Capitolo 21

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":- Possibile che devo dirvi tutto io? La mia sposa sta male la dovete curare!- - sire ho capito ma lei è un'umana, di questo passo morirà!- - No! Lei non deve morire! Dimmi che devo fare!- - deve diventare un demone... però...- - lo so... vedo che posso fare -

Lucifero entra nella camera e vede la sua regina contorcersi dal dolore:- amore mio ti darò la possibilità di essere come noi, popolo degli inferi - e la morde.

Morde il suo collo e la poverina urla dal dolore. Lucifero smette solo quando è quasi prosciugata e lei sta per svenire. Lucifero pronuncia qualche formula e dopo di ciò dice:- voi esseri infimi, sarete come i lupi la notte, sarete come i cadaveri. Sarete come i lupi perché sarete forti e agurete solo di notte. Sarete cadaveri perché come loro sarete morti. Ma sarete anche come noi, immortali. Avrete dei canini aguzzi per cibarvi, come noi, di sangue.-

Dette queste parole alla regina spuntano due canini.

Sembra morta.

Ma all'improvviso lei apre gli occhi e da verdi come il prato d'estate diventano rossi come il sangue:- voi siete la stirpe dei vampiri e siete uguali a noi demoni. Ubbidirete al vostro re, Lucifero, e al vostro principe, il Conte Dracula.-

Dopo di che lei urla e il dottore, che ha assistito alla scena, la aiuta a partorire."

Mi sveglio. Ormai i miei capelli e i miei occhi stanno diventato di nuovo come prima solo che sono sempre più chari di prima.

Mi vesto e vado nel salotto e prendo un libro da leggere per passare del tempo.

All'improvviso entra Lucifero con mio padre che discutono di alcune cose:- oh, sei qui piccola mia!- dice mio padre:- si però non scocciarmi ora!- gli rispondo.

Torno alla mia lettura e i due fanno come se io non ci fossi.

Dopo un bel po' arriva anche mia madre e mi preleva dal mio adorato divano e mi porta in cucina e mi chiede:- dimmi un po', com'è?- e mi porge un biscotto che io assaggio. Le dico che è  buonissimo però lei mi chiede:- sei innamorata?-

Io rimango impietrita e le dico:- no - con troppo decisione:- perché  non  vuoi dirmi che in fonfo in fondo ti piace Athos - - perché  dovrei nascondertelo?- - sai l'amore di noi demoni e di noi vampiri non è facile. Noi quando desideriamo una persona desideriamo anche la sua linfa vitale, sai cosa intendo...- - si, il sangue - - se noi non stiamo attenti il nostro desiderio si potrebbe trasformare in una sofferenza indomabile...- - lo so... tuo padre mi stava per uccidere - - e tu come lo sai?- - ho il potere di viaggiare nel tempo senza essere vista - - capisco. Questo ti avvicina di più  alla famiglia di Athos...- - perchè?- - perché sua madre viaggia nel tempo e si dice che anche la futura regina viaggerà nel tempo - - ah... ma io e Athos non possiamo stare insieme - - e perché mai?- - suo padre non ce lo permetterà - - non disperare, vedrai che riuscirete un giorno a essere felici - - madre ma... posso sapere una cosa?- - certo - - ma come mei ho sangue angelico?- - non lo so... almeno che... un traditore dei cieli non ti ha presa e ti ha portato nel paradiso e ti ha fatto assorbire un fascio di luce - - come fai a saperlo?- - perché  un giorno non riuscivo a troverti e, odio ammetterlo, ma in quel periodo non stavo bene. Soffrivo di amnesie e di conseguenza non ricordavo dov'eri finita. Dopo tre giorni sei riapparsa tu stessa e credevo che in realtà  ti fossi materializzata da sola, però avevo il sospetto che quelcuno ti aveva preso - - perché non l'hai mai detto a nessuno?- -si sarebbero arrabbiati e poi ti avevo ritrovata - - capisco -

Dopo questa chiacchierata vedo nel mondo dei vivi, visto che i professori ci hanno detto di vedere come vanno i nostri protetti.

Appena vedo Mattia lo vedo cambiato. Ha i capelli tinti di rosso fuoco, un pirsing sul labbro e qualcuno anche sull'orecchio destro. Aveva un'aura da cattivo ragazzo.

Sorrido. Ho fatto un bel lavoro.

:- ehi!- - ehi, bambola, da quanto tempo non ci si vede - - da tanto... dimmi un po' come mai hai cambiato look?- - perché  mi ero stancato di avere un'aria da bravo ragazzo...- - ti odio! Ti odio!- dice all'improvviso una ragazza in lacrime, segno che il ragazzo di fronte a me ne aveva combinata una delle sue:- dicevi che mi amavi ma vai a letto con la mia migliore amica? Mi fai solo pena!- poi se ne va via.

Io e Mattia ridiamo come pazzi:- fai soffrire le ragazze?- - bhe oltre a questo faccio parte di una gang dove ci incontramo per gare clandestine o per fare cose illegali -

Rimango un po' shoccata:- tu non eri così...- - lo so, l'ho fatto per una cattiva ragazza...- rispose lui con un sorriso.

Aspetta...

:- e chi sarebbe?- - conosco solo una cattiva ragazza che non si fa viva per giorni...- - e perché  l'avresti fatto? Per attirare l'attenzione o perché lo volevi fare?- - entrambi le cose -

Faccio un passo indietro. Ho così  tanto potere sugli altri?

Il mio cellulare squilla.

:- pronto?- - Bella sono io - - è  successo qualcosa?- - c'è  Athos che ti vuole - - ho capito sto arrivando, ci sentiamo -

Attacco:- chi era?- chiede Mattia:- mia madre. Devo andare, ci vediamo -

Dico per poi tornare a casa.

Una volta tornata negli inferi vedo mia madre annaffiare le piante nel giardino.

Solo in quel momento mi rendo conto di quanto io e lei vi assomigliamo tanto.

La sua pelle bianca come la neve e i suoi occhi invece così suri cone i miei. I suoi occhi sembrano due pozzi senza fine dove ti perdi dentro in quel mare di dolore e poca felicità che le circonda.

Mio padre invece ha gli occhi color nocciala. Io e lui abbiamo in comune molte cose, come i modi eleganti e raffinati e quell'aria superiore a tutti...

Mentre Athos assomiglia molto a suo padre...

Ma cosa vado a pensare? Cosa centra ora?

:- Bella! Mi hai fatto prendere un colpo!- - scusatemi madre - - che stai facendo lì impalata?- - niente, ti guardavo - - Athos è nel salotto... se vuoi...- - ora vado grazie -

Appena entro nel salotto vedo Athos e Luciano che discutono come al solito.

:- se dovete azzuffarvi andate fuori!- dico già stanca di sentirli litigare:- scusaci è che volevamo invitarti ad un ballo - - quale?- - del mio compleanno - risponde Luciano:- si terrà domenica sera- dice invece Athos:- cercherò di esserci...- rispondo vaga:- deduco che vieni - - bhe come posso perdermi una festa altolocata come questa!- i due scoppiano a ridere e io, fingendomi offesa, dico:- cretini!- per poi scoppiare a ridere insieme a loro.

La figlia di DraculaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora