Speciale compleanno!

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Skyler

...«C-che ci fa tu qui?» Wow, una domanda meno banale, Sherlock!?

Ma perchè sono tanto agitata nell'averlo qui vicino?
É sempre una persona, il mio ex, ma sempre una persona.

Accidenti, fa ancora più male pensarlo che dirlo.

Ma ormai è andata, lui ama Mia e io devo continuare per la mia strada.

Il problema di essere ancorati al passato è che non ci si smette mai di soffrire, perchè i ricordi ti continuano a passare davanti come un film e tu, per quanto vuoi provare a cambiargli, non ci riuscirai mai e continuerai a soffrire rivivendo quei momenti bui.

La medicina migliore è quella di andare avanti e lasciarsi tutto alle spalle per il bene di tutti ma soprattutto peril bene di se stessi.

«Io, ecco, andavo in giro.» Si passa una mano tra i capelli biondi ormai bagnati e mi sembra di vedere un bambino, cosa che mi fa scappare un sorriso e lui lo nota sorridendomi di rimando.

Solo ora noto che è tutto fradicio e anche se è un vampiro e non prenderà il raffreddore, non voglio che torni alla villa conciato così, anche perchè la villa è abbastanza lontana dal centro città.

E' buio e se dovesse incontrare qualcuno senza buone intenzioni, non voglio che perda il controllo e l'attacchi.

Quindi c'è solo una soluzione, me ne pentirò ma è per il suo bene...e per l'intera comunità.

«Vieni con me.» Lui mi guarda con una faccia tra la sorpresa e la felice. «Non pensare male, è solo che non me la sento di farti tornare a casa da solo, sotto la tempesta, con dei malfattori in giro di notte.»

Mi ritiro su il cappuccio e stringo il sacchetto tra le mie braccia e comincio a correre con lui accanto a me.

In pochi minuti siamo già arrivati al condominio e vedo il suo sguardo abbastanza sorpreso.

Si, forse non lo sapeva che io vivevo qui, ma si.
Ho preso l'ultimo piano, quello sopra i ragazzi.

All'inizio era tutto pieno di polvere, le finestre distrutte, i mobili sgretolati e molto altro.
Ma l'ho tirato a lucido per un intero mese e ora è il più bello fra tutti.

E' anche l'unico appartamento tra i quatto con anche il piano di sopra.
Ci sono il salotto e la cucina, senza dimenticarci lo stanzino in cui metto i cappotti e le scarpe con tutti i detersivi, e gli elettrodomestici come l'aspirapolvere e la lavatrice, tutto di sotto e sopra ci sono 2 camere per gli ospiti, il bagno e la mia stanza.

«Tu abiti qui?» Chiede con voce un pò acuta del normale. «Si, avanti vieni.»

Lo afferro per il polso ed entro dalla porta di legno, la richiudo e salgo le scale seguita da lui.

Una volta arrivati al mio piano, cerco le chiavi nella tasca dei jeans e apro la porta per poi farlo entrare.

Drogo si guarda in giro intanto che io mi tolgo le scarpe e la felpa buttandogli nello stanzino vicino alla porta d'entrata.

Poggio le mani sulla sua schiena e lo spingo in direzione delle scale mentre lui continua a guardarsi intorno come un bambino.

Penso che il suo collo si spezzerà per quanto lo stia girando dappertutto.

«Il tour te lo faccio dopo, adesso vai a farti una doccia. Subito!» Lui alza le mani in segno di resa.

«Si ma i vestiti?»

Saliamo le scale mentre io gli dico che non deve preoccuparsi.
Camminiamo per tutto il corridoio per poi arrivare in bagno.

Li indico i flaconi di shampoo e il bagno schiuma.

Li dico di usare gli asciugamani accanto alla vasca e di mettere i vestiti sul comodino bianco. Lo lascio farsi la doccia mentre io scendo dai ragazzi a chiedere dei vestiti puliti.

Scendo le scale ed esco dal mio appartamento per poi scendere al piano di sotto, entro dato che la porta è spalancata e vedo le cose più disgustose del mondo e la puzza e così terribile da tapparmi il naso.

«Oh cristo, che puzza!»

«A cosa dobbiamo la vostra visita?» Fa un teatrale inchino e io li do una spinta con la mano sulla sua fronte che lo fa sbilanciare e cadere di lato.

«Così impari a lasciarmi per strada, stronzo. E pulite questa tana...sono mutandine quelle?»

«Si, un dollaro, le vuoi?»

«Ew, è antigenico! Comunque, mi presteresti dei vestiti?» Lui aggrotta la fronte.

«Ti è cresciuto il pene? Va bene le magliette, ma anche i pantaloni e i boxer? Che cazz-» Sbuffo alla sua deficienza.

«Sono per...un conoscente, si.»

Lui mi guarda un attimo prima di annuire.
Corre verso la sua camera e ritorna dopo un pò con dei boxer, dei pantaloni della tuta, una maglietta a maniche corte e una camicia.

«Grazie, ti voglio tanto bene.» Gli do un bacio sulla guancia e lui sembra sciogliersi.

Esco di corsa e corro per le scale.

Entro nel mio appartamento e chiudo la porta dietro di me.
Vado verso l'altra rampa di scale e corro davanti al bagno.

Noto che non ha ancora finito quindi mi appoggio allo stipite con i vestiti in mano.
Ma proprio quando mi appoggio alla porta, questa si apre e io cado a terra con la faccia sul marmo.

Li allungo i vestiti e lui scoppia a ridere.

«Che hai detto, scusa?» Alzo la faccia dal pavimento.

«Prego per i vestiti.» Ripeto.

«Non dovresti alzarti?» Appoggio la faccia sul pavimento.

«Mi piace stare per terra.» Striscio fuori dalla porta e lo sento ridere prima di chiudere la porta.

Che figura di merda.

...

É una bozza ancora, diciamo che vi ho fatto un piccolo spoiler

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É una bozza ancora, diciamo che vi ho fatto un piccolo spoiler.

La seconda stagione di Drogo, Avatar, verrà pubblicata appena dopo il termine di Mr. Popular. (La trovate sul mio profilo, in caso foste curiosi.)

É ancora fase di elaborazione dato che ho incominciato a scriverla prima di Mr. Popular, poi, però, mi è venuto il colpo di fulmine per un'altra storia e così l'ho messa da parte. Nell'attesa del termine del mio secondo libro, ci sarà un pò di suspense. Non odiatemi.

PS: Amo la voce di Unlike Pluto...non centra un cazzo, per ok.

Frost Blood (Is It Love? Drogo) [In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora