CAPITOLO 12

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Avevo passato tutto il giorno in camera senza uscire ne per pranzare e ne cena.

Erano ormai le 11:00 di sera e io non avevo messo piede fuori dalla stanza.

Un bussare alla mia porta attirò la mia attenzione

Io:chi è?

Tayla: sono io Isabella apri perfavore

Io: meglio di no

Non mi fidavo. Se c'era Noah li fuori???

Tayla:perfavore apri ti ho portato qualcosa da mangiare

Il mio povero stomaco brontolo e io vi portai una mano su guardando la porta.

Cazzo avevo fame e dovevo cibarmi.

Lentamente apri la porta sporgendo leggermente la testa. Grazie a Dio c'era solo Tayla con un immenso piatto di pennette al salmone e un dolce che solo a guardarlo mi faceva uscire la saliva dalla bocca

Tayla: mi fai entrare oppure no?

Le sorrisi per poi farla entrare. Lei posò il vassoio sul tavolino che si trovava vicino al camino per poi sedersi sul letto.

Mi sedetti anche io sul letto con il vassoio sulle gambe iniziando a mangiare.

Cavolo era tutto troppo delizioso. Sarei diventata una balena per colpa della cucina di Tayla

Tayla: perché non ti sei fatta vedere tutto il giorno?

Non le risposi e continuai a mangiare senza darle peso.

Non poteva chiedere una cosa del genere quando suo "fratello" era un gran pezzo di merda!!

Tayla: so quello che è successo

Io: allora non c'è bisogno che mi fai certe domande

Tayla: senti Isabella

Tolsi il vassoio dalle mie gambe per poi alzarmi avvicinandomi a lei

Io: non voglio sentire nulla dopo il comportamento di Noah, non ho fatto niente di male cazzo eppure lui si comporta in modo assurdo, pretende da me cose senza senso cose che solo uno malato di mente chiederebbe!

Tayla: Isabella...

Io: Isabella un cazzo! Mi sono stufata di lui e del suo comportamento da possessivo malato di mente che deve avere il controllo su tutto, io non ho bisogno di una persona così vicino a me!

Detto ciò non disse altro prese solo il vassoio uscendo dalla stanza in silenzio.

Rimasi sola per altre tre quattro ore. Finalmente potevo agire e andare via.

Piano piano apri la porta per poi uscire andando verso il garage.

Presi le chiavi di una macchina per poi uscire sfrecciando verso il cancello che era già aperto.

Sorriso contenta andando verso casa di Lucy.

Arrivata corsi al portone suonando e subito dopo uscì Lucy con solo una maglietta e le mutadine. Dietro di lei c'era Ryan con solo i boxer.

Penso di aver interrotto qualcosa

Io:mi dispiace interrompere ma ho bisogno del tuo computer Lu

Lucy: em...si certo

Entrai andando verso il tavolo della cucina dove si trovava il suo computer.

Velocemente feci un biglietto per la Russia e subito dopo mi feci prestare il telefono da Lucy chiamando papà

AL TELEFONO

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