70-Ok, ma...troveremo una cura, te lo giuro.

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Skyler

Sono passate ormai molte settimane e siamo giunti a febbraio. Più precisamente, oggi è San Valentino e io sono in crisi.

«Ecco perché non voglio avere un ragazzo.» Dice serena Chelsea camminando accanto a me per i corridoi dell'università.

«Sicura che sia proprio per quello?» Chiede Kit facendo mettere il broncio alla nostra amica.

«Ci sono tanti ragazzi che mi vengono dietro!» Esclama lei offesa. «Tipo?» Chiede Scarlett divertita.

Chelsea si gira e spalanca gli occhi per poi ritornare a guardare di fronte. «Che ti succede? Sembra che tu abbia visto un fantasma.» A meno che anche tu non possa vederli come Jax.

«Continuate a camminare in avanti. Non giratevi.» Dice lei con sguardo basso bianco in volto.

Io e Scarlett ci giriamo vedendo una conosciuta chioma bionda che cammina seguita da altre ragazze.

In poche parole, le cheerleaders e Samantha che appena alza i suoi occhi azzurri su di noi, sogghigna perfidamente.

«Ma guardate un pò chi si rivede. Non eri andata a Portland? Potevi restarci già che c'eri.» Scarlett mi fissa di sottecchi sghignazzando.

Così come anche Chelsea che divertita guarda Samantha.

Ovviamente, da quando mi sono "evoluta" ritornando alle vecchie abitudini, di lei non c'era neanche l'ombra. Quindi lei non sa ancora chi sono realmente.

Ci sarà da divertirsi.

Si sussegue un momento di silenzio in cui tutti stanno attendendo una mia reazione mentre Samantha sorride già vittoriosa.

Mi porto le mani al cuore e la guardo fintamente commossa. «Mi stai consigliando di rimanere nella mia città per non rivedere più la tua faccia? Così mi commuovo, è l'unica cosa veramente carina che mi hai mai detto da quando sono arrivata!» I suoi occhi si spalancano mentre il sorriso le muore in volto assumendo una smorfia arrabbiata.

Scarlett da delle pacche sulla schiena a Kit che sembra si stia per soffocare dopo aver riso con le lacrime agli occhi.

«Ma chi ti credi di essere!?» Strilla la bionda.
Fingo di pensarci grattandomi la nuca. «Skyler Kendrick, 20 anni, vengo da Portland e odio le finte bionde e le Barbie. Io, ora, andrei. Sai? Si chiama lavorare, non so se hai presente...» Sorrido fintamente e mi volto per andarmene.

Il braccio mi viene afferrato bruscamente facendomi leggermente male e voltandomi, scorgo gli occhi infuriati della bionda.

«Samantha, lasciala subito!» Come un cucciolo indifeso, guarda il suo "ragazzo" venire verso di lei e, con uno scatto, scosta la sua mano dal mio braccio.

«Loan! Amore, buon San Valentino! Ti stavo per venire a cercare.» Esclama come una bambina che ha visto una caramella.

Il suo comportamento non mi sorprende.
Ne ho già conosciute di persone come Samantha e posso dire che sono delle finte santarelline, ovvero, le peggiori.

Riescono sempre a riuscire a camuffare il loro lato diabolico così dannatamente bene da farti credere che siano innocue come mostrano alle persone.

Frost Blood (Is It Love? Drogo) [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora