Capitolo 26

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Oggi è il grande giorno. Daremo il dolce a Bella con l'antidoto.

La troviamo nel giardino e penso che sia appena atterrata insieme a quel pennuto da strapazzo che si porta appresso.

Si sorridono e appena succede il mio sangue ribolle.

:- Tobia vieni qui ti devo parlare - dico avvicinandomi a lui:- cosa vuoi?- dice non appena ci allontaniamo da Bella.

:- che dai questo dolcetto a Bella -
- e se non lo volessi fare?- - ti strapperò tutte quelle penne e non mi sfidare perché sai di cosa sono capace - - ok, cercherò di farlo - - cercherai?!- - si cercherò!- dice e gira le spalle e se ne va.

Eh no bello mio ora ti faccio vedere io.

Utilizzo il mio potere di controllare le menti e lo controllo.

Appena vede Bella, lui tutto contento dà la torta a Bella.

:- oh, grazie! Ma... io non posso mangiare Toby sono un angelo come te - - mangia, non ti preoccupare - - ho detto no, sono un angelo -

Tolgo il contatto mentale e dopo aver sottratto il dolce dalle mani dell'angelo cvado da mio padre.

:- non vuole mangiare!- - oh, giusto gli angeli non mangiano cibo terreno ma solo la luce del paradiso... allora c'è bisogno di un calice - - un calice?- - si, gli angeli possono bere aolo dalle sorgenti pure - - e da chi te la fai prendere l'acqua?-

:- ehi, Lucifero, ecco a te - dice l'arcangelo Grabiele:- Gabry, tu si che sei molto affidabile - - grazie, ma se l'ho fatto, l'ho fatto solo per nostro padre - - ovvio -

Lucifero prende il calice, sbriciola la torta nel calice e me lo porge. Io lo prendo e dopo un paio di secondi vedo Beatrice.

:- Bea, puoi dare quest'acqua a Bellla?- - oh, si certo!- mi dice. La vedo che se ne va con il calice d'acqua.

La seguo. Bella sta parlando ancora con quello stronzo di Tobia.

Beatrice le porge l'acqua e Bella dopo aver bevuto tutto.

Dopo un po' si accascia a terra tendendosi la gola, come se non riuscisse a respirare.

Dopo sciene e i suoi capelli da oro divebtano nero pece e il suo viso ha un espressino di sollievo.

Tobia e Beatrice sono sconvolti.

:- grazie... Bea!- dico avvicinandomi e prendendo Bella in braccio.

Sono passati ormai sei giorni e lei non si è ancora svegliata.

:- Bella, so che mi senti. Ora non ti sembra di esagerare con il tuo sonno?- - un po'- dice aprendo gli occhi.

:- Bella!- dico sorridendo e fiondandomi sulle sue labbra come se, fino a quel momento, mi fosse mancata l'aria.

:- ehi calmati! Sono passati circa dieci minuti... approposito quella strega dov'è?- - aspetta, sono passate settimane Bella - - cosa? Che è successo? Ho davvero dormito così tanto?- - no, sei diventata di nuovo angelo e tu, invece, eri addormentata dentro di te - - come? E com'è successo? Aspetta c'entra la strega - - si, ma non preoccuparti quando la troveremo la uccideremo - dico serio. Lei appena sente il si scatta a sedersi e mi dice:- appena la prendo le faccio vedere io chi è la principessa dei vampiri!- dice per poi andare vicino all'armadio ma poco vicino all'armadio perde l'equilibrio.

Io la prendo al volo e le dico:- sei davvero sicura di andarci? Ti devi prima riprendere e poi vediamo come muoverci - - forse hai ragione... - poi la porto vicino al letto e lei mi dice:- portami giù, voglio mangiare qualcosa - annuisco, l'aiuto a scendere le scale e non appena varchiamo la soglia della cucina Maria va incontro alla figlia con le lacrime agli occhi:- madre sto bene non preoccupatevi - dice Bella non appena vede le lacrime della madre rigarle il viso.

:- tuo padre è in pensiero. È nel suo studio, sta parlando con Lucifero - - ora vado...- dice ma subito dopo ha un capogiro.

:- Bella!- - sto bene! Sto bene!- dice e poi la madre dice:- ti farò qualche rimedio per i capogiri. Te lo porterò in camera, va bene?- - si - dice poi ci avviamo verso lo studio del padre. Vicino alla porta sentiamo dire:- è possibile che Bella deve ancora svegliarsi? Non è che l'hai avvelenata?- - no, l'antidoto ha il suo corso. Bisogno aspettare - - ma...- - ora basta, non rompere più con questi ma o questi se... so che ci vuole del tempo con queste cose quindi per favore pazienta, zitto e buono - - sai che se non si sveglia cosa ti aspetta...- - se tu ci tieni tanto...- - padre - - Bella?- sussurra il padre sentendo la voce della figlia:- Bella!-  ripete non appena alza lo sguardo da mio padre e cirre ad abbracciarla:- oh, figlia mia! Quanto mi sei mancata!- dice Dracula con gli occhi lucidi:- padre mio!- risponde la figlia abbracciando forte il padre.

Quando si stacca poi mi dice:- Athos per favore mi potresti portare di nuovo nella mia stanza?- - si -

Saluta tutti e andiamo nella sua stanza.

:- Athos - - si?- - vattene via - dice freddamemte come se tutti i sentimenti non ce li avesse più  - cosa?- - non ti voglio - - perché? - - non posso avere distrazioni o devolezze, quindi fatti da parte - - cosa? - - hai capito. Non ti voglio tra i piedi - - come vuoi. Poi non lamentarti - dico a bassa voce per poi andarmene via sbattendo la porta.

Rimango pochi secondi lì fuori per poi sente un singhiozzo e andarmene.

Perché l'ha fatto? Dopo tutto quello che ho fatto per lei...

Vado a casa e nello studio di mio padre prendo del cognac.

:- figliolo turto quel alcol non ti fa bene - dice mia madre entrando nella stanza:- non sono umano, madre - - lo so. Ora dimmi cosa c'è? - - mi ha mollato - - cosa? Perché?- - non lo so ha detto che...-

:- Athos dove sei?- urla mio padre per poi entrare nella stanza:- Bella è sparita - - cosa?-

La figlia di DraculaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora