Blood Love

cap. 25

Subito mi precipitai al piano inferiore dove vidi Peter appoggiato al muro che si teneva la testa fra le mani così corsi da lui
-Peter ascoltami... so perchè ti senti così. Stanotte ci sarà la luna piena-
subito lui alzó lo sguardo verso i me e mi guardò sbalordito e preoccupato
-sei sicura?-
io annuì e a quel punto lo vidi rabbrividire e preoccuparsi ancora di più e iniziò anche a sudare, sembrava non essersene accorto minimamete
-ma come hai fatto a non accorgertene o a non ricordartelo?-
-non lo so... eppure è da quando mi sono trasferito qui che mi tengo segnate le date di luna piena ma me lo sono scordato e credo di non aver pensato al fatto che questo poteva succedere-
sbrava sempre più debole e per poco non cadeva se io non lo avessi sorretto
-ok allora devo legarti no?-
-si...-
così gli presi un braccio e me lo misi in spalla aiutando Peter per scendere giù in cantina
"non credevo che sarei scesa una seconda volta qui"
lo portai giu per le scale e appena fummo dalle parti delle catene, lo feci sedere con la schiena contro il muro
-e adesso?-
-prendi le catene alla tua destra e inizia a legarmele intrno al busto-
-ok!-
presi le catene e iniziai a fare come mi aveva detto facendo fare alle catene un paio di giri intorno al suo corpo
-e ora?-
-attaccale a quel... a quel gancio che c'è sulla colonna-
subito lo attacai al gancio
-poi prendi i lucchetti che sono li difianco e attacane uno lì-
lo feci e dopo aver chiuso a chiave feci la stessa cosa dall'altra parte chiudendo a chiave anche quelle catene
-devo fare qualcosaltro?-
-vedi quelle catene laggiù? Prendile e legami i polsi, forza!-
subito le presi e gli legai i polsi attacando le catene al muro e chiudeno anche quelle a chiave
-basta?-
-no manca ancora una cosa e per farla dovrai essere veloce-
-che devo fare?-
-preni quella cinghia laggiù-
la afferrai il più velocemente possibile per poi tornare da Peter che stava sempre più male
-adesso io mi trasformerò ma sarò ancora in me anche se per poco tempo e quindi tu dovrai legarmi la cinghia intorno al muso per bloccarmi la bocca-
-va bene...-
strinsi la cinghia e aspettavo che si preparasse per trasformarsi ma prima che potè farlo gli diedi un bacio prima di doverlo abbandonare lì da solo
-stai attenta-
-ok...-
mi fece segno di stare pronta e dopo un po iniziò a trasformarsi nel suo lupo e appena fu pronto gli andai vicino iniziando a legargli la cinghia intorno al muso e ci riuscì ma adesso dovevo scappare e uscire da lì prima che perdesse del tutto il controllo, salì le scale ma prima di uscire lo guardai un ultima volta mi stava fissand anche lui e sembrava stesse soffrendo
"non è il momento di farsi venire i sensi di colpa Allison"
distolsi lo sguardo prima che ritornassi da lui, uscì dalla stanza e chiusi la porta a chiave sentendo poi un forte ululato provenire dalla cantina
"mi dispiace..."
mi scese qualche lacrime e anche se non era colpa mia mi sentivo male per lui e così decisi di tornare in camera cercando di dormire sperando di trovare un po di conforto
"spero che finisca tutto in fretta".
Nel bel mezzo della notte ad un tratto, un ululato spezzò il silenzio svegliandomi all'istante rendendomi piuttosto preoccupata
"è solo Peter..."
dopo essermi assicurata che non fosse uscito dalla cantina ritornai nel etto cercando di ritrovare il sonno ma con tutti i lamemti di Peter sembrava impossibile
"devo cercare di ignorarlo"
ci provavo e ci riprovavo ma non riuscivo propio a non considerarlo e ad ogni lamento, ringhio e latrato mi sentivo sempre più in colpa come se in quel momento non sarei dovuta essere in camera ma laggiù con lui, con questo pensiero per la testa mi girai verso la porta e iniziai ad ascoltare con più attenzione i versi di Peter e sbravano quasi dei lamenti di dolore e tristezza mischiati a momenti di rabbia
"basta non ce la faccio più!"
scesi dal letto e iniziai a scendere le scale ma prima di avventurarmi giù in cantina andai in cucina e presi un pezzo di carne
"sarà meglio portarmi dietro questa in caso che abbia fame almeno non penserà di mangiare me"
dopo andai verso la cantina, inserì la chiave sbloccando la porta ma prima che la mia mano tirasse la maniglia della porta alcuni pensieri mi fecero diventare insicura della mia scelta
"e se fosse pericoloso? No! Lui non mi farebbe mai del male e poi, la prima volta che l'ho visto nella foresta, c'era la luna piena e lui era traformato ma non mi ha nemmeno sfiorata... con o senza zanne resta sempre il mio ragazzo"
così presi coraggio e decisi di aprire la porta mostrandomi subito le scale e iniziai a sentire i versi più chiaramente
"posso farcela"
scacciai le paure e, chiudendomi la porta alle spalle, iniziai a scendere verso la fine delle scale finchè non vidi Peter seduto con il muso girato verso il muro
-Peter...-
lui appena sentì la mia voce si girò di scatto mostrando i suoi occhi gialli ma con le pupille spaventosamente strette e con uno sguardo assassino
"non mi farà del male, non mi farà del male..."
questo iniziò ad avventarsi su di me ma per fortuna le catene lo stopparono proprio a qualche centimentro dalla mia faccia, mi mostrava i canini e tentava di raggiumgermi anche con le zampe ma anchesse erano legate
"va tutto bene Allison... non può raggiungerti"
continuava a ringhiare e mi guardava in un modo non amichevole, ormai non lo riconoscevo più.
Continuava ad insistere nel raggiungermi e io iniziavo a stancarmi di tutto quel rumore e dei suoi continui tentativi di azzannarmi
-BASTA!-
lo fissai attentamente negli occhi con uno sguardo serio e con tono deciso e alla fine, in qualche modo, mi ascoltò smettendo di fare il matto
-bravo ragazzo...-
continuava a guardarmi con quegli occhi iniettati di sangue ma piano piano sembrava calmarsi
"forse dovrei dargli la carne tanto per sicurezza"
tolsi la mano che reggeva il cibo da dietro la schiena e gliela feci vedere e i suoi occhi sembrarono illuminarsi a quella visione
-è tutta tua!-
gliela lanciai verso il muro così da allontanarlo un po da me e dopo poco iniziò ad andarsene iniziando a mangiare la carne che gli avevo lanciato e quando finì si girò nuovamente verso di me
-ne ho un altra la vuoi?-
gliela feci vedere reggiendola in mano
-coraggio vieni a prenderla?-
all'inizio sembrava insicuro e tentò di spaventarmi ma non ci riuscì, anzi io continuavo a sorridergli e dopo un po sembrò prendere coraggio e iniziò ad avvicinarsi a me anche se lentamente e quando fu vicino alla mia mano iniziò ad annusare la carne per poi iniziare a mangiarla dalle mie mani e io lo osservai mentre mangiava e piano piano sentivo la paura scomparire
-io non ho paura di te...-
a quella frase alzò lentamemte lo sguardo verso di me che gli sorridevo e piano piano iniziai ad alzare un braccio per tentare di accarezzarlo anche se lui all'inizio non sembrava molto convinto e così lasciai che annusasse la mia mano e fatto ciò la leccò permettendomi poi di accarezzargli il muso
-lo sapevo che non eri pericoloso. Semplicemente durante la mutazione vi spaventate e perdete il controllo. Invece che di catene voi avete bisogno di essere calmati e tranquillizzati-
dopo averlo accarezzato mi alzai e feci per tornare in camera ma i suoi lamenti attirarono nuovamemte la mia attenzione, mi fissava sempre con gli stessi occhi ma il modo in cui mi guardava era totalmente diverso e sembrava triste
"non credo che voglia che me ne vada"
ad un tratto fuori casa si sentì un lampo che spaventò Peter e tentò di raggiungermi ma non poteva e così mi avvicinai io a lui per calmarlo
-shhhh hey calmo, va tutto bene... va tutto bene... shhh-
gli accarezzai la testa e poggiai la mia fronte sulla sua riuscendo a calmarlo, andai verso il muro e iniziai a sciogliere le catene
-non deludermi...-
quando tolsi l'ultima catena iniziò a zampettare per tutta la stanza mentre io mi appoggiai al muro e dopo poco lui si avvicinò a me e appoggiò la testa sul mio petto e quando iniziai ad accarezzarlo sembrò che facesse delle specie di fusa
"che carino..."
dopo si alzò e fece per venire dietro di me e io lo lasciai passare, si sdraiò e mi coprì le gambe con la sua coda mentre io piano piano mi adagiavo sulla sua schiena accarezzandogli il morbido pelo per poi addormentarmi in quel suo caldo abbraccio.