Passai la notte praticamente guardando la foresta e ripensando a quel lupo rosso, ai suoi splendidi occhi gialli e al perchè continuasse a salvarmi
"chissà perchè fa così?"
saranno state le due del mattino quando decisi di scacciare quei pensieri e andare a dormire ma proprio non ci riuscivo, la
mia mente era piena di informazioni e pensieri che non
volevano proprio andarsene, cercavo di pensare ad altro ma era inutile
"non si può più neanche dormire adesso"
mi alzai e scesi in cucina a prendere un po di latte sperando che mi avrebbe fatto venire sonno e non volevo certo ridurmi a dover contare le pecore come i bambini
"però è davvero strano il comportamento di quel lupo"
mentre bevevo però sentì un forte rumore provenire da dietro casa e mi spaventai a tal punto che per poco non rovesciavo il bicchiere per terra
"cosa è stato?"
scesi in cantina e presi una torcia e una mazza da baseball e uscì col cuore in gola sperando che non fosse nulla di grave
-chi c'è?-
nessuno rispondeva e iniziavo a preoccuparmi, regnava il silenzio più totale e la paura dentro di me cresceva e in cuor mio speravo che fosse il lupo dagli occhi gialli
-c'è qualcuno si o no?-
mi avvicinai sempre più al retro della casa e quando puntai la torcia davanti a me e vidi che erano solo caduti i bidoni della spazzatura, di nuovo
-oh grazie al cielo...-
spensi la torcia e feci per rientrare in casa quando un rumore alle mie se mi fece sobbalzare
-chi c'è?-
continuavo a sentire dei rumori dietro di me ma non c'era nessuno, così abbastanza spaventata ritornai in casa chiudendo tutto a chiave e rintanandomi in camera mia.
Intanto fuori continuavo a sentire strani rumori e non capivo che cosa gli provocasse
"ma che sta succedendo li fuori?"
iniziai anche a sentire dei ringhi e quello fece salire ancora di più la mia ansia e la mia pura riuscendo a farmi persino piangere anche se poco
"andatevene via..."
volevo solo stare tranquilla e sperare che la prossima vittima non fossi io, inoltre odiavo stare da sola, in questa situazione soprattutto e così afferrai il telefono iniziando a mandare dei messaggi a Peter
《puoi venire qui?》
Volevo solo che rispondesse il più velocemente possibile e che venisse qui a consolarmi e a rassicurarmi... volevo solo questo
"ti prego rispondi..."
dopo un po sentì la suoneria del telefono e vidi che Peter mi aveva risposto
《È successo qualcosa?》
《tu vieni e basta perfavore》
《ok sto arrivando》
il fatto che tra pochi minuti sarebbe arrivato mi rilassò di più e iniziaia a calmarmi riuscendo a smettere di piangere.
Ero avvolta nelle coperte e aspettavo con ansia l'arrivo di Peter mentre continuavo a sentire strani rumori che mi facevano rabbrividire poi tutto si stoppò quando sentì il rumore del campanello, scesi dal letto e corsi il più velocemente possibile alla porta che subito aprì lasciando entrare Peter in casa
-allora mi spieghi perchè mi hai chiamato alle due di notte? Non che la cosa mi dispiaccia ma preferirei non vagare di not...-
non riuscì a finire la frase che io lo circondai con le braccia stringendolo a me senza lasciarlo un attimo, subito dopo sentì le sue braccia stringermi a sua volta e accarezzarmi la schiena
-che succede?-
-avevo paura ma adesso è passata-
-paura di cosa Allison?-
-di quello che c'è fuori casa-
appena dissi quella frase qualcosa grattò la parete della porta attirando la nostra attenzione
-cosa è stato?-
Peter sembrava arrabbiato e preoccupato e sentivo che mi stringeva più forte
-resta qui-
-dove vai?-
non riuscì a fermarlo che aveva già chiuso la porta alle sue spalle, iniziai a sentire dei rumori strani, divers da quelli di prima poi un silenzio di tomba.
Mi affacciai alla finestra ma non vedevo niente, solo buio;
poi la porta si casa si aprì e si richiuse subito e vidi che Peter era rientrato e sembrava affaticato
-che hai fatto alla faccia?-
sulla guancia aveva un piccolo taglio
-ehmm procioni... erano un branco di procioni. Uno mi ha graffiato-
-sicuro che fossero procioni?-
-si sicurissimo-
si allontanò dalla porta e si sedette un attimo sul divano
"eppure a me non sembravano versi di procioni. Però forse è la mia testa che mi prende in giro"
cercai di calmarmi e andai verso Peter che era sul divano e si stava passando la testa nelle mani come se fosse preoccupato per qualcosa
-sicuro di star bene?-
-si. E tu?-
annuì debolmente tornando a guardare la finestra cercando di capire se fossero veramente procioni o qualcosaltro di più grosso, poi mi sentì una mano sulla spalla e ritornai a guardare Peter
-ormai è tutto finito sta tranquilla. Erano solo procioni niente di più-
annuì una seconda volta poi Peter mi fece segno di avvicinarsi a lui e io lo feci accoccolandomi sul suo petto mentre le sue braccia mi circondavano il corpo
-mi dispiace di averti svegliato-
-nah sta tranquilla. Lo sai che tanto mi piace stare con te-
mi diede un bacio sulla testa e continuò ad accarezzarmi dolcemente per farmi probabilmente ritrovare il sonno
ma non ci riuscivo proprio, nemmeno con Peter
-non riuscirò più a dormire me lo sento-
-ma no vedrai che tra poco ritroverai il sonno-
-lo spero...-
intanto noi continuavamo a stare sul divano accoccolati l'uno all'altra
"quanto vorrei sapere di più su quei lupi. Di certo ritornerei a dormire"
dopo un po iniziaia effettivamente ad essere stanca e iniziai a sbadigliare
-visto che il sonno ti è tornato?-
annuì sorridendo e mi alzai andando in camera per mettermi un altra maglia per andare a dormire e intanto sentivo lo sguardo di Peter su di me
-sei inquietante sai?-
-perchè scusa?-
-perchè continui a fissarmi ecco perchè-
iniziò a ridere e dopo si coprì gli occhi con una mano ma sotto sotto sapevo che sbirciava
-tanto lo so che guardi comumque-
-no non puoi saperlo-
-ah si?-
mi avvicinai a lui e gli misi davanti la mano che formava un numero
-quante dita sono?-
-tre?-
-esatto!-
-cosa!? Ma se sono cinque?-
-visto che guardi?-
-hey mi hai imbrogliato. Adesso me la paghi-
mi prese e mi sollevò in aria
-Peter mettimi giù!-
ma lui non lo fece, anzi mi buttò sul letto per poi mettersi sopra di me cominciando a baciarmi mentre io gli scompigliavo i capelli, fece scivolare una mano sotto la mia maglietta accarezzandomi i fianchi, poi così di colpo ci mettemmo a ridere entrambi smettendo di baciarci e lui si stese di fianco a me prendendo e accarezzando la mia mano
-Allison...-
-si?-
-ti amo-.
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Blood Love
WerewolfUna notte, di luna piena, Allison scappa di casa e si ritrova in una foresta dove si perde, finchè il suo sguardo non incrocia due splendidi occhi gialli che la fulminano. Il giorno dopo conoscerà un ragazzo al quanto strano che però riuscirà farl...