CAPITOLO 11

4.7K 174 12
                                    

Io: Noah esci subito!

Urlai sprofondando nella schiuma che si era formata cercando di coprirmi il più possibile

Noah: cosa c'è

Io: come cosa c'è, cavolo sono nuda!!

Noah: è con ciò?

Lentamente si avvicinò a me e io mi copri gli occhi con le mani.

Tirai i piedi verso di me quando senti il suo corpo immergersi nell'acqua davanti a me.

La sua mano si posò sulla mia caviglia tirandomi dolcemente verso di lui.

Mi fece girare mettendo la mia schiena contro il suo petto abbracciandomi

Io: c-cosa fai?

Noah: non voglio farti niente tranquilla

Prese una boccetta di sapone mettendone un po' sul palmo della sua mano per poi iniziare a lavare le mie braccia.

Mi rilassai al suo tocco chiudendo gli occhi.

Finito di lavarci Noah uscì per primo per poi coprirsi con un telo uscendo.

Velocemente ne presi un più grande uscendo anche io dalla stanza.

Con lo sguardo lo cercai nella stanza ma non c'era e un sospiro di sollievo lasciòle mi labbra.

Presi l'intimo che avevo poggiato precedentemente sul letto indossandolo. Era pizzo bianco.

Noah: ti sta un incanto il bianco

Un urlo uscì dalle mie labbra quando vidi che Noah era fuori sul balcone che mi guardava mordendo il suo labbro.

Cazzo mi aveva vista mentre mi cambiavo!!!

Al solo pensiero le mie guance presero colore.

Presi una maxi camicia azzurra della Louis Vuitton con in vita una cinta nera anche essa Louis Vuitton .

La indossai per poi andare verso di lui, sentivo ancora dolore e non mi ero nemmeno bendata

Noah: non hai messo le bende

A quanto pare non sono l'unica che lo ha notato

Io: le metto più tardi

Scosse la testa andando verso il bagno tornando con la cassetta del pronto soccorso.

Mi fece togliere la camicia per poi iniziare a bendare per bene il mio busto.

Rimisi la camicia insieme a delle ballerine nere della Gucci

Noah: come fai ad essere così bella?

Alzai le spalle per poi sorridere leggermente.

Lui si avvicinò a me poggiando una mano sul mio zigomo violaceo accarezzandolo dolcemente

Naoh: sei bella anche con uno zigomo viola

Rise leggermente e io con lui, si avvicinò con le labbra al zigomo per poi lasciarci sopra un piccolo bacio

Noah: che ne dici se andiamo a fare una passeggiata nel giardino dietro casa?

Non risposi. Da una parte volevo ma dall'altra no.

Qualcosa in me stava cambiando e non andava bene, stavo iniziando a provare qualcosa per lui che non doveva esserci

Io :in realtà vorrei un po' riposare

Noah: oh, ok va bene allora ti lascio riposare in pace

Uscì dalla stanza senza dire alto.

Mi mancavano le mie migliori amiche, Yuri e soprattutto papà.

~UNA ROSA SENZA SPINE~ Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora