nonostante cerchi di non farlo a vedere, i miei occhi m'ingannano assumendo un colore viola molto intenso quanto la paura che mi sta attanagliando.

Cerco una qualsiasi via di fuga, ma tutto quello che sento sono solo i miei passi nel nero più totale di questo luogo che mi circonda.

Mi fermo per cercare di capire se mi sia allontana da dove ero prima, finché il rumore di altri passi che non sono i miei mi fanno sussultare.

La sensazione di essere osservata mi forma un groppo in gola e lentamente mi giro verso quella che presumo sia la persona che ha parlato prima.

Quando i miei occhi incontrano in suoi, un immenso disgusto m'investe.

Fra tutte le persone che avrei potuto incontrare, lui è l'ultimo che avrei preferito rivedere.

Ricordi dolorosi e laceranti mi ritornano in mente riaprendo quelle cicatrici che avrei preferito fossero chiuse per sempre.

Quello che consideravo come un fratello e che mi ha letteralmente pugnalato alle spalle, ora è qui di fronte a me con quell'aria da criminale che anni fa non avrei mai pensato potesse appartenerli.

Damian.

"Allora? Ti sono mancato?" I miei occhi penso che esprimano tutto ciò che provo per questo essere che non può neanche considerarsi umano.

Non più paura, ma solo profonda indifferenza.

Il vuoto.

Lo stesso vuoto che mi ha lasciato nel cuore quando ho visto che non l'importava di noi, della sua famiglia, ma solo di soldi, li stessi soldi che l'hanno portato alla rovina.

"Uh, la leader non parla. Che c'è? Sei troppo importante adesso per parlare con il tuo vecchio amico d'infanzia?" Incrocio le braccia al petto e lo guardo con occhi spenti, al contrario dei suoi che sembrano luccicare di malvagità.

"Ci conosciamo per caso?" Chiedo fredda e tagliente come se stessi parlando con un perfetto sconosciuto.

Il suo sguardo che prima aveva un sorrisino beffardo, si trasforma completamente diventando sorpreso dalla mia domanda, per poi sorridere scuotendo la testa divertito.

Frost Blood (Is It Love? Drogo) [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora