4 Capitolo

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":- Amore! Vedi come mi sorride!- - tutta sua madre!- sorride mio padre e io guardo quella scena senza essere vista:- Amore ma quand'è che inizia a manifestare i suoi poteri?- - oh ma c'è tempo...- - tu dici?- - si -

La piccola me non fa altro che guardare i suoi genitori che non fanno altro che sorridersi.

Dopo qualche anno io raggiunsi i sei anni ed è prorpio lì che i miei poteri vennero fuori.

:- padre...- - Bella, cosa succede?- - non mi sento molto bene - dico e subito dopo mi accascio. Vedo la me di sei anni patire dolori molto forti.

La bocca iniziava a fare male e fuoriusciva del sangue rosso scarlatto. In una mossa di disperazione mi prendo i capelli. Il mio corpo si trasformava sotto gli occhi estasiati di mio padre e preoccupati di mia madre:- PADREEE!- urlo in preda al dolore e alla disperazione che quei dolori mi procuravano. Poi un altro dolora, alla testa. Due piccole corna si intravedono:- oh, piccola mia! Hai preso da me!- esulta mio padre:- ZITTO!- urlo.

I miei occhi rossi sono spaventosi. Con la telecinesi scaravento tutto per aria e mio padre mi guarda orgoioso:- Bella... questo ciondolo ti farà calmare - mi dice mettendomi una catenina con un diamante a forma di goccia. Il diamante era trasparente poi pian piano, come se assorbisse qualcosa, diventa blu notte fino ad arrivare ad una tonalità nero pece."

:- Bella! Bella! Svegliati!- - eccomi - dico alzandomi:- oggi incontreremo il professore Nerone... dicono che è spettacolare - - tu dici? Io non noto questa meraviglia negli uomini - - come no? Mica sei asessuale?- - cosa? Ma che dici?! Solo non mi attirano i ragazzi di questa scuola - - mha... se lo dici tu - alzo gli occhi al cielo e mi affretto a vestirmi:- non lo togli mai quel ciondolo?- - no, ci sono affezionata - - ok. Facciamo colazione insieme? - - ok, se per te va bene - - certo ci saranno, come al solito Romeo e Giulietta - - ok -

Ci dirigiamo entrambe verso la mensa e ci sediamo ai soliti posti. Ormai è passata una settimana e mi sto ambientando molto bene. Tutti appena sentono il mio nome stanno sull'attenti e a me piace da morire. Achille non fa che stressarmi e Athos non fa altro che spassarsela con la prima che passa.

Io, invece, non faccio altro che leggere per passare il tempo.

:- buongiorno - dicono insieme la coppia più conosciuta al mondo, si guardano felici e io non posso che sorridere nostalgica ripensando ai miei genitori sorridersi complici come fanno loro due:- buongiorno - rispondiamo io e Sissi:- giorno - risponde il Principe degli Inferi. Prendiamo delle brioche al cioccolato o alla crema e mangiamo chicchierando del più e del meno.

:- allora com'è andata ieri sera, Principe?- - bhe niente male devo dire- risponde quest'ultimo al suo amico sorridendo malizioso:- ehm, ci saremmo anche noi se non vi dispiace!- dico alzando un sopacciglio. Quella ragazza dell'inchiostro e probabilmente una sua amica provano a farmi cadere del latte sui vestiti. Con la telecinesi faccio in modo che il liquido sia sospeso in aria e poi glielo butto in faccia.

Sento che i miei occhi diventano fuoco e dico alle due ragazze:- se non volete farmi arrabbiare lasciatemi in pace - dico a bassa voce con un tono abbastanza minaccioso. La demone e la sua amica mi guardano impaurite:- sapete, chiunque ci pensa due volte a mettersi contro di me, e credo che sia anche il vostro caso, se non volete diventare polvere - mi fissano per qualche secondo e dopo scappano.

Bevo la fiala e andiamo in classe. Il preside, dopo una mezzora di lezione di storia umana, entra e dice:- Bella, figlia di Dracula, nel mio ufficio - alzo gli occhi al cielo e sbuffo rumorosamente e dopo averlo seguito nel suo ufficio. C'è una sedia di pelle nera che si gira, appena essere entrati.

