Rose rosse

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Mi sveglio e sono coperta dal piumone, accanto a me ci sono delle rose rosse con un pasticcino alla crema e un cappuccino accanto, c'è una lettera nera scritta in bianco.

I miei capelli blu sono spettinati e indomabili e coprono la mia visuale, faccio una coda alta anche se mi arriva alla fine della schiena.
Prendo la lettera e comincio a leggere.

"So che ti dico spesso che ti amo ma non sarò mai soddisfatto, stanotte ti ho sognato, sai?
Le tue meravigliose curve erano fasciate da un dolce vestiti bianco latte, eri bellissima, i tuoi capelli blu erano legati in una coda alta.
Non preoccuparti amore, non ti chiederò di sposarmi, o meglio non ora.
Voglio conoscerti, ho esplorato ogni angolo del tuo corpo e ho amato ogni centimetro di esso. Ora voglio conoscere tutto di te, voglio vederti sorridere alle mie battute, voglio farti mia come nessuno ha mai potuto. Detto ciò ti dico solo di seguire le rose rosse.
Ti amo."

Mi alzo dal letto e seguo i fiori che mi conducono all'armadio, lo apro e noto una rosa sul taschino della camicia che gli rubo sempre, è blu con un taschino e mi arriva a metà coscia.
C'è un foglio sulla stampella e la prendo.
"Mettila, è tua."

Chiudo l'armadio e seguo un'altra rosa prendendola e mettendola insieme alle altre, percorro il corridoio è arrivo alla cucina, sul tavolo c'è un'altra rosa.

Sull'isola della cucina c'è una scatolina, è rossa come i petali della rosa, la apro e dentro noto un ciondolo con un cuore e un foglio.

"Non volevo regalarti un cuore spezzato che si unisce solo quando siamo vicini, perché tu hai la mia parte di cuore, io sono tuo come tu sei mia.
Ora mettitela, è tua."

Continuo a camminare e a raccogliere rose finché non arrivo al salotto, Daniel è sul divano sdraiato con addosso una camicia uguale alla mia con la stessa collana e con dei pantaloncini corti in tuta. Il berretto e sopra il suo volto impedendo la sua visuale.

Mi giro di spalle e mi piego per prendere l'oggetto e la lettera che sono sopra il tavolino in vetro.

Nella scatola nera c'è un anelo con una gemma nera incastonata nel materiale dorato, leggo la lettera e una lacrima solca il mio volto.

"Piccola mia, so che certe volte sono stronzo e so che piangi quando ti rispondo male.
Io vorrei averti per sempre accanto a me, dirti per sempre che ti amo, poter affermare fieramente che tu sei mia.
Con te accanto mi sento un bambino, felice e spensierato, ho il costante bisogno di proteggere la mia unica ragione di vita.
Ti amo tantissimo e spero vivamente di non perderti mai."

Appena mi giro noto che lui sta beatamente dormendo così decido di ringraziarlo.

Vado in cucina e faccio una cioccolata calda per lui e un tè verde, porto le due tazze nere in salotto e le poso sopra i sottobicchieri posti sopra il tavolino in vetro.
Poi vado in camera e metto l'intimo che gli piaceva tanto e lo metto sotto la camicia. Torno in salotto.

Mi poso delicatamente sopra di lui e gli tolgo il berretto mettendomelo e incastrando la coda, comincio a riempire il suo collo e la sua bocca di baci finché non si sveglia.

I:"Buongiorno amore mio."
Lo bacio ancora e lui mi sorride mostrandomi le sue fossette.
D:"Piaciuta la sorpresa piccola?"
I:"Si tantissimo, ho deciso di farti una sorpresa anch'io."
D:"L'ultima volta che mi hai detto questa cosa ti sei fatta un tatuaggio, ora che hai fatto?"
Ride delicatamente e mi bacia continuando a sorridere.

I:"Gira la testa."
D:"Devo davvero distogliere lo sguardo da te?"
I:"Si."

Lui lo fa e nota il computer su cui ho messo il suo film preferito, poi nota che gli ho fatto la cioccolata calda.

D:"C'è altro?"
I:"Onestamente si."
Alzo il busto e mi apro la camicia mostrando l'intimo che gli piaceva tanto.
D:"Tu non ti immagini quanto ti amo."

Lui mi porta con se in un mondo pieno di lussuria e amore mentre in sottofondo sentiamo il lieve rumore del film.
Siamo persi in noi stessi, in qualcosa di impossibile da spiegare, qualcosa che mi porterò nel cuore negli anni a venire.
Il suo tocco delicato brucia sulla mia pelle pallida e il tempo si blocca facendomi perdere in un paradiso pieno di demoni lussuriosi che danzano maliziosamente in tutto il mio corpo.

Io e la mia apatiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora