NEW WORLD||STEREK

INCIDENTI

DEREK POV

"STILES! STILES!" continuo a cercarlo tra le macerie.

*flashback*

"Quindi Deaton ha detto che si tratta sicuramente del darach?" mi chiede Scott "Si, tutto fa pensare a questo." "quindi finalmente posso parlare con mio padre?" interviene Stiles "si, avvisalo che probabilmente ci saranno altri 9 omicidi, poeti, guaritori e guardiani" dico prima di essere guardato in modo interrogativo. Apro la bocca per rispondere quando un rumore cattura la mia sensazione. "STATE GIU'" urlo appena in tempo. Il tetto del loft inizia a crollare, Scott ,Liam e Isaac riescono a portare le ragazze fuori. Mentre le assi iniziano a cedere mi accorgo di non essere il solo lì sotto. Scott è uscito, Isaac anche, ho visto uscire tutti. "Stiles" sussurro piano quando mi rendo conto che lui non era con i ragazzi. Il battito è debole, lo devo trovare.

*fine flashback*

Continuo a cercare ma no trovo niente, provo a seguire il suo odore ma l'aria è pesante e ci sono troppi odori. Il battito rallenta sempre di più. Mi sto per fermare quando lo sento chiamarmi, è tra il cemento appoggiato su una trave con una gamba sanguinante, maledizione. Mi guarda l'addome con lo sguardo preoccupato e solo adesso mi rendo conto di star sanguinando, non me ne ero nemmeno accorto. Lo prendo in braccio a mo' di sposa e mi faccio spazio tra le macerie per raggiungere l'uscita, devo portarlo da Deaton. Lo carico in macchina e parto velocemente per la clinica veterinaria.

"Mettilo lì, veloce!" dice il veterinario liberando il tavolo "Il suo battito è lentissimo Derek, non so se posso fare qualcosa, potrebbe morire da un momento all'altro." rimango shockato dalle sue parole. "io...io lo posso guarire." dico tremante "oppure morirebbe, non so se riuscirebbe a sopportare il dolore, è troppo debole." spiega Deaton "posso assorbirlo io dopo averlo morso." dico disposto a fare di tutto per la vita del ragazzino. "potresti non farcela, chiama Scott e fallo venire qui il più veloce possibile" dice iniziando a medicare le ferite che Stiles ha alla gamba. "Der-" "Scott, devi venire immediatamente alla clinica veterinaria, è Stiles Scott" "arrivo" prima di chiudere la chiamata sento Scott che inizia a chiamare Isaac preoccupato. Dopo un minuto si apre la porta e spuntano il biondo e il moro preoccupati. "Cosa è successo?" chiede impaziente Sott "Non è riuscito ad uscire in tempo ed è stato colpito sulla gamba. Scott ,sta morendo." dico preoccupato quanto lui. "Sei qui perché mi devi dare una mano, lo devo mordere, è l'unico modo per salvarlo. In queste condizioni però potrebbe non sopravvivere, dopo che lo mordo devi assorbirgli più dolore possibile, ok?" spiego le mie intenzioni e lui annuisce avvicinandosi all'amico privo di sensi. "Pronto?" chiedo prendendo il braccio di Stiles "Si" risponde e dopo di che lo mordo. Scott inizia a prelevare il dolore ma dopo qualche secondo sviene. Isaac lo soccorre mentre io continuo il suo lavoro. Inizio a prendere il dolore, che piano piano si fa sempre più leggero, finché non finisce. "Ottimo lavoro Derek, il battito si sta stabilizzando." dice Deaton mentre mi allontano un po' dal tavolo per vedere come sta Scott. Si sveglia e gli dico che è andato tutto bene e la sua preoccupazione si allevia ma non sparisce. "Potete andare, qui ci penso io." annuncia il veterinario "Deaton io preferirei rimanere la notte per vedere come va, è sempre un mio beta." dico inventando una scusa per rimanere con lui "Va bene Derek, se succede qualcosa non esitare a chiamarmi." risponde lui prima di andarsene. Saluto anche Scott e Isaac dopo averli convinti a tornare a casa.

