Lo ammetto quando la porta si era aperta non so perché ma il mio pensiero si catapultò direttamente a Noah che entrava e mi portava via con lui.
Un sospiro di sollievo usci dalla mia bocca quando mi resi conto che non era Noah ma Liam!?
Che diavolo ci faceva qui Liam?
Liam: amico non puoi capire che figa assurda ho visto og...
Si fermò di scatto quando alzò lo sguardo e ci vide sedute sul divano, un sorriso imbarazzato apparve sulle sue labbra mentre le guance presero un colorito rosso
Liam: Isabella come mai qui?
Avevo capito più che bene che quella "assurda" figa ero io, e dalla sua espressione deduco che lui abbia intuito che io abbia capito chi era la ragazza
Maya: e qui con me
Liam: vado un secondo in bagno
In fretta e furia si dileguò andando verso il bagno mentre a me scappò un sorriso
Maya: conosci Liam?
Io: l'ho conosciuto mentre eravamo in aereo, e se vi chiedete se ero io quella ragazza, si anche questo vero
Marco scoppiò a ridere tenendosi la mano sulla pancia per le troppe risate
Marco: cazzo che figura di merda
Anche io a Maya iniziammo a ridere con lui
Marco: ora sarà in bagno che si maledice per la sua grossa bocca che parla sempre
Marco si pulì una lacrima che gli era uscita per le troppe risate
Maya: ok ora tralasciando tutto ciò dobbiamo trovare una soluzione per Bella?
Marco: vedrò cosa posso fare, parlerò con i miei ragazzi e vedremo un modo per aiutarti
Io: ragazzi?
Maya: Marco e capo della C.I.A
Rimasi sbalordita da ciò che disse Maya. Cazzo Marco avrà si e no una ventina di annui
Io: scusa ma quanti anni hai?
Chiesi rivolta a Marco che nel frattempo aveva preso Maya in braccio mentre le accarezzava dolcemente la schiena
Marco: ho 25 anni
Io: ah, e fai un lavoro cosi importante?
Marco: mio padre era capo della C.I.A ma è morto poche settimane fa in una sparatoria
Il suo volto si intristì di colpo è Maya lo abbraccio baciando dolcemente la sua fronte. Era veramente fortunato ad avere una ragazza speciale come Maya
Io: le mie condoglianze
Marco: grazie
Spostò dolcemente Maya dalle sue gambe andando vero la cucina
Maya: ti dispiace se questa sera rimango da lui?
Io: em no, ma perché non viene lui a casa tua? almeno così non mi sentirò sola
Maya rise leggermente per poi annuire. Marco poco dopo ritorno da noi con un sorriso sulle labbra come se non fosse successo nulla
Marco: allora cosa vogliamo fare ora?
Maya: non so dimmi tu
Marco: e se andassimo a ballare?
Maya si girò verso di me come per chiedere il mio consenso ed io annui. Avevo veramente bisogno di andare a divertirmi senza pensare a Noah
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~UNA ROSA SENZA SPINE~
Chick-LitE successe tutto in una frazione di secondo,in quel lasso di tempo,i nostri occhi si scontrarono per la prima volta,mentre si esaminavano in modo famelici,cercando quasi di leggere nel profondo. In quel piccolo lasso di tempo la sua voce ecchegio so...