Capitolo 32

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:- Mia amata consorte si può sapere cosa combini con i nobili?- - li ho cacciati. Mi danno sui nervi! Non vogliono capire che sono tua, vogliono per forza che io...- - cara sei stressata stenditi - mi dice Athos.

Ci sdraiamo sul nostro letto. Ormai la pancia cresce sempre di più:- Selena dai un po' di tregua alla tua povera mamma - dice accarezzandomi la pancia.

Sorrido. Lui sorride, poi mi bacia.

Il bacio più continua più si fa passionale e dopo non so quanto tempo ci stacchiamo.

Bussano alla porta e il nostro maggiordomo entra nella stanza:- sire, scusate l'interruzzione ma il sovrano dei cieli vuole vedervi - - che aspetti! Io sono molto occupato! Che se ne faccia una ragione!- - come desidera!- dice e poi sparisce.

:- e se era qualcosa di importante? Tipo che un'anima che deve essere smistata... Ahi!- che male! Che mi sta succedendo?

La pancia mi fa malissimo:- Athos... Porca puttana!- - che hai?- mi chiede Athos preoccupato.

:- Non lo so. La pancia... Ahi!- dico digrignando i denti:- aspetta...- dice toccando il letto:- ti si sono rotte le acque - - cosa?-

Fa chiamare il medico e dopo dieci minuti arriva:- no lui! Io volevo Rachele!- - non mi importa un fico secco! Che sia maschio o femmina è uguale basta che mi faccia partorire al più presto!- urlo in preda alla disperazione.

A volte non capisco proprio come fa a essere geloso in momenti come questi.

Urlo ancora e dopo che il medico ha visto come stavo mi ha detto:- dobbiamo aspettare - - cosa?!- - ci vuole del tempo. Nell'arco di un'ora circa e il bimbo è fuori -

Non ho il tempo di replicare perchè un fuoco incandescente si fa spazio dentro di me procurandomi una trasformazione involontaria.

I vetri, cambiati il giorno prima a causa mia, si rompono e Lucifero, giunto in quel momento con la sua consorte, mio padre e mia madre, scuote la testa.

:- Athooos!- urlo:- eccomi!- - ti odio in questo momento lo sai!- tutti ridono:- ehi piccola mia! So che fa male ma è normale - mi accarezza mia madre.

Dopo la bellezza di un'ora il medico mi controlla:- non guardare troppo!- dice Athos:- sta zitto! È tutta colpa tua!- dico.

:- ancora venti minuti - - sentimi bene...- dico ed è come se nella mia voce ci fosse qualcun'altro:- mi sono rotta il cazzo di soffrire così. Faccia uscire questo maledetto bambinoo!- urlo:- ok ok! Ma farà ancora più male!-

Fa portare dell'acqua calda e degli stracci:- allora mi tocca...- - faccia il suo lavoro e non rompaa!- urlo.

Mi sta dando sui nervi quwsto maledetto medico.

Dopo un po' sento un dolore lacinante nel basso ventre e una forza dal mio corpo si sprigiona spingendo il medico nel muro:- te l'avevo detto!-

:- aspetta dieci minuti - e io urlo di nuovo.

Dopo dieci minuti mi dice:- è arrivato il momento. Devi spigere con tutte le tue forze - dice e io faccio come dice.

:- Vedo la testa!- dice il medico emozionato:- Athos...- dico:- no no no no! Mia signora non chiudete gli occhi !- dice:- amore mio per favore!- - il bimbo...- - gli sta prosciugando le energie se non viene tirato fuori ora lei morirà!- capisce il medico.

Più passa il tempo e più mi sento debole:- faccia qualcosa!- - deve spingere lei. Io non posso fare niente altrimenti hai visto cosa succede -

Con quelle poche forze che ho inizio a spingere e il bambino esce dal mio corpo.

Poi tutto buio.

Apro gli occhi e mi ritrovo in un'altra stanza:- Athos?- - Bella!- dice entusiasta:- mi hai regalato il figlio più bello che potessi desiderare!- - bhe modestamente... Ma...- - ma?- - come lo chiamiamo?- - avevo pensato...- - Lucifero, no? Mi sembra normale - - te lo sogni!- dice il mio consorte:- e invece si!- - e invece no!- sembrano dei bambini:- e se lo chiamassimo Lucio?- - per me va bene - - bhe... Non male come nome - dice pensieroso.

Il piccolo Lucio ha bisogno del suo cibo:- Athos dammi Lucio che ha fame - - come ha fame non vedi che è tranquillo?- - davvero allora perchè cerca di succhiare la tua maglia?- - ah! Ecco allora - dice porgendomi il mio piccolino.

Ho una strana sensazione come quella che ho avuto quando ho incontrato Athos. Alzo lo sguardo su Athos e lui mi guarda:- allora che aspetti?- - che andate fuorii!- urlo e loro dicono:- che modi! Tsè! Le donne!-

Allatto il piccolo Lucio ma dopo mi morde il seno per potersi cibare del mio sangue. Rimango tranquilla perché sapevo di questa cosa e so anche che nel mio corpo la riserva di sangue è abbastanza per vivere e per sfamare il piccolo.

Entra mia madre e Lilith:- oh che amore!- dice Lilith:- faceva così anche Athos!- - anche Bella non era da meno - ridacchia mia madre:- madre!-

Il piccolo Lucio a smesso di mangiare e mi sta fissando.

Cosa vuoi dirmi piccolo mio?

Lo metto tra le mani della nonna paterna il tempo di pulirmi dal sangue ma Lucio non vuole proprio fare il bravo tra le braccia delle nonne:- sta buono! Così cadi!- poi una dorza le fa sbattere a terra:- piccolo marmocchio!- dice mia madre:- eccomi Lucio!- dico prendendolo.

:- Che succede?- chiede Athos preoccupato con affianco Lucifero:- Lucio è proprio come tuo padre!- dice Lilith:- bhe è il mio stesso sangue!- dice Lucifero:- che stipido!- dice Lilith:- dai noi usciamo. Lasciamo la piccola famigliola da sola su!- dice mia madre spingendo Lilith e Lucifero fuori la stanza.

Athos non perde tempo e mi bacia.

Il piccolo Lucio, geloso, scaraventa via Athos:- marmocchio! Se ti prendo!- - non provarci! Poi è piccolo!- - si ma tu sei mia!- - sei geloso di tuo figlio?- dico provocandolo:- no, ma mi sono rotto di non poterti toccare come preferisco - dice triste:- vieni qui!- dico.

Appena si avvicina sento che il bimbo tra le mie mani si agita e gli dico:- ehi piccolino! Non trattare male tuo padre!- lui si calma:- aspetta... Tu potevi dirglielo anche molto temlo fa!- - ma se ci ho provato!- lui alza le spalle e mi abbraccia incominciando a fare le coccole non solo a me ma anche al nostro bimbo.

La figlia di DraculaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora