Il giorno seguente mi svegliai verso le 6 a causa della sveglia e mi ricordai che dovevo andare a scuola
"avrei preferito restare a casa"
pensai scocciata e intanto mi alzai dal letto e scesi in cucina per fare colazione
-ben svegliata dormigliona-
-haha spiritosa-
davanti a me c'era un bel piatto di pankackes e avevo già la cuolina in bocca infatti non durarono molto, due minuti ed erano già finiti
-che velocità-
-i tuoi pankackes sono talmente buoni e morbidi che si potrebbero ingoiare interi-
mi scompigliò un po i capelli e mandò a lavarmi: mi feci una doccia veloce, mi vestì come mio solito (leggins, felpa, convers), mi lavai i denti e mi pettinai i capelli per poi andare in camera a preparare lo zaino
"oggi mi serve storia, chimica, italiano e... ah inglese-
preparato il tutto tornai al primo piano dove mamma aveva già preparato il sacchetto del pranzo con dentro un panino
-buona giornata Ally-
-anche a te mamma-
uscì di casa, presi la bicicletta e iniziai ad avviarmi a scuola il più in fretta possibile anche se inutilmente perchè per quanto mi sforzassi non riuscivo mai ad arrivare in orario e nemmeno quel giorno ci riuscì.
Appena fui dentro la scuola iniziai a correre per i corridoi ed era una specie di corsa contro il tempo ma era sempre lui a vincere, arrivai davanti alla mia classe ma per mia sfortuna la porta era chiusa
"cazzo"
bussai e il professore mi diede il permesso di entrare
-di nuovo in ritardo signorina Roberts-
-mi scusi signore-
andai a sedermi al mio posto vicino alla mia amica Clary
-ciao Calry-
-ciao Allison. Devi trovare un modo per non arrivare più in ritardo-
-lo so lo so... che mi sono persa?-
-niente di che-
-meno male-
intanto la lezione di chimica era iniziata e poi quella di inglese che però venne interrotta da uno dei custodi che chiamò la professoressa fuori in corridoio
-chissà di che stanno parlando?-
-speriamo niente di brutto-
poi la donna tornò dentro ma senza chiudere la porta
-ragazzi oggi a quanto pare avrete un nuovo compagno di classe-
fece segno con la mano al novellino di entrare e subito ci si presentò davanti un ragazzo al quanto carino che certe ragazze guardavano come i gatti fanno col pesce
-ragazzi lui è Peter Moonlight-
era abbastanza alto ed era magro ma di certo i muscoli e il fisico non gli mancavano, i capelli erano marroni, quasi rossi ed erano un po scompigliati, gli occhi erano verdi e sembrava piuttosto serio
-bene Peter puoi andarti a sedere-
iniziò ad avviarsi verso il fondo dell'aula sedendosi nell'ultimo banco, lo avevo seguito con lo sguardo per tutto il tragitto e giurerei che anche lui mi abbia guardata anche se solo per un secondo
-però carino quello nuovo eh?-
-si abbastanza-
non aveo un gran interesse per i ragazzi ma Clary cercava di convincermi in tutti i modi che per superare i momenti che stavo passando a casa dovevo trovarmi un ragazzo ma per me non era quello di cui avevo bisogno
-perchè non ci provi?-
-cosa!? Neanche morta-
-ma perchè, sei una delle ragazze più belle della scuola, non avresti problemi-
-non dico di no perchè mi sento brutta ma perchè non sono interessata a trovarmi un ragazzo-
parlammo di questo per quasi tutta l'ora e la prof. non se ne accorse minimamente.
Anche l'ora di Inglese passò e dovevamo cambiare aula ma la prof. ad un tratto mi chiamò in disparte
-si proffessoressa?-
-ho saputo da Peterson che sei entrata anche oggi in ritardo, giusto?-
io annuì con la testa
-io non so più che fare con te Allison. Se non fosse per i ritardi che hai collezzionato, saresti una studentessa modello. Ma visto che il concetto "in orario" non vuole entrarti in testa non posso fare altro che darti una piccola punizione-
-e quale?-
chiesi sperando che non dovessi pulire l'aula
-farai fare il giro della scuola al nuovo alunno-
"ok preferisco pulire le aule"
ero imbarazzata ma non solo per quello che mi avrebbe atteso ma anche perchè il ragazzo era lì e sembrava aver sentito tutto.
L'insegnate lo portó da me e ci presentò
-Peter lei è Allison Roberts. Allison lui è Peter Moonlight-
-piacere-
-piacere mio-
-bene lei ti farà fare il giro della scuola e ad entrambi farò un permesso e andrò ad informare il professore di italiano del vostro giro turistico-
e così ci lasciò da soli e io non avevo idea di cosa fare
"coraggio Allison puoi farcela"
presi coraggio e mi voltai verso il ragazzo
-ok direi di iniziare dal piano terra-
così ci dirigemmo lì e gli mostrari le cose principali: gli spiegai che le aule non avevano il nome della classe scritto fuori ma che bisognava cambiare aula quasi ogni ora e che per orientarsi bisognava guardare il numero corrisposndente all'aula
-ecco tieni, questo è l'orario con sopra scritte le materie e le aule-
-ah grazie-
continuammo e gli feci vedere il laboratorio di chimica, i bagni, la segreteria, la biblioteca, la presideza, tutti i diversi club, la sala insegnati, la mensa e tutto il resto della scuola
-bene direi che abbiamo finito-
-ok beh allora grazie del giro turistico-
-di nulla-
ritornammo in aula in tempo per l'ultima ora e qando Clary mi vide entrare in compagnia di Peter mi lanciò un occhiata maliziosa
-e tu dove sei stata insieme al ragazzo nuovo?-
-non è come credi... la Wichcraft mi ha obbligato a fargli fare il giro della scuola-
-e come è stato?-
-è andato tutto bene, è un po silenzioso ma mi sembra gentile-.
Anche l'ultima ora finì e così potemmo uscire finalmente da scuola
-a domani Clary-
-si ciao!-
mi diressi verso la mia bici e appena tolsi la catena mi accorsi che le gomme erano state bucate
"quegli stronzi del club degli scherzi"
mi guardai dietro e vidi un gruppetto di ragazzi spaccarsi dalle risate ma poi la mia attenzione fu catturata da Peter che era appoggiato sul muretto tutto solo
"un tipo un po solitario"
mi ero soffermata a guardarlo ma poi lui si accorse del mio sguardo su di lui e alzò la testa verso la mia direzione e appena incrociai il suo sguardo mi impanicai e tornai con gli occhi sulla bici e cercai di andarmene il più velocemente da lì
"speriamo che non se ne sia accorto"
nel tragitto che c'era da scuola a casa mia non smisi di pensare un attimo al ragazzo nuovo e ogni volta mi sentivo un qualcosa nello stomaco, farfalle per l'esattezza
"fantastico ci mancava solo una cotta per un ragazzo con cui non ho speranze. Complimeti Allison"
continuai a camminare pensando a come farmi andare via quella
stupida cotta che mi ero presa
per Peter quando sentì qualcuno alle mie spalle
-Hey!-
"oh cavolo è Peter!"
mi fermai e lo aspettai e intanto stavo sudando freddo
-ciao... hai bisogno di qualcosa?-
-ehm credo che queste siano tue-
in mano aveva le chiavi della catena della mia bici, mi controllai le tasche ed effettivamente non c'erano
-come ho fatto a non accorgermene. Grazie-
-di niente, sei un po diatratta sai?-
-si me lo dicono in tanti e spesso-
era uno dei miei tanti difetti.
Senza accorgermene finimmo col fare la strada insieme, a quanto pare non viveva mlto lontano da me
-e tu perchè ti sei trasferito?-
-diciamo che potrei essere stato espulso dalla mia vecchia scuola-
-accidenti-
-già. E tu, che mi dici di te?-
-non c'è molto da sapere su di me-
-qualcosa ci sarà pure?-
-sono una normalissima ragazza tutto qui, forse un po più distratta delle altre-
gli scappò una piccola risata che contagiò anche me e intanto sentivo le farfalle che volavano nel mio stomaco come dannate facendomi sudare più del solito.
Alla fine riuscì ad arrivare a casa senza aver fatto figuraccie, apparte per la storia delle chiavi ovviamente
-beh io sono arrivata-
-abiti qui?-
-si, con mia madre-
-e tuo padre?-
mi soffermai per un istante e in qualche modo lui mi lesse nel pensiero capendo che non era un argomento di cui andavo fiera
-scusa non avrei dovuto chiedere-
-no tranquillo è solo che non mi piace parlare di questo argomento-
-ah daccordo... comunque scusa ancora-
alla fine ci salutammo definitivamente e io entrai in casa trovando subito mia madre in cucina che mi fissava in modo malizioso
-si?-
-e quello chi era?-
-è solo un amico mamma... è un nuovo studente-
-ahhh capisco-
appoggiai lo zaino e mi diressi verso la mia camera, presi alcuni libri e mi sedetti sulla scrivania a fare i compiti
"perchè se sto con un ragazzo per più di cinque minuti mia madre finisce per pensare male"
mi pentì subito di aver formulato quel pensiero perchè subito dopo iniziai a pensare a Peter
"devo smetterla... sembro una maniaca"
rincominciai a fare i compiti ma poi mi tornarono in mente altri pensieri come quei due magnifici occhi gialli che avevo visto nella foresta
"chissà se la leggenda è vera...".
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Blood Love
WerewolfUna notte, di luna piena, Allison scappa di casa e si ritrova in una foresta dove si perde, finchè il suo sguardo non incrocia due splendidi occhi gialli che la fulminano. Il giorno dopo conoscerà un ragazzo al quanto strano che però riuscirà farl...