CAPITOLO 8

5.4K 182 8
                                    

Correvo come una matta lungo le strade di Miami sorpassando tutto è tutti.

Non sarei mai stata sua,non lo avrei mai sposato

Yuri: ci stanno seguendo

Guardai dallo specchietto e vidi la macchina di Noah dietro altre due macchine che cercava di sorpassare.

Guardai ogni piccolo vicolo per cercare di seminarlo e finalmente lo trovai.

Di scatto girai a destra entrando in un vicolo che ci fece sbucare in un porto buio è abbandonato.

Entrai con la macchina dentro un capanno spegnendo tutto.

Uscì prendendo la magnum andando verso l'entrata sbirciando fuori

Yuri: Isabella siamo venuti a conoscenza su delle cose riguardanti tua madre

Mi girai di scatto alla pronuncia di mia mandare

Io: del tipo?

Rimase per qualche secondo zitto e poco dopo il silenzio fu rimpiazzato dal rombo di una macchina.

Guardai fuori trovando la macchina di Noah e subito dopo lui che scese da essa con altri due uomini

Noah: cercate ovunque non deve scappare!!

Urlo contro i due uomini che subito si misero a cercare ovunque.

Dire che ero nella merda era un eufemismo

Yuri: e ora che si fa?

Gli feci segno di stare zitto mentre andavo dentro la macchina prendendo il telefono facendo una telefonata.

Finita la telefonata uscì dalla macchina trovandomi un uomo di Noah proprio davanti mentre l'altro teneva fermo Yuri

?: Capo l'abbiamo trovata!

Dei passi veloci e pesanti si sentirono venire nella nostra direzione e poco dopo Noah fu dentro il capannone.

Sorrise nel vedermi per poi avvicinarsi a me fin quando non fu a 3 passi da me

Naoh: pensavi di riuscire a scapparmi pasticcino?

Prese il mio mento tra le dita ma io mi spostai allontanando la sua mano dal mio volto

Noah: ammetto però che sei di una furbizia unica pasticcino mio

Io: smettila di chiamarmi in quel modo

Noah: sennò?

?: Sennò faccio saltare la tua testa

Guardai dietro Noah trovando la mia salvezza. Quando feci la chiamata era per cercare aiuto.

Davanti a me Lucy con Elena e alcuni scagnozzi di mio padre

Lucy: allontanati immediatamente da lei

Fece come disse allontandosi con le mani alzate.

Uno scagnozzo di papà lo prese e lo sbatté sul terreno con la pistola puntata alla tempia.

Sorrisi avvicinandomi lentamente a lui per poi piegarmi sulle ginocchia

Io: come vedi "pasticcino" io sono più furba di quanto tu creda, non giocare con il fuoco piccolo Cooper che poi ti fai male

Mi alzai andando verso la macchina insieme a Yuri, Lucy è Eleonora

?: Signorina cosa facciamo con loro

Io: portateli a casa loro e poi siete liberi

Noah: così è troppo facile pasticcino

Il nervoso prese possesso di me e un colpo uscì dalla canna della magnum sfiorando la sua testa

~UNA ROSA SENZA SPINE~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora