Capitolo 25

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Pov. Athos

Bella ci guarda confusa:- si può sapere che cosa sta succedendo?- - Bella, sta tranquilla ti farò tornare - - non starò tranquilla voi siete dei demoni e i demoni mentono!- - Bella la tua casa è questa...- - non se lei è un angelo!- esclama mio padre.

Io lo guardo storto:- cosa?!- - hai capito bene. Gli angeli non possono stare nell'inferno - - ma lei è un demone!- - no. In questo momento è un angelo e gli angeli stanno nel paradiso - - come vuoi ma tu mi aiuti a fare qualcosa per poterla far tornare demone - - altrimenti che fai?- - altrimenti racconterò tutto a Dracula e anche alla mamma sa... so un po' di cosette che loro non sanno e poi senza l'appoggio di Dracula...- - posso farne a meno - - sei senza cuore - - e comunque mi serve demone - lo guardo stranito:- ti serve? Che significa è una persona non un oggetto!- - in realtà si lo è - - padre...- - Lucifero! Ora piantala! Se ti sente Dracula...- - uff!- sbuffa mio padre sentendo mia madre.

Bella e Michele se ne vanno e io rimango lì.

:- dai andiamo in biblioteca devo prima vedere che veleno era e poi ci possiamo muovere - - ma se non lo analizzi...- - ci sono veleni che vanno dritti nel cuore e ne addormentano una parte ma non fisica ma spirituale. Dimmi allora, posso estrarre dal corpo di Bella quel veleno?- - no - - bene ci baseremo sui sintomi. DRACULA!-

Sentiamo dei passi avvicinarsi molto velocemente come un ghepardo e in un attimo ci troviamo il principe dei vampiri davanti.

:- cosa desidera?- - dobbiamo usare la tua biblioteca- - perché? E mia figlia dov'è?- - in paradiso - - che cosa?!- - mia figlia rimane qui! Maledizione!- - Dracula sta calmo. La riporteremo qui, sta tranquillo - - bada bene, che se mia figlia non torna a casa ti incatenerò con le mie stesse mani con le catene con cui sei stato legato tempo fa!-

Mio padre lo guarda strano quasi come se fosse indignato da ciò che aveva detto.

Poi se ne va in biblioteca.

Passiamo tutta la settimana in biblioteca. Io non ho toccato cibo e mio padre invece, con i suoi occhiali finti sul naso, non fa altro che cercare.

Abbiamo trovato circa una decina di veleni che hanno gli stessi sintomi e ora stiamo cercando di approfondire queste dieci piante.

:- caro, hai trovato qualcosa?- chiede Maria al suo consorte:- no - - io, forse...- - leggi - mi ordina mio padre.

:- senza nome. Questo veleno non ha un nome preciso perché ha più di una funzione. Proviene da un fungo che è commestibile ma non è nocivo.

Si può utilizzare per creare una sostanza che addormenta l'animo. Basta macinarlo e mischiarlo con dell'aceto e la sostanza sonnifera è  pronta.

Si trova nella maggior parte nell'isola degli Esclusi e non è molto facile riconoscerlo in quanto sembra un fungo normale. Si riconosce dall'odore.- - bene so che cos'è. Andiamo a scuola, ora -

Arrivati a scuola siamo accolti dal preside Cesare.

In lontananza vedo una capigliatura bionda appoggiata ad una spalla di una figura maschile.

Appena sento la sua risata non ci vedo più.

Bella è a braccetto con Tobia.

Mi avvicino con passo felpato e appena sono vicino a loro sferro un pugno in piena faccia all'angelo.

:- sta lontano da lei! Hai capito? Lei è mia! MIA!- - ehi! Sta calmo! Io non sono un oggetto. Toby stai bene?- gli chiede aiutandolo ad alzarsi.

Toby. L'ha chiamato Toby. Ma...

:- sta attento a quello che fai, pennuto - gli sussuro per poi andare in biblioteca con mio padre.

Non troviamo niente per ben de settimane e io sento che sto impazzendo.

Sissi e Valter ci aiutano ma non abbiamo ancora trovato niente, ma ad un certo punto Sissi dice:- sentite qua:"la pozione Senza Nome ha un antidoto. Servono foglie di mandragola, quattro goccie d'amore e sette radici d'arcobaleno". Che significa?- - è un antidoto come hai letto. So anche dove trovare gli ingredienti - - allora non c'è tempo da perdere -

Andiamo agli inferi, precisamente nella nostra reggia. Andiamo in giardino e nella serra troviamo la mandragola.

Poi mio padre prende una rosa rossa, una viola, un girasole, un orchidea blu, un quadrifoglio, gerbere arancioni e un fiore di pesco.

:- abbiamo la mandragola, i coloriora servono le goccie - dice in modo preoccupato.

Il giorno dopo andiamo a scuola e appena arriviamo rivedo Bella a braccetto con Tobia e lui appena mi vede la bacia e lei ricambia.

Serro la mascella poi mio padre gira il coltello nella piaga:- vedi come si diverte... sembra che ti abbia dimenticato, Athos... se vuoi piangi pure - guardo storto mio padre e appena mi volto mio padre urla dal dolore:- Lilith!- urla.

Andiamo subito a casa e troviamo mia madre in fin di vita accoltellata.

:- madre! MADRE!- urlo disperato.

Una lacrima scende dalla mia guancia e mio padre la raccoglie:- altre tre, prego -

Dopo che ho versato quattro lacrime mio padre dice:- svegliati ora -

Come nella fine di una visione mi risveglio e vedo mio padre che ha in mano una provetta con poche goccie di acqua dentro.

:- ho gli ingredienti. Ora vado dentro, voi non scocciatemi - dice mio padre per poi andare dentro la reggia.

Io e Dracula decidiamo di andare a scuola, l'unico posto dove possiamo vedere Bella.

Quanto mi manca. Mi manca la sua sfacciataggine. Il suo sorriso. I suoi occhi glaciali.

La prima volta che l'avevo vista aveva quello sguardo spento, freddo. Io non capivo come mai una ragazza come lei era così tanto apatica.

Non rideva o non sorrideva mai nemmeno se una battuta faceva davvero ridere.

I suoi capelli lunghi, morbidi come la seta e neri come la pece. E i suoi occhi castani mi ricordavano la cioccolata al latte.

:- Preparami una torta piccola - dice mio padre interrompendo il nostro cammino e i nostri pensieri.

:- perchè hai chiesto la torta?- - scusa tanto ma non può berlo è un veleno abbastanza mortale, va ingerito con del cibo ma sono sicuro che non lo prenderà perchè non lo vorrà - - ok -

Aspettiamo almeno due ora e Dracula dice:- Athos ci andremo domani - - ok - rispondo.

Non faccio altro che dissare il vuoto e mio fratello non fa altro che fissarmi e avere un'aria strana.

:- si può sapere che hai tu?- - niente - - dimmelo - - se ti dico niente è niente - - ok però non dire che non mi preoccupo - - quindi non lo fai per vero interesse - io alzo le spalle.

A volte è davvero snervante.

La figlia di DraculaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora