Capitolo 23

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:- Bella...- - Athos...- - bene ragazzi io vado da mia moglie, vi lascio soli -

Riesco ad ascoltare a malapena tanto sono presa a fissare quelle iridi arrurre come il cielo d'estate ma fredde come il ghiacchio.

:- ecco, vuoi ballare?- mi chiede e mi porge la sua mano:- con vero piacere - dico sorridendo.

Vedo che Lucifero ci fissa e appena incontro il suo sguardo lui mi guarda freddamente e la sua consorte, vedendo la scena, gli dice qualcosa.

:- sei come le stelle, incantevole - - da quando sei così  smielato?- - non lo so... però hai ragione. Mi sa che sto perdendo la ragione.- dice facendomi ridere.

A metà del ballo mi trascina letteralmente fuori dalla pista e dalla sala portandomi fuori nel giardino.

:- sai colevo vedere le stelle con te, per questo ti ho portato qui- - non è per conquistarmi?- - perché pensi a questo?- - per il tuo sguardo che hai su di me. È di fuoco. A volte sento come se andassi a fuoco dopo un tuo semplice sguardo - - tu dici?- - si, io dico - - Bella, vuoi vedere cosa ho dentro?- - perchè questa domanda?- - rispondimi!- - ecco... si - - allora...- dice per poi prendermi la mia mano destra e portandosela sul petto.

:- io non avevo un cuore e sinceramente non c'è l'ho nemmeno adesso, però perchè appena ti guardo il mio corpo freme, la mia testa si zittisce e appena sento la tua voce non faccio altro che darle attenzione per imprimerlo nella mia testa per far in modo che tu non l'abbandoni? Perché? Quale stregoneria hai fatto?- - io... nessuna - dico guardandolo allibita.

Davvero il suo cuore sta battendo così? E il mio?

Il mio sembra che batte così farte da fargli comapgnia come se lo stesse chiamando a gran voce:- Athos, smettila - riesco a dire nonostante il vortice di emozioni che mi invade tutto il corpo:- perché? Non è quello che anche tu vuoi?- - chi mi dice che non stai fingendo? Chi mi dice che non è una vendetta che stai architettando? Oddio, sono molto confusa... questa non sono io. Io... sono di pietra non di... così!- - tu sei così, solo che il tuo essere demone ti fa cambiare. Ti fa diventare fredda, insensibile o addirittura apatica...- - io sono così, devo esserlo per...- - per cosa? Per il mio bene? Per il bene del regno? Nessuno dirà niente se mi sono innamorato di te! Se ti renderò la loro regina! Tu sei la persona che voglio al mio fianco!- - ma è tutto sbagliato...- - perché?- - hai visto lo sguardo di tuo padre?- - che mi importa di lui. Lui ha avuto un'umana mentre io voglio una demone - - in realtà sono un vampiro - - bhe comunque voglio una creatura degli inferi non un'umana!-

Rimango senza parole.

Fino a che punto può arrivare?

:- Non faccio altro che pensare a te...- dice avvicinandosi:- a pensare il tuo viso...- e mi accarezza delicatamente la guancia e incastona i suoi occhi nei miei:-... i tuoi occhi... i tuoi capelli... e...- poi inizia ad avvicinarsi di più fin quando non semto il suo respiro sulle labbra:- penso anche al sapore delle tue labbra - poi fissa le mie labbra per poi annullare le nostre distanze e baciarmi con una dolcezza che non credevo che possedesse.

Il mio cuore sta battendo sempre di più  e il ritmo del nostro bacio aumenta come a volerci divorare.

È come se i nostri cuori stanno parlando e non vogliono smettere.

Mi stringe a sé e io gli metto le braccia intorno al collo. Dopo che ci stacchiamo sembra passato chissà quanto tempo e le nostre fronti si scontrano. Lui con un muovimento del viso struscia il suo naso contro il mio per poi dire:- anche tu lo provi. Anche tu provi amore per me - - ma noi non possiamo amare - - non è vero. Vedi Lucifero e la sua Lilith, Dracula e la sua bella Maria e poi vedi Sissi e Walter oppure Romeo e Giulietta...- - ma poi sarebbe peccare?- - e a te che t'importa tanto noi siamo nati per peccare!- dice con il sorriso sulle labbra.

Sorriso che gli tolgo subito con un bacio a stampo:- se hai scelto me devi saper gestirmi, perché, devi sapere, che non sono molto facile - - io amo le cose difficili, mia cara!- dice sorridendo.

Poi si allontana di poco e mi prende per mano e mi facciamo una passeggiata nel giardino.

:- l'avevi già previsto di dichiararti?- - no. Solo che quando ho visto che tutti ti guardavano volevo solo cacciarli tutti, anche al mio caro fratellino - dice e io scoppio a ridere:- sei bellissima quando ridi - dice e io lo fisso negli occhi.

:- Athos stiamo prendendo la torta - arriva Lilith:- certo, madre, arriviamo subito - - no. Lei verrà  con me - - come desiderate. Con permesso - dice per poi baciarmi la mano e andare.

:- e così tu sei la famosa figlia del Conte Dracula. Sei bellissima!- - mai quanto voi, mia regina- dico inchonandomi:- so cosa c'è tra di voi. Ti voglio dire solo che se tu lo ami davvero lotta per lui, non pensare a quel cretino del mio consorte. Lui ti ama. Sai, una volta ha dato la colpa a me per essersi innamorato come un allocco - dice ridendo un po' seguita da me:- tutti ti disegnano come la principessa di ghiaccio intoccabile ma è bastato mio figlio per scioglierti - - ecco io sono in quel modo, almeno credevo... non lo so... sono molto confusa - - anche io quando mi sono innamorata di suo padre ero confusa e lui invece era più che confuso tanto da cacciarmi dagli inferi - - davvero?- - si poi ha capito che era un rammolito e mi è venuto a riprendere, però abbiamo finito per litigare ma dopo abbiamo fatto pace - - che cosa romantica, non sapevo che il nostro re fosse un romanticone - - si può dire che è uno stronzo - dice facendomi ridere:- sai che un giorno Athos sarà re, ma sai il perchè?- - no - - perché ad Athos sono spuntate le ali... ma le ha tolte quando aveva solo cinque anni. Dio solo sa quanto abbiamo sofferto quel giorno -

Guardo a terra per poi alzare lo sguardo:- Bella entriamo dentro, inizia a fare freddo - - d'accordo -

Quando entriamo dentro troviamo tutti gli invitati che fanno gli auguri al festeggiato. Lilith mi sorride e si avvicina al suo amato che le cinge poi il fianco.

Anche io faccio gli auguri a Luciano il quale mi sussurra:- non ho mai visto mio fratello più felice di così. Ho perso lo riconosco ma fagli del male e ti ucciderò con le mie mani - - sta tranquillo, Lucio -dico diventando seria per poi sorridere.

Athos si avvicina a me e mi dice:- comunque dove eravamo rimasti?- mi cinge il fianco avvicinandosi al mio orecchio:- eravamo rimasti che tu sei geloso e ti sei dichiarato - - bhe in realtà se vuoi chiamarla così va bene ma in realtà avevo paura di perderti, che qualcuno ti poteva portare via da me - - davvero? Ti dico solo questo... nessuno mi porterà via da te!- dico per poi sfiorargli la guancia.

Dpo abbiamo ballato tutta la serata e quando sono tornata a casa non ho fatto altro che pensare a due occhi come il ghiaccio e al sapore di menta che in quella serata mi avevano accompagnato.

La figlia di DraculaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora