65-Allora? Si può sapere che ti prende?

768 32 6
                                    

ATTENZIONE: Non odiatemi per il trauma che andrete a leggere, ma vi avverto per chi è debole di cuore di non leggere una lunga parte di questo capitolo... non leggete il capitolo, fate prima. Vi dico solo che c'è una parte parecchio descrittiva e vi giuro che mentre la scrivevo mi sentivo una pervertita della Madonna. Non sarà un porno, ma siamo a quei livelli lì.

Leggere attentamente l'attenzione illustrativo, vi consiglio di vedere Peppa pig dopo il trauma vissuto. Grazie dell'attenzione e buona lettura. #camomillatevi

 #camomillatevi

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Skyler

I giorni sono passati così in fretta e non me ne sono neanche accorta.

Sembrava solo ieri che abbiamo fatto la battaglia di neve nel giardino della casa della nonna e ora ci siamo già salutati.

Loro sono tornati a casa e io, insieme a Drogo, siamo già arrivati al maniero.

Per tutto il tragitto Drogo non mi ha rivolto neanche una parola. Non so che li prenda, ma è strano e questa cosa mi preoccupa.

Non capisco il motivo di questa sua distanza improvvisa, fino a pochi giorni fa stavamo benissimo con lui che mi punzecchiava e io che mettevo il broncio facendolo ridere. Ma da quando siamo ritornati a casa dal teatro si è allontanato.

Al contrario, Chelsea pare abbia voluto passare più tempo con me, non che mi dispiacesse, anzi, sono stata molto felice che abbia voluto passare un pò di tempo con me.

Ma mi è sembrato strano che si fosse avvicinata solo quando Drogo si è allontanato. Forse sono solo paranoica e mi sto facendo dei film mentali.

«Ma bentornati!» Dice Edward appena apriamo la porta.

Mollo la valigia e li salto addosso per un abbraccio affettuoso che lo prende un pò alla sprovvista, infatti il poveretto non sa come comportarsi ma mi abbraccia lo stesso.

«Mi sei mancato!» Dico allontanandomi da lui. «Anche voi, la casa era stranamente silenziosa.» Ridacchia lui strofinandomi la mano sulla testa.

Drogo saluta con un breve cenno della testa per poi dirigersi verso le scale finché non scompare lungo il corridoio buio.

«Che cos'è successo?» Chiede fissando le scale per poi posare il suo sguardo su di me. «Non lo so, ultimamente è strano...» Mormoro fissando il corridoio scuro.

«Ci sono stati problemi?» Chiede ancora e io poso lo sguardo su di lui scuotendo la testa. «Prova a parlare con lui, a te dará sicuramente delle spiegazioni.» Mi guarda con comprensione e io annuisco distratta abbassando lo sguardo.

«Hai fame?» Chiede forse dopo aver sentito il mio stomaco brontolare. «Un pò.» Dico ridacchiando nervosamente per l'imbarazzo.

A volte il mio stomaco parte come se fosse un vulcano da eruttare e succede quando meno me l'aspetto, questo rende la cosa più imbarazzante. Soprattutto quando cade il silenzio tombale.

Frost Blood (Is It Love? Drogo) [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora