Ho bisogno di te, del tuo amore.

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Mi sveglio e noto che Daniel non è nel letto, comincio a chiamarlo e comprendo che non è in casa.
Appena torno nella stanza vedo il computer acceso così mi siedo sulla sedia girevole e comincio a leggere.

"Parto subito dicendo che ti amo, lo so che te lo dico spesso ma per me non è mai abbastanza. Ti amo come la luna ama il sole, è impossibile stare insieme ma abbiamo comunque bisogno l'uno dell'altra. Non voglio farti del male involontariamente con i miei problemi, mi farà male ma devo andarmene...
TI AMO CAZZO.
Ti amo come le onde amano il mare, come l'arcobaleno ama il cielo, ti amo con tutto me stesso. E con queste ultime parole ti dico addio amore mio."

Le lacrime rigano il mio volto e i singhiozzi volano fuori dalle mie labbra e tutto vola come cenere al vento, il mio cuore vola dal palazzo più grande di New York, la mia anima cade fuori dal petto in cerca di amore, in cerca di Daniel.

Pov Daniel

Sto morendo, ho fatto una grande cazzata. Dio io la amo.

Il telefono mi distrae e mi fermo per rispondere senza vedere chi è.

E:"Daniel ho una notizia fantastica, sei padre."
Tutto diventa caos e non capisco un cazzo.
D:"Cosa?!"
E:"Dovevi pensarci prima ahahaha."
D:"Non me ne fotte un cazzo di quel bambino, non è mio, io ho usato il preservativo e non si è rotto."
E:"No, è tuo. cazzo. è tuo."
D:"È tuo figlio vero? Stai cercando di scaricare quel bimbo sulle mie spalle per Tessa? Sei ridicolo a livelli estremi."
E:"Ti prego non dirglielo."
D:"Cazzo si che gli dico cosa hai appena fatto figlio di puttana."

Stacco la chiamata e comincio a correre verso casa mia, ho bisogno di lei, dei suoi baci, delle sue esili braccia, di tutto ciò che le appartiene, io ne ho bisogno.

Appena arrivo noto che l'unica luce accesa è quella del bagno, la paura mi rende più veloce quando comincio a correre per le scale in cerca del mio amore.

La vedo, è senza vestiti davanti allo specchio che riesce ad intrappolare la sua esile figura, le lacrime scorrono e i singhiozzi sono lievi, il suo flebile respiro esce a sbuffi dalle sue carnose labbra e i capelli blu elettrico gli coprono perfettamente i seni.

Cerco di avvicinarmi lentamente e lei si gira appena faccio un lieve rumore.
Noto le sue braccia piene di tagli e subito ma inginocchio baciando i tagli, cercando inutilmente di cicatrizzare i tagli con il mio amore, lei piange ancora di più e io cerco di abbracciare il suo punto vita mentre piango bagnando leggermente l'intimo in pizzo bianco che ha messo per me.

Mi alzo e la prendo come una sposa, mi siedo sul bordo della vasca e, con una mano disinfetto le ferite e con l'altra gli accarezzo la schiena, l'ultima volta che ho fatto questo movimento ho sentito le sue ossa ma ora no. Lei sta cambiando.

Come se potesse leggere nei miei pensieri dice:"Sto cambiando, per te, perché ti amo."
Sentirgli dire "ti amo" mi riscalda il cuore così mi alzo con lei in braccio e la porto a letto dove ci addormentiamo, l'uno incastrato nell'altra.

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Nota dell'autore:
Mi scuso per eventuali errori, spero vi piaccia.

Io e la mia apatiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora