CAPITOLO 4

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Presi il il borsone dalla cabina armadio scendendo in fretta le scale prendendo le chiavi della macchina.

Non c'era nessuno in salotto cosi velocemente usci andando verso la mia macchina buttando il borsone dietro per poi salire alla guida partendo a tutta velocità.

Il telefono prese a squillare, lo presi notando che era un numero che non avevo salvato, ma decisi lo stesso di rispondere

AL TELEFONO

IO:PRONTO?

NOAH: DOVE STAI ANDANDO TUTTA COSI DI FRETTA?

Guardai il telefono sbalordita e preoccupata, come faceva a sapere dov'ero?

NOAH: IL GATTO TI HA MANGIATO LA LINGUA PASTICCINO?

IO: CERTO CHE NO COGLIONE

NOAH: HEY HEY HEY NON E QUESTO IL MODO DI RISPONDERE AL TUO FUTURO MARITO

I nervi salirono a mille, ma feci finta di nulla iniziando a guardarmi intorno, e fu cosi che vidi Noah dietro la macchina che stava dopo di me

IO: CHE FAI ORA MI SEGUI?

NOAH: PROBABILE

IO: BEH SMETTILO DI FARLO ALLORA

FINE CHIAMATA

Gli chiusi il telefono in faccia più nervosa che mai.

Non potevo permettere che capisse i miei piani, altrimentinon sarei piùriuscia a partire.

Iniziai a correre tra le macchine e poco dopo lo fece anche lui, non riuscivo a seminarlo e ciò mi dava parecchio fastidio.

Girai di scatto entrando in un vicolo per poi uscire sulla strada principale che portava verso l'aeroporto.

Frenai di scatto sfiorando di poco una panda entrando in un parcheggio al coperto, uscendo dall'altra parte notando con felicità che lo avevo seminato.

Ero giusto in tempo, scesi dalla macchina aspettando lo scagnozzo di papà che avevo chiamato per portare la macchina a casa.

Una volta arrivato davanti a me gli porsi le chiavi della macchina

Io: non devi spiaccicare parola con papà,porti la macchina a casa e te ne vai punto, ci siamo intesi

Udry: ma signorina se vostro padre chiede di voi devo digli dove siete

Innervosita presi la pistola che avevo messo sotto la maglia prima di uscire di casa

Io: ci siamo capiti?

Chiesi con voce dura mentre lui annui per poi andare via.

Presi il borsone andando dentro per poi dirigermi verso l'entrata del portone dell'aereo. Non feci i controlli visto che quando capirono chi ero mi fecero passare subito.

Una volta dentro mi accomodai guardando fuori l'aereo che partiva.

Eravamo in volo già da un paio di ore ed ero molto stanca, avevo bisogno di dormire, ma l'agitazione non aiutava affatto nel mio tentativo di riposare.

Rimasi così ferma a guardare fuori dal finestrino fin quando un ragazzo si sedette vicino a me.

Era veramente carino ed inoltre assomigliava molto a Yuri.

Cavolo Yuri.

Quando sarei scesa avrei chiamato anche lui dopo aver chiamato anche Lucy ed Elena

?: ciao

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