Frost Blood (Is It Love? Drogo) [In Revisione]

87-Prima impara a mescolare le carte e dopo combatteremo.

Skyler

I giorni ormai passano in fretta.
Troppo in fretta.

Quando vado a dormire, è come se pensassi che è già passato un giorno che mi porterà più vicino alla morte.
Ma poi ripenso a tutte le persone che si sono offerte di aiutarci e subito spero di nuovo.

Ho più paura avendo dei dubbi sullo scontro, che essere sicura che vinceremo o perderemo.
Sapessi subito che perderemo, non avrei paura, perchè so già che andrà così.
Se, invece, sapessi che potremo vincere, starei altrettanto calma.
Ma non sapendo se vinceremo o no, ho una paura matta di sapere cosa succederà realmente.

Ormai siamo a fine maggio, la cosa mi preoccupa ulteriormente.
Potrebbe arrivare da un momento all'altro.

La buona notizia?
Siamo usciti dall'ospedale.

Io con una fascia sulla testa.
West ha le stampelle...fortunatamente, i poteri di Edward nel manovrare mentalmente le persone funziona, quindi non hanno visto...anomalie.
Eldon, ha il braccio rotto, quindi dovrà tenersi il gesso.
Quanto a Grey...oggi dovrà andare dal dentista.

Mai e poi mai un compleanno del genere.
Un mese in ospedale...pazzi!

Massì, mettiamo anche i fuochi d'artificio, tanto quell'albero non crollerà mica.
No, infatti, è solo caduto su mezzo popolo!

Diamine, sono svenuta sul colpo e per fortuna non ho perso la memoria!
Sono rimasta sotto anestesia per due settimane!

Non ascolterò mai più le idee di Giselle e Back, giuro.
Questa è la prima e l'ultima volta che voglio vedere dei fuochi d'artificio.

«Ti fa tanto male?» Chiede Drogo preoccupato massaggiandomi la testa.
Scuoto il capo sotto i suoi occhi spaventati.

«Nah, ho la testa dura. Non ti preoccupare.» Drogo ringhia infastidito. «Ecco cosa succede a fidarsi dei lupi.» Ancora con questa storia?

«Drogo, è stato solo un'incidente, poteva succedere a chiunque.» Sono giorni che glielo continuo a ripetere e ancora non si è deciso a lasciar perdere la questione.

«Certo, certo.» Sbuffo e alzo gli occhi al cielo.

«Drogo...» Lo richiamo stufa.
Mette il broncio incrociando le braccia al petto.

Adesso si è offeso pure!

Poi mi viene in mente una cosa. «Hai preso tu il mio quaderno?»
Volta la testa dall'altra parte mordendosi il labbro inferiore.

«Non è che me lo ridaresti?» Chiedo allungando la mano verso di lui.

Si gira sdraiandosi a pancia in giù.
Salgo sulla sua schiena e infilo la mano sotto il suo petto già sapendo che tiene il quaderno lì sotto.

«Dammi subito il mio quaderno, biondo!» Sghignazza schiacciando anche la mia mano con il suo peso.

«Paga il pedaggio, dopo te lo do.» Sorrido maliziosamente. «Cosa mi darai?» 
Subito Drogo si ferma di scatto alla mia domanda.

Ne approfitto per prendere di scatto il quaderno.

«Per chiarirci...avrò comunque il mio pagamento stasera, vero?» Mi fa gli occhioni da cucciolo con tanto di pupille che si dilatano.

Nonostante il mio sguardo indifferente, sto per esplodere dalla tenerezza!
Quant'è carino!

«Vedremo.» Dico furba.
Subito Drogo sorride con altrettanta astuzia.

Sappiamo entrambi che quando Drogo vuole qualcosa, se la prende comunque.
Sarebbe in grado di rapirmi nel bel mezzo della notte e prendermi in ostaggio nel nostro posticino bel mezzo del bosco.