Qualche ora dopo sento dei rumori, Stiles. Alza il busto e si siede sul tavolo. "Tutto bene?" chiedo raggiungendolo "si, mi sento strano" si guarda la benda sul braccio e mi guarda con sguardo interrogativo. "non dirmi che..." inizia "si ho dovuto farlo per salvarti, mi ha aiutato Scott" dico aspettandomi insulti su insulti ma quando non sento niente alzo lo sguardo e lo vedo sorridere come un ebete "che figata!" Rido divertito dalla sua reazione "quindi sono un lupo mannaro!" continua ancora più felice di prima "Questo dipende da te" dico per poi essere guardato male "che vuol dire?" chiede spaventato "che la forma che prendi dipende dalla tua personalità, ricordi?" spiego e lui annuisce "quindi come si fa a scoprire cosa sono?" chiede "non capisco, sembra l'odore di un lupo ma c'è qualcosa di diverso. mi concentro di più e mi avvicino. "fa' venire Malia" dico e lo vedo prendere il telefono dalla tasca dei jeans. mentre la chiama io rifletto sul fatto che potrei sbagliarmi benissimo ma ha un odore preciso. Poco dopo arriva Malia e appena mette piede nella stanza si blocca. "Stiles ma che diavolo?" dice scrutandolo "Avevo ragione , Stiles guardami." dico illuminando gli occhi, i suoi si illuminano di rimando. Blu. Coyote. "Coyote, sei un coyote mannaro." Stiles si acciglia e ci guarda spostando velocemente lo sguardo da me a Malia prima di sorridere più ,se possibile, di prima. "quindi aspetta, tu sei il mio Alpha?" chiede e sinceramente non ci avevo riflettuto. "...si" dico "quindi non faccio più parte del branco di Scott" continua lui "...si, cioè non per forza. Sono il tuo Alpha ma ciò non vuol dire che ti devi per forza unire al mio branco, puoi scegliere un altro Alpha." spiego anche se non vorrei che si dividesse dal mio branco "Ma Scott non è un Alpha" dice "fidati di me Stiles, lo diventerà." gli dico rassicurandolo. "Comunque non vorrei cambiare Alpha, ormai il nostro branco e quello di Scott sono uniti praticamente. Poi non mi dispiace averti come Alpha" sorrido a quelle parole mentre mi rivolge un sorriso timido anche lui "Stiles tranquillo sarai sempre il nostro migliore amico, anche se dovessi scegliere come Alpha Kali. Cioè se tu scegliessi come Alpha Kali probabilmente non ti parlerei mai più quindi cerca-" "Malia, non sceglierò mai Kali come Alpha" dice Stiles abbracciandola "Menomale...io vado Stiles, a domani. Ah e tieni a bada mio cugino." dice prima di uscire dalla porta "sarà fatto" le risponde prima di girarsi verso di me che ho la solita espressione accigliata. "è quasi sera, andiamo a casa." lo guardo interrogativo "Visto che il loft sarà inabitabile per un po' andiamo a casa mia. Se non preferisci andare alla vecchia casa Hale ovviamente" lo guardo accennando una risata e avviandomi all'uscita, saranno dei giorni impegnativi.

"Stiles dove diavolo er- Derek cosa ci fai qui?" Dice lo sceriffo affacciandosi dalla porta della cucina "ok, papà dobbiamo parlare." dice Stiles "Stiles non sei gay!" dice lo sceriffo sbuffando seguito subito dal figlio. "papà non c'entra!" dice prima di accompagnare suo padre in salotto. Lo sceriffo si siede su una poltrona e io e Stiles sul divano. "ok, il loft è crollato e Stiles si è offerto di ospitarmi." dico "Stiles mi avevi fatto pensare alle cose più assurde!" Dice Noah " infatti non c'è solo questo" dice Stiles prima di illuminare i suoi occhi di blu. Lo sceriffo ci guarda "quindi tu sei....e lui ti ha....adesso...sei.....cosa diamine sei?! Giuro che se tiri fuori un nome nuovo mi trasferisco in Messico e ti lascio qui" dice esasperato "No papà in Messico ci sono giaguari mannari e berserker, troppo rischioso." dice stiles mentre suo padre lo guarda come se fosse diventato pazzo "comunque sono come Malia, un coyote." continua "ah menomale...almeno non sei una kitagune" "Kitsune" lo corregge Stiles "dici che quelle cose sono cattive e cose del genere spero di non conoscerne mai una" continua lo sceriffo "ah ma già la conosci, Kira è una kitsune." dice Siles mentre il padre si alza e se ne va ripetendo "oh mio dio aiutami tu". "si papà buonanotte anche a te!" dice Stiles prima di iniziare a seguire le scale seguito da me "Ha reagito bene" dico "si hai ragione. Secondo me però si aspetta ancora che sbuchi fuori da un momento all'altro lo striscione di scherzi a parte..." dice lui sorridendo. "Domani ci sarà la luna piena lo sai vero?" chiedo "Si che lo so ma non volevo pensarci" dice triste. "Tranquillo la supereremo insieme" dico e subito dopo mi abbraccia. appena si stacca mi accompagna nella stanza degli ospiti. "Notte Derek" dice sull'uscio della porta. "Buonanotte Stiles".