Mi fermai sui miei passi quando senti quella voce.
Mi girai guardando in faccia la persona che ci aveva farmata
Io: Adam giusto?
Chiesi guardandolo mentre lui mi osservo da testa a piedi
Adam: si sono Adam
Io: bene, sentiamo perché non posso andare via da qui
Adam: niente di personale,volevo solo offrirti qualcosa da bere e capire perché una bella ragazza come te si trova un in posto come questo
Io: non per essere scortese ma fatti i cazzo tuoi
Dissi con un sorriso finto sulle labbra. Adam mi guardò male e io girai i tacchi uscendo.
Ma chi cazzo si crede di essere questo.
Una volta vicino alla macchina mi girai verso Yuri che già era entrato. Mi fermai quando vidi Adam venire verso di me con passo deciso
Io: che c'è ancora
Adma: non ti permetto di parlarmi in quel modo tu vicino a me sei zero
Risi di gusto a ciò che disse e lui mi fulmino con lo sguardo
Adam: ragazzina stai parlando con il Boss della mafia Italiana
Smisi di ridere e lo guardai. Fu lui a ridere. Ma come si dice ride bene chi ride ultimo
Io: e tu hai davanti il futuro Boss della mafia Russa
Se solo sarebbe stato possibile ora il suo mento si sarebbe ritrovato per terra sorpreso dalla mie parole.
La mafia Russia e la più grande e potente, ha potere su molte piccole e gradi mafie. Insomma siamo il capo di tutti i capi
Adam: non ci credo
Io: piacere Isabella Ross
Ok ora mi sviene davanti
Adam:e un piacere conoscerla signorina Ross
Hai smesso di fare lo stronzo eh? Pezzo di merda
Io: bene ora devo andare
Entrai in macchina per poi andare dritto verso casa.
Arrivati a casa io sali in camera salutando Papà e la Zia. Velocemente mi spogliai lasciando i vestiti sparsi ovunque nella stanza. Arrivata ella doccia aprì il getto d'acqua.
Mi guardai allo specchio. Le bende erano ancora lì, non sentivo dolore ma comunque le ferite i lividi c'erano ancora.
Tolsi tutto è mi infilai sotto il getto d'acqua rilassando ogni mio muscolo.
POV NOAH
Io: cazzo!!
Uralvo ormai da parecchie ore distruggendo ogni angolo della mia stanza.
Era andata via senza dire nulla, era scappata lontana da me e io mi sentivo una merda perché sapevo di averla allontanata io più di quanto non lo fosse.
Caddi sul pavimento portando le mani nei capelli tirando lievemente.
Non potevo lasciarmela scappare così non potevo cazzo!
Velocemente mi alzai andando nel mio ufficio mettendomi davanti al mio computer. Subito dopo bussarono alla porta
Io: avanti
Ryan entrò nella stanza per poi fermarsi davanti alla scrivania
Io: che c'è Ryan
Ryan: ecco... Io sono dove si trova Isabella
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~UNA ROSA SENZA SPINE~
ChickLitE successe tutto in una frazione di secondo,in quel lasso di tempo,i nostri occhi si scontrarono per la prima volta,mentre si esaminavano in modo famelici,cercando quasi di leggere nel profondo. In quel piccolo lasso di tempo la sua voce ecchegio so...