Prendo il telefono in mano e vedo con la coda dell'occhio Daniel che mi viene incontro per riprendere ciò che è suo.
Mi sposto di scatto e faccio partire la telefonata.
E:"Daniel spero tu abbia seguito alla lettera i miei ordini."
Sento subito la rabbia salire velocemente e decido di rispondere.
I:"No Evan, lui non farà proprio un cazzo."
E:"T-Tessa?"
I:"Si idiota."Detto ciò stacco e mi giro guardando Daniel negli occhi, lancio il telefono sul letto senza distogliere lo sguardo.
I:"Hai qualcosa da dire?"
D:"Non credo sia una buona idea."
I:"Dillo."
Lui sospira frustrato sapendo che non lo farò uscire dalla stanza finché le cose non saranno chiarite.D:"Non ti ho mai detto perché so tutto di te... Ora è arrivato il momento credo.
Conosco Evan dalle superiori, dove lui ti ha incontrato, appena Matt ha visto come Evan ti guardava ha deciso di avviate una scommessa, doveva scoparti, con o contro la tua volontà. Da lì cominciò a raccontarci tutto ciò che vi dicevate, anche il tuo passato, tutto. Io non facevo parte della scommessa, ma non ho detto niente per la paura di perdere i miei "amici"."Il mondo mi sta crollando addosso, non riesco a respirare e tutto intorno a me è sparito, Daniel compreso.
Scivolo per terra e svengo in preda al panico.
Pov Daniel
Oh cazzo, la vedo mentre il suo corpo perde tutte le forze e cade a terra inerme.Cerco di prenderla e grido in cerca di aiuto, le mie urla svegliano Harry che velocemente entra nella stanza.
Chiama subito l'ambulanza e corre in camera sua per vestirsi. Io intanto prendo delle mutandine e una maglia enorme per poter vestire Tessa, cerco di fare tutto velocemente. E un pò di speranza mi si accende negli occhi quando sento l'ambulanza.Subito i soccorsi salgono e prendono con noncuranza la ragazza a terra.
Tutto ciò non è reale, non può essere reale. Io la amo cazzo.
Un'ora dopo
Sento la sua voce, è flebile e delicata.
Mi sono addormentato su una sedia posta accanto al lettino dove è riposto il suo corpo inerme, tenevo stretta la sua mano e la mia testa era caduta sul lettino.
Alzo pigramente la testa e vedo i suoi occhi neri scrutarmi, non c'è nessuna emozione in quegli occhi e ciò mi fa malissimo.
D:"Ti prego piccola parlami."
Lei sposta il suo sguardo sulle mie labbra, si alza e in un frammento di secondo le sue labbra sono sulle mie. Tutto ciò vale più di mille parole.Il nostro bacio dolce ed innocente si interrompe sentendo qualcuno che bussa alla porta.
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Io e la mia apatia
AcakTessa Handerson è una ragazza con un passato difficile sulle spalle, porta con se mille tagli e mille problemi. A scuola non ha amici e non li vuole. È stata adottata alla tenera età di sei anni cambiando diverse famiglie. Con il tempo scoprirà nuov...