Lucifero in tutta la sua bellezza:- so che ti stai ambientando molto bene e che hai fatto conoscenza con mio figlio Athos - - si, e con questo?- - voglio solo dirti di stare attenta i tuoi poteri si stanno rafforzando e tra poco ci sono delle prove pratiche, dove voi demoni combatterete con gli angeli. Non devi utilizzare tutti i tuoi poteri perchè altruimenti faresti scoppiare una guerra santa che durerà molto - - signore, so come fare il mio ciondolo mi sigilla la maggior parte dei miei poteri - - e con questo?- - le dico di stare tranquillo - - apri bene le orecchie quel gioiello assorbe e trattiene i tuoi poteri ma fino ad un certo puto. I tuoi poteri stanno crescendo, non so... Mica ti sei trasformata completamente?- - no, le corna non escono interamente - - allora sta attenta perchè tra non molto ti trasformerai completamente in un essere per metà demone e per metà vampiro - - siete venuto per dirmi questo? - - non solo, tuo padre voleva sapere come stai...- - digli bene - - ok... ma ora devo andare, nel mio Regno ci sono cose molto urgenti - - ok, vada pure Sire -

Mi congedo con un inchino e vado di nuovo in aula e sotto lo sguardo curioso di tutti mi siedo. Dopo le lezioni vado in camera e chiamo mio padre.

:- pronto?- - padre... Ci dobbiamo incontrare - - va bene... Verrò quando potrò - - ok... È urgente - - ok piccolina mia! Ci vediamo in questi giorni!-

Dopo la chiamata poso il cellulare e mi dirigo nella sala di musica dove c'è un pianoforte di colore nero lucido. Mi avvicino e inizio a suonare qualcosa.

Le note le alternavo. A volte più veloci e a volte più lente, a volte più dolci e a volte più aspre. Adoro suonare il piano. Mi fa sentire libera.

Mi ricordo quando mi appassionai allo strumento. Avevo all'incirca otto anni e sentivo una melodia stupenda, dolce, che ti toccava il cuore con tutte le note. Mi avvicinai nella stanza di mio padre e trovai proprio mio padre suonarlo. Quando ha finito iniziai ad urlare 'ancora, ancora!' e lui mi sorrise per poi piggiare di nuovo le dita su quello strumento dalle note magiche.

Finita la melodia qualcuno batte le mani e alzo lo sguardo:- che ci fai qui?- domando sorpresa. Non l'avevo sentito arrivare:- bhe io stavo passando e ho ascoltato questo dolce richiamo - dice sorridendo in modo scherzoso:- non prendermi in giro, Athos!- - chi ti prende in giro?- - ah... Sempre il solito!- - e tu, sempre la solita!-

Dopo un po' arriva anche Achille:- ehilà Bella, come stai?- - bene - - che vuoi, Achille?- chiede Athos con una punta di nervosismo accompagnato da un'occhiataccia ad Achille:- io? Solo sapere come sta la Principessa dei vampiri - - basta!- dico già stanca dell'inizio del battibecco che stavano iniziando.

:- vuoi venire a prendere un thè?- - bhe grazie, perchè no?!- - vengo anche io - afferma Athos:- no, la Principessa deve stare tranquilla - - senti Achille, puoi chiamarmi Bella, non mi piace il nome Principessa, c'è l'ho un nome!- dico e lui annuisce sorridendo.

Andiamo nella Sala del Thè e ci prendiamo qualcosa. Achille un Thè, io e Athos una cioccolata. Achille e Athos non fanno che litigare mentre io, invece, bevo la mia cioccolata ma dopo una ragazza mi spinge da dietro facendomi versare il contenuto della tazza sui miei vestiti.

:- allora! Io non amo ripetere una cosa già detta in precedenza. Voglio essere lasciata. In. PACE!- dico e tutte le tazze e i vetri o qualunque cosa di vetro si rompe facendo entrare un venticello:- ci siamo capiti?- silenzio:- CI SIAMO CAPITI!- dicono e tutti nella sala annuiscono impauriti.

La testa mi pulsa tantissimo e il sigillo sta facendo un ottimo lavoro.
Ripeto Alleb mentre sto andando in camera mia e inizio a calmarmi. Entrata mi spoglio e metto qualcosa di comodo e mi metto nella mia bara. Chiudo gli occhi e non so come ma mi addormento quasi subito.

La figlia di DraculaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora